(Monaco di Basilio di Krontadt,
1700 San Pietroburgo)
LA
DEVASTAZIONE DELLA TERRA E LE GRANDI PESTILENZE
"L'uomo
diventerà predone e la terra sarà saccheggiata. Alla fine del
millennio un prato verde, non lordato dall'uomo, e una pianta non
avvelenata saranno una rarità. Vedrete campi di grano brillare
sotto i raggi del sole, ma quel grano, nato da terra avvelenata
sarà veleno e darà una lenta morte e quel sole aprirà sulla
pelle dell'uomo e sulla crosta della terra ferite infette. L'umanità
irresponsabile e suicida ha eretto un tempio a Mara: quel tempio
devasterà la terra e gli uomini. L'uomo sarà attorniato da cibi
e da acque, ma morirà di fame e sete, perchè l'erba che vedrà
crescere e il frutto che vedrà maturare saranno veleno, come
pure l'aria che respira perchè in essa sarà l'alito di Satana. Depravata generazione di predoni!
Tramanderai ai tuoi figli un'eredità di dolore e morte, perchè
hai bruciato il sangue della terra. All'uomo era stata affidata
la terra, affinchè la custodisse come un tesoro del creato:
invece, quando le macchine voleranno come uccelli l'uomo ucciderà
l'uomo con i raggi del sole, essa sarà uno straccio sporco e
lacero. L'uomo che poteva saziarsi di piante e di frutti, ha
preferito saziarsi di veleni, dolci come il miele, pur sempre
mortali. Ecco perchè la terra dovrè essere lavata, ma con acqua
diversa dall'acqua della terra, un'acqua capace di penetrare fino
alla settima piaga della putrefazione, che toglierà l'ultima
pestilenza, perchè al veleno della terra si aggiungerà la
pestilenza dell'uomo" .
TUTTO
ROVINERA', PERCHE' MANCHERANNO L'AMORE E LA FEDE
"L'amore
si consuma nel tempo e quando il Millennio sarà finito, l'amore
tra gli uomini non sarà più che una parola priva di significato
sulla quale si faranno mille ricami, nel tentativo di scoprire l'antico
valore. Chi possiederà ancora il dono dell'amore sarà visto
come un diverso, un sopravvissuto a una guerra combattuta da un
popolo dalla vista corta, contro il sentimento dell'amore. L'uomo
non sarà più capace di sopportare niente, per questo diverrà
sempre più fragile e dimenticherà la gioia di vivere.
Mancheranno l'amore evengelico e la fede: per questo il mondo
andrà in rovina. Ci sarà la fede delle parole, ma mancherà
quella del cuore: e ci sarà una grande confusione tra quello che
fiorisce sulle le labbra e quello che muore nel cuore. Nelle
chiese voleranno parole e tra gli uomini germoglieranno promesse,
ma parole e promesse rimarranno tali. Tra le pieghe della terra
ci sarà un dolore nascosto che uomini di chiesa e di scienza
copriranno diligentemente, perchè i signori della terra, al
servizio delle potenze infernali, vogliono confondere le idee
facendo credere ai pochi puri di spirito che questo e il nuovo
paradiso terrestre che deve ancora giungere sulla terra. E
scenderà sulla Santa Madre Russia, nella terra tra i due fiumi.
Solo allora l'uomo nuovo scenderà dalle montagne per vivere nell'amore
e nella fede. L'amore sarà il pane della vita e la fede la
strada maestra che condurrà nell'unico porto sicuro".
QUANDO
IL VESCOVO DI ROMA PORTERA' SULLA SCHIENA DUE APOSTOLI
"Quando
il vescovo di Roma assumerà due nomi un impero sarà prossimo a
crollare: quello della bestemmia. Ma sarebbe follia esultare di
gioia, perchè non sarà la fine ma l'inizio dei dolori: lo
spettro cupo della miseria volteggierà nel cielo come nube
impazzita e getterà ombra su molti popoli. Mancherà il pane
anche nei paesi ricchi, le guerre strisceranno sulla terra come
serpenti velenosi: tutto rovinerà perchè tutti parleranno d'amore,
ma nessuno conoscerà più l'amore per il prossimo. I cristiani
saranno numerosi, ma avranno dimenticato la legge cristiana e la
loro fede sarà di parole. Ai patriarchi, al vescovo di Roma che
bagnerà la terra con il suo sangue, il cielo affiderà il
compito di riportare la chiesa alle origini. Sarà questo il
momento di abbandonare i palazzi per ritornare nell'umiltà,
nella pace delle catacombe, di rivivere la chiesa dei martiri
della fede. La salvezza verrà da pochi, ma santi. Se non
germoglierà l'amore, cadrà un secondo impero e con lui Roma".
IL
VITELLO D'ORO VERRA' DISTRUTTO E LE STELLE CADRANNO
"Sul
vitello d'oro cadranno le stelle, ed egli diventerà cenere. Un
impero cadrà e una piramide verrà scrollata dal terremoto,
perchè dell'Eterno e' stato fatto uso blasfemo. L'oro diventerà
polvere e la polvere oro: il paese nei cui fiumi scorre il miele
diventerà il paese della fame, ove troveranno casa Caino e Abele.
Delle stelle non rimarrà niente. Nel tempo in cui verrà
demolito il vitello d'oro (sarà questo il tempo della bestia
marina) vedrete segni in cielo e interra. Il sole cambierà
strada e la luna si perderà tra i monti, le stelle pioveranno
sulla terra e da Oriente uscirà una voce che si udrà sino a
Occidente. Montagne invisibili passeranno nel cielo e, quando una
di queste si vedrà , mancherà il tempo della preghiera.
Sentirete allora il pianto di mille madri, perchè mille uomini
saranno schiacciati dalla montagna. Nel tempo della bestia marina
il cielo invierà i suoi messaggi affinchè nessun uomo giunga
impreparato all'appuntamento finale. Legioni di Santi appariranno
tra le nubi del cielo, quando la terra sarà assediata da Satana.
Gli angeli parleranno agli uomini, ma pochi saranno capaci di
udire la loro voce, e pochi di vedere le visioni angeliche.
Milioni di spiriti celesti popoleranno il cielo e milioni di
spiriti infernali la terra: i primi vestiti di luce, i secondi di
egoismo e cattiveria. Nel giorno dei tre Santi, gli spiriti
luminosi scenderanno sulla terra per portare la corona della
giustizia e si udrà un pianto disperato nella valle del vitello
d'oro".
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