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The Deep Blue Chi dorme.. Brugneto under.. Sessione invernale Il mio primo amur

 

Brugneto Agosto 2008

The Deep Blue Report..(ovvero le carpe degli abissi)

Finalmente sono arrivate le ferie e con esse una sessione di pesca in pieno relax, metà il mio amato Brugneto in compagnia di Alberto, Luigi e gigi, purtroppo quest’anno mia moglie lavora e non potrà esserci.

Sabato 3 agosto parto alla volta della Valtrebbia, i miei compagni mi raggiungeranno il giorno dopo, al pomeriggio faccio un salto al lago a trovare degli amici di Genova che avrebbero fatto una notte secca alla postazione che avevo scelto. Al mio arrivo mi accolgono disarmati dal casino di gente che c’è che in preda ai fumi dell’alcool e non si butta nel lago a fare nuotate olimpioniche, sarebbe vietato….ma come al solito nessuno dice nulla. Alla fine dò una mano a montare il campo ai ragazzi e scruto il lago che per la stagione è più alto di circa 10mt. Prendo il cobra e un po’ di palline ed inizio a pasturare ad ampio raggio dal sottoriva fino a 60/70mt da riva cercando di creare una zona d’interesse per le carpe.

Lascio i Michele e Fabrizio e torno ad ottone dove ho la casa ad aspettare l’arrivo degli amici previsto per l’indomani.

Domenica 3 sono in piedi presto e carico le ultime cose in attesa dell’arrivo di Luigi ed alberto, gigi arriverà da solo lunedi per motivi di f..a

Alle 9 siamo al lago, nella notte ci dicono che non è partito nulla o quasi solo al mattino una regina sui 6kg.

Iniziamo a portare vettovaglie ed attrezzatura e finalmente sotto un sole cocente siamo pronti a lanciare le canne.

Davanti a noi un plateau non molto esteso con profondità che degrada dolcemente per poi scendere a picco fino a 35/40mt a circa 50mt da riva, oltre vi è una penisola ora sommersa che riporta il fondo fino a 10 circa in prossimità di un isoletta sommersa a circa 80mt da riva.

Io mi posiziono a sx con le canne a scalare dal sottoriva in 2mt d’acqua fino a circa 70mt in 15mt, Alberto si posiziona al centro con le canne posizionate una in 7/8 mt d’acqua, Luigi a dx è quello più sacrificato dato che ha la parete della penisola che gli limita un po’ l’azione di pesca,davanti a se il fondo inoltre scende molto velocemente, alla fine decide per una canna sotto riva a sx, la centrale in 24mt circa…e quella a destra a ridosso della penisola in 18mt.

Gli inneschi sono diversificati sia per scelta dell’esca, dal mais pop up sottoriva all’omino di neve alla doppia pop up del 20 staccata 25cm dal fondo.

Mangiamo e  dopo un po’ di cazzate andiamo a  nanna, la notte passa tranquilla nel silenzio totale, alle 7.30 di mattina però un bip mi sveglia, un altro…., Luigi va che è la tua…si non ti preoccupare un bip non fa primavera…bip ok ma ora son 3!!! Fabrizio che si era fermato ancora una notte ci fa un fischio, scendiamo verso le canne e vediamo la canna centrale, quella in 24mt e con doppia pop up alzata di 25 cm che ha dei lievi sussulti al cimino.

Dai luigi che hai preso il cavedano degli abissi, qui le carpe partono come locomotive se fosse lei saresti già con il mulinello sbobinato!!!Ferra e la canna si piega in maniera decisa, il pesce guadagna ancora più fondo opponendo una costante trazione,alla fine arriva a portata di guadino dove si esibisce in una serie di fughe degne di un Amur per poi arrendersi, è una bella regina di circa 7kg!Foto di rito e rilascio, un po’ basiti da questo pesce degli abissi!

Regina presa a 18mt

Cogliamo l’occasione per controllare le altre canne e la frustrazione ci attanaglia i gamberi e i pesci gatto ha fatto man bassa di tutto o hanno incasinato i terminali, vengo colto da mille pensieri negativi quando vado a vedere il mio innesco posizionato a 2mt da riva in 3mt d’acqua, si vede benissimo è solo spostato i 15/20 cm ma i 2kg di mais e le 30 palline non ci sono piu!Le carpe hanno spazzolato tutto tranne il mio innesco. Riposiziono la canna in 20mt d’acqua il più fuori possibile, voglio verificare se la carpa degli abissi era un caso.

E’ ora di pranzo quando le nostre risate vengono interrotte da un bip e poi un altro e poi parte un sibilo continuo, è la mia canna in 20mt che chiama, ferro e porto a guadino una regina di circa 6kg.

