|
|
|
|
Per molti anni i
naviganti si sono riferiti e tutt'ora si riferiscono, all' ora di
Greenwich (GMT) come "ora Z" o "ora ZULU". L'ora di Greenwich era stata
designata, oltre che come GMT, anche come GCT (Greenwich Civil Time)
e più recentemente come UTC (che sta per
Coordinated Universal Time, anche se l'ordine delle lettere non è
esattamente quello delle iniziali delle parole). GMT, o ora Z, è
l'indicazione usata per secoli dai marinai per riferirsi all'ora della
longitudine 0°, cioè la latitudine del meridiano che passa per Greenwich.
E' tutt'ora usata in molti testi ufficiali di navigazione e nelle tavole
di navigazione pubblicate dall'Osservatorio Navale degli Stati Uniti,
dal Her Majesty Stationery Office, The Air Almanac, Tavole ed Effemeridi
Nautiche, ecc.
Comunque sia, la sigla GMT, GCT, UTC, oppure "Z" indica l'ora del
meridiano di 0° di longitudine. La questione è: come e perchè è nata
questa ulteriore denominazione per
riferirsi all'ora GMT, GCT, o UTC? Dopo la fine della U.S. Revolutionary
War, il Capitano di Marina americano Nathaniel Bowditch era
notevolmente infastidito dal fatto che onori e riconoscimenti di
marineria e di navigazione astronomica andassero sempre ai
comandanti Inglesi, forse a causa della maggiore "visibilità" ed alla
considerazione di cui godeva la British Royal Navy. |
|
|
|
|
|
Bowditch rivendicò
invece che i comandanti americani erano altrettanto bravi di quelli
inglesi. Per sottolineare la verità di questa pretesa decise di scrivere
un libro. Vide pertanto la luce negli ultimi anni del 1700 l'ormai
famoso testo: THE AMERICAN PRACTICAL NAVIGATOR", libro che venne
presto indicato dai navigatori e professionisti dei mestieri navali di
tutto il mondo come uno dei migliori testi di navigazione astronomica di
superficie che fosse mai stato scritto. Ancora oggi (e' arrivato alla 78
edizione) continua ad essere un testo di riferimento presso la U.S.
Naval Academy, la U.S. Coast Guard Academy, e la U.S. Merchant Marine
Academy. Nel suo libro Bowditch propose un sistema di riferimento
all'ora locale nelle varie zone, per le annotazioni sui libri di bordo.
Era già nota ai navigatori la convenzione dei fusi orari, fasce di 15°
di longitudine, derivanti dal fatto che in un giorno ci sono 24 ore e vi
sono 360° di longitudine nel giro della terra, e che quindi ogni 15° di
longitudine vi era una diversa zona oraria con un'ora diversa. Ciò che
Bowditch propose, nel suo THE AMERICAN PRACTICAL NAVIGATOR, fu di
designare il meridiano fondamentale, cioè quello di latitudine 0°, quale
centro di una di queste fasce di 15°, fascia che pertanto comportava
7,5° e destra e a sinistra del meridiano centrale a 0° di longitudine.
|
|
|
|
|
|
Procedendo poi verso
EST, le altre successive fasce, o fusi, sarebbero quindi state quelle
con meridiano centrale a 15° di Latitudine EST, a 30° EST, a 45° EST,
ecc., e naturalmente ognuna estesa da 7,5° a sinistra e 7,5° a destra
del proprio meridiano centrale. Il tutto continuato fino a completare il
giro delle 24 zone orarie. Dopo di ciò egli attribuì una lettera
dell'alfabeto inglese ad ognuna delle zone così individuate, partendo
dalla PRIMA zona ad est di quella del meridiano fondamentale. La lettera
A toccò quindi alla zona centrata sui 15° EST, la lettera B a quella
centrata sui 30° EST, e così via. Dopo la zona "L" arrivò però alla zona
centrata sulla Linea nternazionale del cambiamento di data, a 180° di
longitudine, e si rese conto che, sebbene l'ora fosse la stessa nelle
due semizone di 7,5° a destra e a sinistra di quel meridiano, la data
era invece diversa. Decise allora di assegnare la lettera M non a tutta
la zona, ma solo alla semizona di sinistra, quella da 172,5° EST fino a
180°. |
|
|
|
|
|
Ritornò poi al
meridiano fondamentale (0°) per assegnare le lettere alle fasce ad OVEST
di quella centrale, e pertanto alla zona centrata su 15°OVEST andò la
lettera "N", a quella centrata su 30° OVEST andò la "O", e così via.
Arrivato alla linea internazionale del cambiamento di data designò con
la lettera "Y" l'altra semizona, da 172,5° OVEST fino a 180°. Alla fine
rimase quindi disponibile solo la lettera "Z", che venne assegnata alla
fascia oraria, o fuso orario, del meridiano fondamentale, fascia
centrata, come già
detto, sul meridiano di Greenwich a 0° di longitudine. Ora media di
Greenwich (GMT) o ora della zona oraria "Z" (cioè quella di Greenwich)
sono evidentemente la stessa cosa.Rifacendo i conti notiamo che ci sono
24 fusi orari, e 25 zone orarie (poichè le due metà del fuso orario a
180° sono due zone orarie diverse). Sono state quindi utilizzate solo 25
lettere delle 26 che conta l'alfabeto inglese. Qual'è la lettera
saltata? La "J". Bowditch non volle utilizzarla poichè il suono di
quella lettera non era presente in molte lingue dell'epoca. |
|
|
|
|
|
|
|
|
Qualche notizia in piu' sul |
|
|
capitano della Marina Americana |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|