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DAMASO I° papa

(materiale tratto dall'Enciclopedia Grolier e da altre fonti, in parte in bibliografia)

San Damaso I° , morto nel 384 d.C.) fu eletto nel 366 d.C., quale successore di Liberio, dalla maggior parte del clero; una minoranza gli oppose Ursino.
La Sua attività fu diretta all'eliminazione dell'arianesimo con l'aiuto, dopo il 374 d.C., di Ambrogio, vescovo di Milano, ed in seguito di Girolamo.
Sotto il suo pontificato (ma convocati dall'imperatore) si tennero i concili di Aquileia (381 d.C.) e di Roma (382 d.C.) e, nel 381 d.C., il concilio ecumenico di Costantinopoli, nel corso del quale furono condannate le eresia ariana, macedoniana e apollinarista.
Anche a lui è, falsamente, stato attribuito il Decretum Gelasianum.
Null'altro sembra segnalabile a suo carico.


A solo fine di informazione la parola PONTEFICE è di origine latino/etrusca (pontifex) e veniva normalmente usata con riferimento ai Lucumoni (i presunti re/sacerdoti rasena).
Il termine significa, come è evidente "il costruttore di ponti", nel senso che il Lucumone rappresentava il "tramite" tra l'umano ed il divino.
Essi non erano i veri reggenti politici delle città etrusche (ognuna aveva un governo indipendente), così come non erano i normali esecutori degli atti sacrificali, ma rappresentavano una "entità" di collegamento indipendente sia dall'umano sia dal divino.



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