Regina a 15 mt

Io, Luigi ed Alberto ci guardiamo increduli per queste carpe che vivono con un palazzo d’acqua sulla schiena. Nel pomeriggio ci raggiunge anche Gigi che si posiziona dopo di me. Intanto Alberto continua ad avere partenze anche di giorno ma si slamano tutte.

Verso sera posizioniamo quasi tutte le canne lungo la dorsale della penisola sommersa con profondità che vanno dai 15 ai 25 metri, pasturiamo con il cobra fino dove riusciamo un po’ di vento rende imprecisa la pasturazione, 3 le lasciamo nel sotto riva.

La notte scende velocemente e prima di andare a nanna rimaniamo ad ammirare uno splendido tramonto e i continui salti di carpe sia sotto riva sia al largo. Finalmente alle 3 anche Alberto si scappotta

Regina a 24mt

mentre sia io che Luigi perdiamo un paio di pesci. Le canne sottoriva non producono nulla, le metteremo anche loro al largo.

Siamo a Martedì 5 e forse abbiamo imbroccato la strada giusta, al dilà delle nostre convinzioni abbiamo capito che il pesce per qualche motivo gira sui fondali profondi e non nel sottoriva, il pesce risponde bene alla pasturazione solo che è molto distante da riva e non è semplice arrivarci con precisione, optiamo quindi per andare sulla punta della penisola e pasturare massicciamente parallelamente alla sponda in modo da avere una migliore visione dell’area che stiamo pasturando, cerchiamo inoltre di rivedere i finali e la misura degli ami per evitare di perdere pesci, hanno la bocca molto callosa e tendono a mangiare in calata o molto delicatamente. Alla sera l’attività diventa frenetica ci sono pesci che bollano ovunque si sentono rollate in tutto il lago è uno spettacolo, durante il giorno abbiamo preso ancora alcuni pesci dai 6 ai 7.5 kg sia regine, specchi ma ora sembrano che giochino e non mangino!

A mezzanotte vengo svegliato da un bip della mia centralina, un altro , alcuni secondi un altro bip, esco incazzato per presunto cavedano che rompe le palle, arrivo alla canna e guardo che il filo esce piano piano una spira alla volta dal mulinello, guardo la canna e vedo che è piegata in modo anomalo, ferro, stump rimango impalato con la canna ad arco e guardo Luigi che era pronto ad aiutarmi, “Luigi mi sa che ho preso il fondo, vai pure in branda me la sbrigo io” do un colpo secco alla canna per liberarla e  di ritorno sento due scodate da paura che inarcano ancora di più la canna, ora la mia 3lb geme…allento la frizione e dico a Luigi “rimani che se non è un tronco con le pinne poco ci manca”. Incomincio a pomparla con calma, ha abboccato oltre i 20mt di profondità e ora viene verso di me andando a cercare gli abissi, è pesante e potente se apro la frizione di poco, solo con il peso e le lente pinnate guadagna metri su metri, devo stare un po’ tarato stretto se voglio alzarla dal fondo.

Non la alzo, viene, 50,40,30 metri da me ma nulla si avvicina ma continua a scendere verso gli abissi, decido di spostarmi a sinistra del pod di gigi per evitare di impigliare le sue lenze ormai siamo a circa 20 metri da riva ora che lo voglia o no deve tornare a galla il fondo li sale di colpo in quel punto.

La forzo ancora, sento che sale lentamente siamo alle fasi finali penso ma non faccio in tempo a finire il pensiero……una frazioni di secondi sento una netta scodata sulla canna che porta via metri di filo, una seconda scodata e la canna si inarca all’inverosimile e prima della terza ho il braccio aperto e la canna verso l’acqua con una locomotiva che parte imbufalita, il mio 0.35 non ce la fa a reggere sento l’ultima botta sulla canna, la frizione che chiede pietà e poi il nulla. Spaccato! Rotto, perso, andato.

Lo sconforto mi assale lancio canna e mulinello mi inginocchio e mi accendo una sigaretta sotto lo sguardo stupito di Luigi e guardo il lago affranto. Evito di rimontare la canna, il filo è da buttare per almeno 30mt, e mi rimetto in branda a pensare che ho perso un pesce fantastico, ma dopo un po’ vengo destato da luigi che esce verso le sue canne e porta a riva un’altra specchi abissale oltre i 7kg.

Regina a 22mt

La settimana prosegue con una serie di catture ad ogni ora del giorno, molte con il sole a picco delle 2 di pomeriggio, e tutte in profondità, una ha mangiato quasi a 30mt…,alla fine tutti siamo premiati (oltre 20 pesci a guadino tra i 5 e gli 8.6kg) e anche puniti dalla carpe selvagge del Brugneto che più di una volta si sono slamate lasciandoci a bocca asciutta.

 

 

L’avventura è finita, rimane ora il ricordo di giornate passate immersi in una natura incontaminata come quella del Brugneto,ridendo e scherzando oppure stando immobili al tramonto a contemplare il panorama che ci veniva offerto.

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