ERODE ANTIPA
(materiale tratto dall'Enciclopedia Grolier e da altre fonti in parte in bibliografia)
Nato nel 20 a.C. morto nel 40 D.C., Erode Antipa
è figlio di Erode I° il Grande e fratello di Archelao, etnarca di Giudea e di
Samaria ed Idumea.
Tetrarca di Galilea e di Perea governò dal 4 a.C. sino al 39 d.C., fissando
la propria residenza a Tiberiade, sul lago di Cesarea, città da lui fondata
in onore di Tiberio.
Le sue relazioni adulterine con Erodiade dopo il ripudio della sposa, figlia
del re arabo Areta IV°, suscitarono grande scandalo tra gli ebrei e gli attirarono
le critiche di Giovanni Battista, che , secondo il racconto evangelico, fece
decapitare.
Recatosi a Roma per ottenere il titolo di re, fu invece privato della tetrarchia
e deportato in Gallia.
Morì in esilio a Lione.
Si ricorda che Gesù , riferendosi a lui, usò il termine "quella volpe", animale
che è considerato dagli ebrei il più astuto del creato.
I suoi presunti interventi, diretti o indiretti, nella nostra vicenda processuale
sono noti, ma non risultano altre conferme significative.