Richiesta erezione Santuario
A sua Eccellenza Reverendissima
Monsignor Antonio Cantisani
Arcivescovo di Catanzaro-Squillace
Eccellenza Reverendissima,
la comunità parrocchiale di Palermiti e il suo parroco chiedono
che in occasione dell'Anno Santo 2000 venga eretta in Santuario
della fede la chiesa dedicata alla Madonna della Luce, in località
Lando di Palermiti.
Essa è sorta grazie alla fede dei Palermitesi e alla loro
devozione alla Vergine della Luce. La chiesa infatti è stata
eretta negli anni Settanta con il contributo dei fedeli in
Palermiti e degli emigrati, che volevano esprimere riconoscenza e
gratitudine alla Madonna per tutte le grazie ricevute. Alla
chiesa è stata annessa anche una colonna con sopra la statua
della Vergine. Con gli anni è diventata luogo caro ai devoti,
che partecipano alle già numerose celebrazioni qui svolte,
soprattutto nel mese di agosto, allorché qui vengono celebrate
veglie di preghiera, incontri con i giovani, e allorché viene
effettuato ogni anno un sentito pellegrinaggio dalla chiesa
matrice con la statua della Vergine in processione.
La scelta di questo luogo non è casuale, perché nella
tradizione orale del paese si tramanda che in un vecchio
casolare, di cui rimane un rudere, fosse stata posta una luce a
devozione della Vergine, luce visibile da tutto il paese. Da
Lando alla chiesa matrice si è così stabilito un legame che
vede protagonista la Madonna della Luce e che unisce idealmente i
due lati estremi del paese, che in questo modo si sente sotto la
protezione di Maria SS.ma. Protezione che non è mai mancata da
quasi tre secoli, a partire da quel lontano anno del Settecento
in cui la Vergine, apparsa a Murorotto, scelse, secondo la
tradizione, di giungere a Palermiti, attraversando su un carro
San Vito, Cenadi, Olivadi e Centrache. I Palermitesi, da allora,
custodiscono gelosamente nella chiesa matrice l'affresco della
Vergine della Luce, e si sono fatti promotori della sua devozione
non solo in paese, ma anche negli Stati Uniti e a Legnano, dove
ogni anno viene celebrata la festa in suo onore. Mentre la festa
a Palermiti attira sempre più fedeli e devoti da ogni parte.
In diverse occasioni importanti per la Chiesa locale e universale
si è anche ripetuto sotto forma di pellegrinaggio il viaggio che
ha portato l'affresco da Murorotto a Palermiti, rinnovando così
una tradizione molto sentita a livello popolare, ma che è
vissuta con fede e percepita come predilezione da parte della
Vergine per questo paese.
Di questa predilezione vogliamo che ne sia partecipe la Chiesa
locale tutta e pertanto chiediamo che venga riconosciuto anche
ufficialmente ciò che già nella devozione popolare è
considerato un Santuario.
Devotissimi in Cristo
Don Francescantonio De Gori
e la comunità di San Nicola Vescovo
Palemiti, 6 agosto 2000 Festa della Trasfigurazione del Signore
Decreto erezione Santuario
ANTONIO CANTISANI
ARCIVESCOVO DI CATANZARO- SQUILLACE
- Avuta richiesta da parte del Parroco di
Palermiti don Francescantonio De Gori che esprime la volontà di
tutta la comunità e la voce della tradizione di conferire il
titolo di Santuario Parrocchiale alla Chiesa dedicata alla
Madonna della Luce;
- avendo visitato personalmente anch'io detta chiesa della "Luce"
che é stata eretta negli anni settanta con il contributo dei
fedeli di Palermiti e degli emigrati e che ri-chiama
numerosissimi fedeli vicini e lontani soprattutto nel periodo
estivo;
- tenendo conto delle disposizioni dei documenti conciliari e
magisteriali del S.Padre circa la devozione popolare mariana da
rivalutare e rivitalizzare con la liturgia;
- desiderando onorare Maria, in quest'Anno Giubilare, nel quale
"sarà presente in modo così dire 'trasversale' " (TMA,
43); a norma del Can.1230
Conferisco il titolo di
SANTUARIO " in perpetuum"
ALLA CHIESA DEDICATA ALLA MADONNA DELLA LUCE
IN LOCALITA' "LANDO" di PALERMITI
apparsa "in agro MUROROTTO nel 1720 e giunta
- secondo la tradizione - "prodigiosamente" Palermiti
Il Parroco "pro tempore"
é anche il rettore del Santuario Parrocchiale che avrà questa
dicitura:
"SANTUARIO PARROCCHIALE DELLA MADONNA DELLA
LUCE IN PALERMITI".
La Messa propria é quella indicata al N.16 "Maria vergine fonte di luce e di vita ", nelle Messe della B.V. Maria, con relative lettura al n.16 del Lezionario proprio (CEI, 1987).
La festa esterna continuerà ad essere celebrata l'ultima Domenica di Agosto, con rito di Solennità, desumendo, per l'occasione, la prima lettura, dal Comune della B.V.M.
