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Gianfranco Nerozzi è nato a Bologna nel 1957, attualmente vive e
lavora a Sasso Marconi, un paese nei pressi del capoluogo emiliano.
Prima di dedicarsi alla letteratura ha coltivato svariati interessi,
dalla pittura alle arti marziali (è cintura nera di Karatè). È
stato anche batterista di un gruppo rock.
Il suo primo romanzo, scritto con lo pseudonimo Frank. J. Crowford,
dal titolo Ultima Pelle fu pubblicato da Eden nel 1991. Nell'anno successivo si classificò secondo al premio Tolkien col romanzo Cry Fly. Nel 1993 pubblica “Le bocche del buio” (ed. Polistampa); nel 1999 il romanzo "L’urlo della mosca" (ed. Addictions); nel 2000
il romanzo horror per bambini “Una notte troppo nera” (Disney
Avventura) e “Ogni respiro che fai” (Adnkronos libri).
Con Cuori Perduti (Giallo Mondadori) vince il “premio
Tedeschi” nel 2001; Nel 2003, presso Addictions è stato pubblicato
il suo ultimo lavoro "Immagini Collaterali".
Sempre nel 2003 ha curato l’antologia In
Fondo al Nero
Il suo stile narrativo non consente di rinchiuderlo entro i confini di
un genere letterario circoscritto, ciascuna delle “etichette” con
le quali è stato definito sono, in un certo qual modo, inadeguate... manca
sempre qualche cosa. È capace di conferire ai suoi personaggi immense
sfumature emotive senza pertanto risultare mieloso e prolisso; riesce ad accostare alle truculente immagini, proprie dell'horror più estremo, momenti che non è
eccessivo considerare poetici. Marcello Fois, amico dello scrittore
che ha curato anche la prefazione de "L’urlo della mosca",
ce lo presenta in questo modo:
«Le storie di Gianfranco sono un melanconico pugno in faccia,
piene d'affetto e di partecipazione, ma prive
di paraventi. Qui le budella sono budella, non generiche interiora.
Qui il Male è Male, bello tranquillo come un impiegato sicuro di avere un compito da portare avanti (...) Lavora contro un Bene nient'affatto inferiore, un Bene che fa il suo
mestiere con la stessa caparbietà. E non è che manchino le
sfumature... (L’urlo della mosca; pag. 8)
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VAMPIROGRAFIA
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Spazi riservati (1994)
Il Vice Ispettore Bonetti è sulle tracce di un pericoloso criminale: il
Bracconiere. Costui non è un uomo, è un vampiro e, quella sera, ha
cercato nutrimento in una discoteca. Il Bracconiere viene colto in
flagrante da Bonetti mentre sta dissanguando una ragazzina ma non riesce
a terminare perché il vice ispettore lo uccide. Bonetti, dopo aver
riflettuto a lungo decide di dare una "morte
pietosa" alla fanciulla.
Ogni Respiro che fai (2000)
Sui colli dell'Appennino Tosco-Emiliano un pazzo ha dato
fuoco ad un campo nomadi, Giosuè Bonetti è chiamato ad indagare.
Nel corso delle indagini gli si insinua nella mente la
possibilità che possano esistere i vampiri e, giunto al termine della missione ne ha la conferma.
EDIZIONI ITALIANE
Spazi riservati
1. Spazi riservati
Nel sito Incubatoio
16
2. Spazi riservati AA.VV., "Sospeso", Editrice L'Entronauta, 1994
Ogni respiro che fai
1. Ogni respiro che fai
Adnkronos libri 2000
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