Antica festività ebraica e solenne ricorrenza
cattolica.
Presumibilmente la voce deriva dalla parola ebraica Yobel (suono di corno).
Ha anche il senso di cinquantesimo anniversario di sacerdozio o di altra carica
o attività.
Presso gli Ebrei il giubileo ricorreva ogni 50 anni ed aveva
carattere religioso/sociale.
Durante l'anno del giubileo i campi non venivano coltivati, venivano affrancati
gli schiavi israeliti e si procedeva ad una redistribuzione della terra (naturalmente
queste sagge usanze non esistono più).
Sembra che per la Chiesa cattolica il Giubileo sia stato promulgato per la prima
volta nel 1300 d.C. da papa Bonifacio VIII° e concepito come anno (poi detto anche
"anno santo") di preghiere e di indulgenza plenaria.
In origine fu fissato si verificasse ogni secolo, ma in seguito Paolo II° stabilì
in 25 anni l'intervallo temporale.
Inizia con la cerimonia d'apertura della Porta santa .
Accanto a questi giubilei "ordinari" possono essere indetti, per motivi speciali,
anche giubilei "straordinari".
Il venticinquesimo giubileo fu indetto da Paolo VI° la vigilia di Natale del 1974.
L'attuale dovrebbe quindi essere il 26° Giubileo.
Trattandosi anche dell'anno 2000, che comunque non è (almeno a mio parere) l'inizio
del terzo millennio, la cerimonia prevista per l'anno in corso dovrebbe essere
meritevole di attenzione e di future citazioni.