La Madonna che "ha dato alla luce per la vita del mondo, Gesù Cristo nostro Signore" (Prefazio della Messa citata), "lucente stella del mare" (Antifona della bizantina), "im-magine della chiesa madre che nell'onda pura del Battesimo rigenera i popoli" (Ant. d'ingresso della Messa citata) e "Madre della luce" guidi ogni nostra azione e irradi sul cammino della chiesa la luce della santità che rifulse in tutta la sua vita" (Orazione dopo la Comunione della messa citata).
Catanzaro, 06 Agosto 2000,
Festa della Trasfigurazione del Signore dell'Anno Santo.
+ Antonio Cantisani, Arcivescovo
Dante Sabinis - Cancelliere Arcivescovile
Guida ai Santuari
Mariani Diocesani
Santuario "Madonna della Luce"
Il titolo di Madonna della Luce dato al Santuario di Palermiti è
legato ad un affresco conservato nella chiesa
matrice, sul quale vi è una tradizione orale diffusa tra i
palermitesi. Nell'opera "Della Calabria illustrata" di
P. Giovanni Fiore da Cropani, francescano cappuccino morto nel
1683, Fra' Domenico da Badotato (altro cappuccino che ha
continuato l'o-pera del precedente fino al 1743) racconta che
verso l'anno 1720 "Giacomo Casalinuovo da Lucinadi -
villaggio nei pressi di Squillace ordinò di fare in un angolo
attiguo al fiume, detto "Muro Rotto'', nel suo rustico
feudo, una volgare icona, ed in essa dipintavi da pennello altresì
volgare, l'immagine della Santissima Vergine col suo bambino in
braccio, sotto il titolo della Luce".
Un giovane di Olivadi, certo Ignazio di Nardo, lavorava nei campi
del Casalinuovo. Devotissimo della Madonna, alla fine del suo
lavoro giornaliero, "salutava l'immagine con la recita delle
Litanie".
La sera del 4 agosto 173... egli volle venerare la Vergine
Santissima accendendo lumi e, in modo insolito, "con tiri di
schioppo". Le persone di vicini villaggi pensarono che la
Vergine avesse operato qualche prodigio. E l'indomani uomini
donne numerosi si riversarono sul luogo. Fra questi "una
donna di Lucinadi". Ossessa "da più anni", alla
vista dell'immagine della Madonna fu liberata dai demoni. Anche
una donna che tornava dal mercato di Soriano con in braccia una
sua bambina morta lungo la strada, giunta sul luogo e, saputo
della liberazione dell'ossessa, prostratasi dinnanzi alla
venerata immagine e deposta la sua figlioletta morta ai piedi
della Vergine, implorava che gliela restituisse resuscitata. La
sua supplica fu accolta e all'istante la bambina risuscitò con
grande stupore degli astanti, che non mancarono di diffondere i
prodigi.
Lo stesso Fra' Domenico racconta anche che una donna di Davoli,
costretta a letto per ben 18 mesi con indicibili sofferenze per
due ossa slogate alla schiena, unta con olio della lampada
ardente dinnanzi all'immagine, lasciava definitivamente il letto
perfettamente sana. In seguito a questi prodigi accorrevano sul
luogo dai vari paesi vicini molte persone.
A questo punto ben s'inserisce la versione della tradizione
palermitese. che per nulla contrasta coi fatti.
Dopo qualche tempo anche al-cuni contadini si recano sul luogo e
notano una luce provenire dal vecchio muraglione di Muro Rotto
semi nascosto tra cespugli, vicino San Vito, donde veniva fuori
pure un affresco raffigurante la Vergine col Bambino. Dati i
prodigi che si verificavano, decidono di staccare l'affresco dal
muraglione. Ma nessuno è capace di staccarlo. Si cimenta alfine
un palermitese, che riesce agevolmente al primo colpo di piccone.
Si accende quindi una disputa tra i contendenti su chi deve
entrare in possesso della miracolosa immagine: quelli di San Vito
la pretendono per primi perché il fatto avviene nel loro
territorio; quelli di Cenadi perché il proprietario del terreno
è di questo comune; quelli di Palermiti perché è riuscito uno
di loro nell'impresa. Non trovandosi un accordo, si decide
finalmente di porre la sacra immagine su un carro trainato da
buoi e di lasciare che questi autonomamente scelgano la
destinazione. Il carro, secondo la tradizione palermitese,
attraversa San Vito, Cenadi, Olivadi e Centrache, fino ad
arrivare a Palermitì. Qui giunti, i buoi si inginocchiano,
secondo alcuni nell'attuale piazza dei Martiri (la Cona), dove vi
era un'edicola ormai scomparsa, secondo altri dove sorge
l'attuale chiesa. L'affresco viene sistemato nella vecchia chiesa
di S. Giusto (che verrà poi distrutta dal terremoto del 1783),
ma lo si ritrova quindi inspie-gabilmente sul luogo dell'attuale
chiesa, poiché una donna nota una notte una bellissima signora
che trasporta pietre sulla testa: segno che la Madonna vuole la
sua chiesa in quel luogo. E lì viene edificata la chiesa.
