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Chievo West Side

Forza Ceo, anche Bologna ti ama!

Il giorno del Musso (6)

Il mattino successivo mi dirigo verso il Bar Balmoral (proprio così!) in centro a Verona per incontrare il principale autore del successo del Chievo, Luca Campedelli. Sono già con me Paolo Messina e la sua ragazza Roberta.

Paolo deve consegnare della posta in mattinata ma per sta solo consegnando ordini al bar per altra Guinness.

Luca arriva con la moglie Chiara e Paolo fa le necessarie presentazioni. Si tocca anche le orecchie allargandole in direzione di Luca. "Ecco il tuo musso volante" scoppia a ridere indicando il timido Luca.

Il presidente ha davvero delle orecchie un po' sporgenti ma sono più colpito dal suo aspetto normale. In maglietta e jeans potrebbe essere un qualsiasi ragazzo di 32 anni.

Luca è un tranquillo parlatore e pesa attentamente quello che dice. Mi racconta della sua passione per il Subbuteo, per il calcio inglese e per La febbre del campo di Nick Hornby.

Mi racconta anche che una volta guidando verso Stirling ha visto un cartello stradale indicante "traffico per calcio". Ha preso allora la strada per Forthbank ed appena arrivato la campo dello Stirling Albion ha chiesto dove fosse il negozio della squadra. Sono scoppiati a ridere.

Luca diventa poeta parlando del Celtic Park. Uno dei suoi desideri è di esservi sepolto vicino, in "riposo eterno" come mi ha detto.

E' diviso tra la passione del Manchester United e quella del Celtic. ma ne parleremo l'indomani perchè ora Luca vuole rilassarsi.

Avendo accumulato un discreto appetito andiamo al ristorante San Matteo dentro una chiesa trasformata in pizzeria-night.

Il ristorante è pieno ma la faccia nota di Luca fa scrosciare un applauso entusiasta da ogni angolo ed il cameriere ci conduce subito ai nostri posti. Il timido Luca non sa dove guardare e Paolo, il postino, lo prende ancora più in giro.

Paolo è in una situazione difficile a causa della sua fedeltà: è tifoso dell'Hellas Verona da lungo tempo ma, come amico di Luca, è parcheggiato nella tribuna VIP a fianco del presidente nei giorni delle partite del Chievo.

Questo gli provoca tanta costernazione quanto a Luca divertimento. Ed il culmine sarà in novembre, il giorno del derby.

Paolo è perplesso su cosa fare nel caso l'Hellas segni. E per peggiorare le cose il derby cadrà il giorno del suo 34esimo compleanno. E' convinto che i tifosi del Verona della Curva Sud prepareranno uno striscione diretto a lui. Ed il messaggio no sarà dei migliori...

Il mattino successivo, nella sede del Chievo, luca Campedelli ha l'aspetto di un uomo d'affari dalla testa ai piedi con una piccolo stemma del club sul bavero della giacca. Deve partire presto per una intervista televisiva a Milano. Il giovedi precedente era negli studi di Rete4 per un programma calcistico. Oltre al calcio, Luca deve tenere d'occhio gli affari che sono la base del lavoro al Chievo e che integrano le entrate televisive.

La Paluani, l'azienda di Luca, che produce il pandoro, dolce di Natale, è lo sponsor della squadra.

Tra il pandoro ed il Chievo, Luca è sempre occupato.

Ma tutto il lavoro ha un unico fine: onorare suo padre.

(6-continua)

Traduzione di Alberto (Douala)

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