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LA STORIA DEL CASTELLO |
La
creazione della fortificazione di Castello di Arzignano risale con
tutta probabilità alla prima metà del XIV secolo ad
opera degli Scaligeri con Mastino II della Scala che vide la necessità
di creare un complesso difensivo visto il periodo di instabilità
e le pressioni dei Milanesi e dei Padovani per il controllo dei territori.
Il controllo Scaligero non durò tuttavia a lungo e andò
in crisi a causa delle discordie tra i fratelli Bortolomeo ed Antonio
della Scala; furono i Milanesi con Bernabò Visconti ad approfittare
dell'occasione con delle incursioni dirette a distruggere ogni cosa,
la prima effettuata nel 1377 e poi nel 1387 con l'aiuto dei Carrara
di Padova. Dopo una durissima resistenza gli abitanti della zona consapevoli
che la famiglia dei della Scala era ormai allo sfascio si consegnarono
a Giangaleazzo Visconti il quale fece ristrutturare la fortezza nel
1392 con un lungo lavoro che terminò soltanto nel 1400; dopo
due anni la morte di Giangaleazzo segnò l'inizio del declino
di tutta la signoria dei Visconti che ad Arzignano finì nel
1404 con un patto che vedeva la città di Vicenza legata ai
Veneziani mantenendo tuttavia il controllo sui territori. Il dominio
Veneziano durerà fino al 1797. Nel gennaio del 1413 bisogna
ricordare l'invasione degli Ungheresi capitanati da Filippo Scolari
che assediò il Castello di Arzignano. La resistenza fu durissima
e il 5 febbraio, giorno di S. Agata (data tuttora ricordata con una
solenne processione) le truppe Ungheresi si ritirarono. Nel 1438 ci
fu un nuovo tentativo dei Visconti di riappropriarsi dei territori
persi ma fu un tentativo vano. Nel 1444 si rese necessario un nuovo
restauro a causa dei danni subiti dall'attacco subito ad opera dei
Visconti. Il XV secolo fu un periodo di prosperità per Arzignano
che vide la nascita delle prime lavorazioni artigianali della pelle
e della lana lunga la famosa Roggia tuttora presente. I primi decenni
del 600 Arzignano ed il Castello subirono attacchi ferocissimi da
parte dei tedeschi che distrussero ed uccisero numerose persone. La
pace arrivo nel 1516 dopo gravissime perdite. Ora si prospettava un
periodo di pace è il periodo in cui in tutto il Veneto si costruirono
le ville, in questo periodo le fortificazione persero di importanza
ed anche la rocca nella seconda meta del 600 venne ristrutturata dai
danni subiti, venne alzata in modo da sembrare più ad un palazzo
e vennero costruite le caratteristiche scale a chiocciola esterne.
Nel 1618 il perito Roccatagliata redigeva il noto disegno del borgo
medievale che ci permette tuttora di aver un ottima idea di come fosse
al tempo il Castello. |
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Nel 1655 ricordiamo
la rivolta dei peauperes a causa dei debiti mai più saldati
di alcune famiglie nobili nei confronti del comune e nel 1794 la contestata
autonomia della parrocchia di Ognissanti da quella di Castello che
si vedeva gradualmente togliere l'importanza ed il ruolo di centro
di interesse, in ambedue le occasioni la rocca fu il teatro degli
eventi e degli scontri. Nel 1836 l'arciprete di Castello Paolo Menin
fece cominciare la costruzione della nuova chiesa e fece ristrutturare
la rocca facendola assomigliare più ad una abitazione comune
che ad un Castello. Nel 1912 ... |
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