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Il
Golem
Frank
Graegorius
Editore ERP Roma, Collana "I racconti di Dracula" prima serie,
n.42 Aprile 1963 - L.150
- Pag. 120
- Copertina realizzata dal pittore Mario Caria - Roma
TRAMA
Jan Hodza giovane procuratore legale di Praga, si reca a Poldice sui
Monti Tatra in Boemia, perché un cliente vuole vendere la sua
proprietà.
All’arrivo a Poldice, di sera in compagnia di Milan un
contrabbandiere, succedono avvenimenti drammatici. La natura è
solenne, il paese sembra dimenticato dal tempo. Gli abitanti sono
schiavi di antiche superstizioni, alimentate anche dagli zigani, e
covano un odio profondo per il cliente del Procuratore: Simeon
Goldstein è un vecchio ebreo, jeratico, studioso di Ermetismo e
Cabala.
Nella sua antica dimora Jan conosce Masha, la nipote del vecchio e
resta affascinato dalla sua bellezza. É un incontro karmico che
sembra destinato dall’eternità. La ragazza rivela a Jan che suo
nonno ha modellato un Golem nella grotta sotto le fondamenta della
casa. Il Golem, un mostro di argilla che prende vita da misteriose
formule magiche e ingigantisce con le passioni incontrollate
dell’Umanità.
Poco dopo Jan incontra Kadrina, la regina degli zigani, che lo invita
alla festa nel loro accampamento.
Quella notte, al bagliore dei fuochi e al suono dei violini, durante
una danza selvaggiamente voluttuosa, Jan si innamora di Lelia, la
figlia della Regina e la fa sua.
Adesso Kadrina si finge indignata, ricatta il giovane perché vuole
che sposi Lelia. Jan rifiuta e viene fatto prigioniero dagli zigani.
Ma viene liberato da Milan che lo conduce al sicuro nel castello in
cima alla collina, e dopo ore di incubo riporta Jan in motocicletta giù
a Poldice.
Il paese è in subbuglio. Gli uomini radunati al Gotto d’Oro hanno
deciso di ammazzare il vecchio Goldstein e sua nipote Masha ritenuti
colpevoli di avere affatturato il giovane Dmitri. Jan offre a Milan
1000 Corone se lo aiuterà a salvare il vecchio e sua nipote.
Ma Goldstein non vuole abbandonare la sua dimora. Allora Jan e Masha
vanno a rifugiarsi nella decrepita casa di Milan il contrabbandiere.
Il subbuglio in paese aumenta ancora di più. La folla inferocita
ammazza il Borgomastro, assalta il palazzo di Simeon Goldstein. Nel
frattempo Milan tradisce Jan e Masha e consegna i due giovani agli
zigani.
A questo punto il Golem, il mostro gonfio della violenza, della
malvagità e della crudeltà degli uomini, incomincia la sua opera di
distruzione.
Romanzo possente denso di folklore, suspense e atmosfera, superiore
perfino al Golem di Gustav Meyrink.
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