Il culto verso la Madonna della Luce è andato sempre più
aumentando, tanto da giungere all'incoronazione del 1970 con
diadema aureo. La festa viene celebrata annualmente nell'ultima
domenica di agosto, con ottava coincidente con la prima domenica
di settembre. Vi è anche la "festa piccola", che viene
celebrata il 2 luglio. In ambedue le feste si porta in
processione la statua della Madonna con grande concorso di popolo.
L'attuale Rettore del Santuario parrocchiale è don
Francescantonio De Gori.
Don Bruno Sodaro
Rettore del Santuario "Madonna delle Grazie" di Torre
Ruggiero
(Tratto da COMUNITA' NUOVA"- 16 Gennaio 2000 - Giornale
della Diocesi.
INAUGURAZIONE SANTUARIO"
MADONNA DELLA LUCE"
PALERMITI
10-13 agosto 2001
Cari fedeli,
la Vergine SS.ma della Luce è colei che costruisce la comunità,
che raduna i discepoli in attesa dello Spirito Santo, che esclama
"nulla è impossibile a Dio". Noi comunità di
Palermiti quante volte abbiamo fatto esperienza, nel corso della
storia, di questa realtà!
Il Santo Padre, Giovanni Paolo II, nella lettera apostolica Novo
millennio ineunte invita noi cristiani con queste parole:
"All'inizio del nuovo millennio, mentre si chiude il Grande
Giubileo in cui abbiamo celebrato i duemila anni della nascita di
Gesù e un nuovo tratto di cammino si apre per la Chiesa,
riecheggiano nel nostro cuore le parole con cui un giorno Gesù,
dopo aver parlato alle folle dalla barca di Simone, invitò
l'Apostolo a ' prendere il largo' per la pesca: 'Duc in altum' (Lc
5,4). Pietro e i primi compagni si fidarono della parola di
Cristo, e gettarono le reti. 'E avendolo fatto, presero una
quantità enorme di pesci' (Lc 5,6). 'Duc in altum!' Questa
parola risuona oggi per noi, ci invita a fare memoria grata del
passato, a vivere con passione il presente, ad aprirci con
fiducia al futuro: 'Gesù Cristo è lo stesso, ieri, oggi e
sempre' (Eb 13,8)".
La Chiesa diocesana, guidata dal nostro Arcivescovo, Mons.
Antonio Cantisani, celebra il Congresso Eucaristico, ponendo Gesù
Cristo, figlio di Maria e vera Luce del mondo, al centro della
nostra vita cristiana. Vivere uniti a Maria, Vergine della Luce,
prepara alla felicità suprema che è vivere in Gesù, perché il
mezzo più efficace per purificare e consolidare la nostra unione
con l'amore misericordioso è Maria.
Con questi sentimenti, vogliamo celebrare la prima festa nel
nostro Santuario, dopo l'elevazione, avvenuta il 06.08.2000,
meditando sul tema: Maria e l'Eucaristia
Programma:
VENERDI' 10 AGOSTO: ore18.00 SANTA MESSA IN
PARROCCHIA
ore19.00 PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO
ore 22.00 VEGLIA DI PREGHIERA
PROCESSIONE EUCARISTICA
SABATO 11 AGOSTO: ore 08.30 Celebrazione delle
Lodi e Santa Messa
ore 18.00 Santa Messa
ore 21.00 INCONTRO-CONCERTO
con CLAUDIO CHIEFFO
Cantautore di Dio
PROCESSIONE EUCARISTICA
(animata dai Giovani della comunità)
DOMENICA 12 AGOSTO: ore 10.00: Santa Messa in
Parrocchia
ore 18.00: Santa Messa al Santuario
ore 21.00 SERATA DI FESTA
Verso il Congresso Eucaristico nella lode alla Vergine della
Luce;
(animata dalla Comunità monastica dei Piccoli Missionari della
Trinità)
PROCESSIONE EUCARISTICA
Presieduta da D. Raffaele Facciolo - Vicario Generale della
Diocesi.
LUNEDI' 13 AGOSTO: GIORNATA DELLA SOLIDARIETA'
ore 08.30: Celebrazioni delle Lodi e Santa Messa
ore 19.00: Solenne concelebrazione presieduta da D. Raffaele
Facciolo - Vicario Generale della Diocesi con la partecipazione
delle Comunità delle Vicarie di Chiaravalle e di Squillace.
Concerto dell'associazione bandistica musicale chiaravallese
"G. Verdi" diretta dal M. Gallo
(Offerta dall'A.P.T. di Catanzaro, su proposta dall'Assessore
Provinciale Rag. Giuseppe Cantaffa).
PELLEGRINAGGIO DI RITORNO
SANTUARIO-CHIESA PARROCCHIALE
PALERMITI 05.08.01
Il Parroco
Sac. Francescantonio De Gori