Ricordo del terremoto dell' 8 settembre 1905
CASTROLIBERO 100 ANNI DOPO IL TERREMOTO DEL 1905
Cronaca di una notte da ricordare
Castrolibero 8 settembre 2005

Pagine di storia a cura di Alberto Anelli


Sono trascorsi 100 anni dal catastrofico terremoto dell' 8 settembre 1905. Nel Centro Storico di Castrolibero il ricordo di quella tragica notte di 100 anni fa è ancora vivo nella tradizione popolare. E' ormai da un secolo che ogni anno, alle ore 2,40 della notte tra il 7 e l'8 settembre, la popolazione di Castrolibero viene puntualmente svegliata dalla celebrazione di quel tragico avvenimento. Quest'anno, però, particolare cura è stata posta nell'organizzazione della "festa". Ricorre, infatti, il centenario del terremoto per cui da mesi l'Amministrazione comunale, coadiuvata dal comitato "Salvaguardia del Centro Storico", dalla locale "Pro-Loco", nonché da privati cittadini, ha messo in cantiere numerose iniziative di carattere storico, culturale e sociale.
Alle ore 18 del 7 settembre nella nuova sala del Consiglio Comunale di Castrolibero veniva presentato il "Piano di Protezione Civile" nel quale sono state prese in esame tutte le possibili calamità che potrebbero interessare il nostro territorio. In particolare è stato predisposto un piano da adottare in caso del verificarsi di fenomeni tellurici del tipo che colpirono Castrolibero 100 anni fa e che, all'epoca, provocarono 7 morti e 10 feriti gravi. A gestire la fase dell'emergenza - nel caso che l'infausto evento si verificasse - sarebbe chiamato il Comandante dei Vigili Urbani coadiuvato, per le specifiche competenze, da altri Responsabili di settore. Dall'altro giorno, come ha rilevato qualcuno degli intervenuti alla riunione, i Castroliberesi hanno una garanzia in più, in quanto esiste un piano di Protezione Civile funzionante che individua nello specifico come e cosa fare nella malagurata, ma tutt'altro che remota, ipotesi che un fenomeno tellurico interessi questa cittadina.
Mentre si spegnevano gli ultimi interventi dei presidenti delle Associazioni di volontariato "Protezione Civile" e di quello delle "Giacche verdi a cavallo", nel paese cominciava a sentirsi la ritmata musica che di solito accompagna il "mastro-Rafele". Erano i musicisti dell'Associazione culturale "Neilos" - depositari di un vasto repertorio di musica popolare - che effettuavano i primi "giri" nelle strette viuzze del paese, annunciando l'approssimarsi dell' arrivo del terribile pupazzo di cartapesta, un tempo terrore dei fanciulli, portato a spalla dall'interno da improvvisati, e un tempo molto alticci, ballerini.
A realizzare il "mastro-Rafele" di quest'anno, come per gli anni passati, è stato il Signor Paolo Cristiano. Prima di lui sono da ricordare i "mastri-Rafele" che venivano realizzati dal Sig. Armando Greco (coadiuvato dal sottoscritto, da Tonino Greco e da Egidio Perrelli) e prima ancora dal Sig. Palmino Aiello, fino a risalire a quelli ideati e realizzati all'inizio del secolo dal Sig. Michele Greco. Ma ritorniamo alla cronaca: In piazza Pandosia, nella serata, cominciava a radunarsi tanta gente. La maggior parte ingannava l'attesa assaporando un buon panino con salsiccia o mangiando i "cuddrurieddri" o un ottimo piatto di pasta presso gli appositi punti-ristoro allestiti nella piazza.
Alle 22, dopo aver sfilato in alcune vicine frazioni, arrivava in piazza Pandosia il "mastro-Rafele". Quest'anno era veramente terrificante (colore verde-alieno), ma faceva sicuramente onore al detto popolare che "più brutto è… più bello para…".
Due grandi "luminere" venivano intanto accese sulla piazza chiesa Vecchia e nella Piazza Pandosia dove nel pomeriggio erano state ammassate grosse quantità di legna.
Nella chiesa SS. Salvatore - dalle ore 1.00 - si esibivano i musicisti e cantanti dell'Associazione "Neilos" con un concerto di musica liturgico-popolare che riscuoteva un notevole successo.
Fuori dalla Chiesa, sotto la Direzione del maestro Armando Greco che le aveva realizzate con carta ed altri materiali, venivano intanto lanciate molte mongolfiere (grossi palloni di carta gonfiati dal calore di una torcia accesa alla base) che ben presto diventavano dei puntini luminosi nel cielo ad Ovest del paese tra Rende e Marano. Alle 2,40 in punto - a ricordo del tragico avvenimento di 100 anni fa - si spegnevano tutte le luci nel centro Storico e 7 "colpi scuri" facevano tremare l'intera piazza Pandosia. Proprio sette "colpi scuri" a ricordare le 7 vittime del terremoto dell'8 settembre del 1905.
Pochi minuti dopo, accompagnato dalla musica e da una grande moltitudine di persone che - nonostante l'ora tarda - aveva atteso quell'ora cruciale, il "mastro-Rafele" iniziava il suo giro del paese con le sue "canneddre" accese e al candido bagliore di piccole torce sistemate sui muri delle case. Non c'è stato scampo per nessuno: chi dormiva è stato certamente svegliato dalle grida e dal frastuono della gente che seguiva il "mastro-Rafele".
E' stata comunque una serata davvero magica che, a luci spente, ha fatto ricomparire nel cielo notturno di Castrolibero tutte le stelle del firmamento.
Erano circa le 3 di notte quando si spegnevano - una dopo l'altra - nel silenzio della notte, le ultime voci di coloro che avevano sfidato il sonno per il ricordo di un avvenimento particolare.
Di notevole interesse, nei giorni successivi, un dibattito sul rischio "sisma" tenutosi nella bella sala di San Giovanni al quale hanno partecipato sociologi, urbanisti, pedagogisti e vulcanologi di diverse Università italiane e che ha fatto registrare la prestigiosa presenza dell'ex responsabile della Protezione Civile Nazionale Franco Barberi.

Alberto Anelli

ALCUNE FOTO DEL CENTENARIO 1905-2005:
Scorcio panoramico
La storia di Castrolibero in costume
La lapide del centenario del terremoto
La nuova lapide del centenario (la prima conteneva un errore)
L'Annullo speciale delle Poste Italiane a ricordo del centenario
Il Mastro-Rafele 2005

Alcuni emigrati posano davanti al Mastro-Rafele
Sala Consiliare: Presentazione Piano Protezione Civile
Le mongolfiere di Armando Greco

La notte tra il 7 e l' 8 settembre
Il Sindaco Orlandino Greco e Franco Barberi ex Resp. Protez. Civile Nazionale
Un momento della notte dell'8 settembre 2005
Il Gruppo Musicale Neilos
In attesa delle ore 2.40 si degustano panini e salciccia
In attesa delle ore 2.40 si degustano i "cuddrurieddri"
Il Mastro-Rafele in piazza Francesco Pescatore
Un momento della festa in piazza Pandosia
Lo Spettacolo musicale offerto dalla Pro-Loco


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