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Alfa 33

Ma le vere Alfa Romeo sono solo quellle a trazione posteriore?

Verrebbe da rispondere sì, ma la 33 e l’Alfasud? (per favore tralasciamo la Arna)

Ebbene anche queste, nonostante la trazione anteriore, sono Alfa Romeo al 100%. Grazie ad uno schema molto originale sono state, specialmente la 33, molto apprezzate dal pubblico.

In questa pagina vorrei parlarvi della "33" che conosco abbastanza bene in quanto posseduta dall’altro mio nonno (incredibile: ho due nonni Alfisti veri!!!!).

La gloriosa Alfa 33 rimasta in produzione per circa 10 anni è, se considerata tuttuno con la familiare, l’auto più venduta di sempre dell’Alfa Romeo. Questo modello che sostituì l’Alfasud, di cui eredita lo schema meccanico, riprende il nome di una famosissima berlinetta sportiva degli anni ’60 e ’70. Questa berlinetta si aggiudicò due titoli mondiali Sport Prototipi costruttori ed uno piloti con Arturo Merzario negli anni ’70. Per ricordare la parentela con le corse la 33 ha la messa in moto a sinistra (come la Porsche).

L’inconfondibile rumore dei suoi motori boxer è ancora oggi grintoso ed unico come un tempo. E’ impossibile non sentirne passare una. Questa particolare disposizione dei cilindri consente di montare il motore in posizione molto avanzata, ma longitudinale, così da favorire la manovrabilità del cambio che, pur non essendo dei più morbidi, risponde sicuramente al meglio ad un uso sportivo.

I motori sono sempre brillanti anche se non molto elastici. Danno il meglio agli alti regimi e qui la spinta sembra non finire mai. Mio nonno non la tira mai e la sua è sempre ingolfata, così ogni tanto, mi "tocca" prenderla per "svegliarla" un po’! La sua è una delle prime (1985). E’ una Quadrifoglio Oro 1500. Ha i vetri elettrici, i fendinebbia gialli da vero tamarro e… il volante ed il pomello del cambio in legno!!!! Ha però soprattutto un motore boxer alimentato da un carburatore doppio corpo che è la fine del mondo! Eroga la potenza massima di 85 cv a 5800 giri, che non è moltissimo. Tuttavia si spinge senza indecisioni fino quasi a 7000 (in seconda sono arrivato ai 95 all’ora e, in terza sfiora i 140!). Il contagiri prima della zona rossa ha quella gialla, è bellissimo!. Mi sembra inutile dire che in partenza occorre fare attenzione per non sgommare sonoramente.

Notevole il lavoro di progettazione del basamento che nonostante le differenze di cilindrata rimane lo stesso su tutti i modelli.

Sono anche disponibili versioni a trazione integrale, ottime su neve o fondi dissestati.

La familiare incontrò un buon successo, anche se la capacità di carico non è delle migliori.

I consumi non sono eccessivi, ma le cilindrate sono piuttosto basse e ci si potrebbe aspettare di meglio.

Gli equipaggiamenti, almeno nelle versioni al top della gamma, sono abbastanza completi, se si considera l’età della macchina. L’unico problema è l’incognita della benzina super. Secondo me però è tutta una grande boiata!

Molto apprezzate rimangono le versioni più sportive come la imola o la 1,7 16v (quest’ultima fa da 0 a 100 in 8,5 secondi…).

Disponibile la galleria fotografica! Con le foto della 33 di mio nonno!