titolo sx

Chievo West Side

Forza Ceo, anche Bologna ti ama!

Il giorno del Musso (2)

I tifosi sono enormemente riconoscenti a Del Neri, un tecnico che ha girato nel calcio per anni ma che non si era mai imbattuto in qualcosa di così grande. L'approdo in serie A nella sua prima stagione come timoniere è stata un'impresa grandiosa. Ora si trova ad opporre la sua tattica contro i nuovi colleghi del calibro di Marcello Lippi, Fabio Capello ed Hector Cuper senza però le loro illimitate risorse e le loro stelle supernova.

L'obiettivo di Del Neri per questa stagione è di guidare il Chievo al 14° posto. In altre parole, il posto minimo per conservare la nuova categoria.

Anche questa è un'impresa da brividi.

Dopo aver portato il Chievo in questo bel mondo, chiedo a Del Neri se teme che la luna di miele possa finire presto e la dura realtà possa manifestarsi con un cattivo finale di bastonate. "Spero veramente in una stagione tutta miele. Anche se sarebbe triste essere retrocessi."

Questo è il tipico modo di parlare di un uomo a cui, dopo aver chiesto come ci si sente da invitati d'onore prima del match con la Juve, dice che solo un ubriaco avrebbe potuto immaginare uno scenario simile e che, dopo la vittoria col Bologna aveva detto:" Stiamo vivendo un sogno. Spero solo di non svegliarmi troppo presto".

Può darsi che il Chievo si risvegli bruscamente ma la squadra che Del Neri ha attentamente assemblato è un collettivo che ragiona, ha una forza ed un'ostinazione da far fronte a tutte le difficoltà che si possano pararle davanti.Questo mentre la società rimane con i piedi per terra non potendo competere con le grandi stelle della serie A. Fanno con quello che hanno ma in qualche modo sembrano andar molto più lontano del previsto.

Del Neri descrive il suo approccio alla squadra come calcio "pane e salame". Non è calcio chianti e tartufi! Ha fatto comprare Cristiano Lupatelli dai campioni della Roma in estate perchè nella situazione del Chievo c'è bisogno di qualcuno forte e sicuro come ultima linea di difesa quando i Batistuta e Shevchenko di questo mondo cercheranno di perforare la rete.

La roccia al centro della difesa è capitan Maurizio D'Angelo, con la squadra da 12 anni, dai giorni lontani della C2.

Forse il coscritto più famoso è Eugenio Corini, ex centrocampista della Juve, un altro caposaldo sempre valido quando il gioco diventa difficile.

Massimo Marazzina è l'uomo giusto per rovesciamenti di fronte veloci. L'attaccante avrebbe preferito andarsene da questo piccolo club, anche dopo che questo aveva ottenuto la miracolosa promozione. Forse ora avrà cambiato idea.

Per dare la fantasia necessaria alla squadra, ecco il giovane esterno bresiliano Eriberto. Ora si troverà contro Paolo Maldini ed Alessandro Nesta. E' un impegno da brividi ma i giocatori del Chievo hanno scoperto che nulla è impossibile.

Del Neri, seguace della scuola di Sacchi gioca con un 4-4-2 con le ali a supporto degli attaccanti.

Gli osservatori cinici aspettano che questa bella bolla scoppi, ma non sembra che questo accadrà.

(2-continua)

Traduzione di Alberto (Douala)

torna alla home