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I
nostri amici animaletti salutano e intraprendono la salita per recarsi
alla frazione Castelar.
Incontrano le prime case poi nel piano altre casette con la fontana
che serve a dissetare i viandanti. Ne approfittano i nostri amici a fare
una pausa ed ammirare il paesaggio della valle. Verso le montagne si vedono
il Civrari sopra la frazione Col S. Giovanni, poi la Cima del Rocciamelone,
poi la Lera e le frazioni Tornetti e Polpresa. Verso la valle la frazione
Porte con dei bei costoni rocciosi, pare fra questi costoni verrà posata
una statua della Madonna per una grazia ricevuta. Poi il panorama si allontana
formando una valle ed altri monti verso la piana di Torino.
Esmeralda si ferma a vedere questa statua bronzea rappresentante un alpino
vigoroso e tra se pensa a quei giovani che hanno lasciato il loro Viù
per i grandi ideali che non hanno fatto più ritorno ma sono vivi nel cuore
dei vincesi.
Passata avanti si ferma dal verduriere, la Signora Maria Rosa che
dopo tanti complimenti fa acquisti e aiutata dal marito Claudio mette
la spesa nello zainetto e prosegue il percorso salendo la via per portarsi
dal panettiere.
La via si restringe a causa del palazzo ottocentesco per presentarsi
in un bivio formato da due stradine che portano a una chiesetta dedicata
alla Madonna delle nevi e dall’altro lato su abitazioni e negozietti di
calzature ed articoli sportivi dove Esmeralda sosta a guardare gli zainetti
esposti, poi si sposta sul negozio di articoli del legno e rimane meravigliata
dagli oggetti esposti, la signora del negozio vede la nostra leprotta
e gli chiede: ma non hai paura di passeggiare tutta sola?
e mentre la interroga le offre un portauovo con la scritta Ricordo
di Viù. Esmeralda risponde che c’è Petronillo che sui tetti controlla
la situazione e ringrazia del dono. Passa oltre, pochi passi riconosce
l’automobile che l’ha accompagnata ai Coletti quella del sig Ireneo. La
strada si fa ampia con negozio di merceria che la leprotta si ferma ad
amirare giocattoli e specialità di tessuti di lana fatti a mano, essendo
Esmeralda un animaletto viene attratta dai vari gomitoli di lana che per
lei servono come cuscini. |
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