sei sul sito di Giovanni Fraterno

Dibattito n.21
sui newsgroup it.scienza.matematica e it.scienza
[ Si legga l' Appendice n.5 dal TITOLO: il tempo è solo l'arcinoto spazio. ]

( dal 22°/gennaio/2002 al 3°/febbraio/2002 )


----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Tuesday, January 22, 2002 1:15 PM Subject: Re: VELOCITA' massima e fermare il TEMPO. > > RedBoy ha scritto nel messaggio > > news:B86F68D0.6CE7%redboy_xxx@yahoo.it > > Giovanni, mi anticipi i post in modo molto simpatico. > > Io non mi azzardavo ad avanzare teorie fisiche basate > > su questa visione della realtà, ma una cosa e' certa, > > se il mondo e' discreto allora esistono: > > una materia minima --> una materia massima > > uno spazio-tempo minimo --> massimo > > una velocità massima --> minima > > Forse, dico forse, c'è una grandezza > fisica di troppo....per > il momento comunque preferisco tacere.....fra > una ventina di giorni forse mi sbilancio.....al > momento sono fra l'altro occupato a sintetizzare il > 20-esimo dibattito......e poi ho bisogno di > riposarmi un pò. > > Alla prossima, Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Tuesday, January 22, 2002 2:51 PM Subject: Re: VELOCITA' massima e fermare il TEMPO. > > > io stesso giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:4Mc38.26367$ly.861840@twister1.libero.it > > > Forse, dico forse, c'è una grandezza > > > fisica di troppo....per > > > il momento comunque preferisco tacere.....fra > > > una ventina di giorni forse mi sbilancio.....al > > > momento sono fra l'altro occupato a sintetizzare il > > > 20-esimo dibattito......e poi ho bisogno di > > > riposarmi un pò. > > > giulio mola ha risposto nel messaggio > > news:193Z70Z227Z18Y1011704190X13858@usenet.iol.it > > Leggo sul sito lescienze.it un > > articolo sui salti quantistici > > gravitazionali per cui un corpo in caduta > > libera occupa successive posizioni discrete. > > L'esperimento è stato condotto studiando > > il movimento molto lento di neutroni ultrafreddi. > > La grandezza fisica di troppo cui pensavo e > penso è esattamente il tempo. > > Reputo infatti che si possa far vedere, > > e non penso che sia difficile farlo a partire dalle > mie considerazioni sul fatto che la più piccola > e la più grande manifestazione del discreto > possiamo farli valere UNO, > > che qualsiasi grandezza fisica che evolve possa > essere messa in relazione, non già con il tempo, > ma con una sua versione piccolissima che possiamo > far valere UNO, tanto più vicina alla sua versione > infinitesima finita ma non quantificabile (la VERA UNITA'), > quanto più minuta è la scala della PSEUDO-UNITA'. > > Volevo attendere tempi migliori e mostrarvi qualche > esempio concreto, ma forse, a questo punto, > penso che siano in grado di farlo tutti. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Saturday, January 26, 2002 10:57 AM Subject: Re: Teoria Generale dell'Universo > > > RedBoy redboy_ha scritto nel messaggio > > > news:B8783076.70A2%redboy_xxx@yahoo.it > > -La realtà è discreta ---> > > ---> Esistono i quanti di velocità e spazio. > > Quanti di temperatura, quanti di induzione magnetica, > tutto.....probabilmente tutto. > > Intuisco una nuova comprensione dell'Universo > a portata di mano, ma la soluzione è sfuggente. > > > > > - Il tempo non esiste, è una variabile ausiliaria. > > Concordo. > Le grandezze fisiche in una realtà tutta discreta > non mutano al variare al tempo, ma è come se > 'crescessero e decrescessero su loro stesse'......bisogna > però capire bene il meccanisco matematico che > governa siffatti accrescimenti......ma che fine > hanno fatto i fisici e i matematici di professione ? > > > > > Da questo segue che noi, fisici abituati ad usare > > spazio e tempo dobbiamo > > ritenere la velocità della luce costante, > > Le velocità forse possiamo guardarle semplicemente > come degli spostamenti che 'crescono o decrescono' > su loro stessi. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Saturday, January 26, 2002 12:31 PM Subject: Re: sp. separabile > > Joshwa ha scritto nel messaggio > > news:Kju48.8100$6e5.274933@twister2.libero.it > > Rinunciamo alla possibilità, così comoda, di > > poter dividere tutto quello che ci > > pare, in tutti i modi che ci interessa ? > > Non dividi il discreto, ma semplicemente > dividi concettualmente l'unità di riferimento > che utilizzi per rappresentare numericamente > il discreto. > > Dopo un numero finito ma sconosciuto > di divisioni concettuali dell'unità di riferimento, > ti sarai letteralmente seduto sulla più piccola > manifestazione del discreto, e non ha alcun > senso andare avanti con ulteriori inutili divisioni, > perchè dividi l'unità di riferimento e non > la più piccola manifestazione del discreto > (che ci è ignota). > > Questo è ciò che esattamente insegnamo > NEI FATTI ai nostri computers, che alla > fine, dunque, concepiscono la realtà meglio dei > suoi creatori, ovvero noi stessi. > > Computers, che come qualcuno ha già detto, > forse già ridono di noi. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Saturday, January 26, 2002 2:08 PM Subject: Re: sp. separabile > > Joshwa ha scritto nel messaggio > > news:KKw48.9490$761.310224@twister1.libero.it > > Cosa credi che cambi tra un processore > > a 8,16,32,64,128 bit? > > Che continuando su questa strada i processori, > forse tra svariati decenni, rappresenteranno la > realtà meglio della realtà stessa. > > Se fosse vera la teoria del continuo, ciò non dovrebbe > mai poter avvenire. > > > > > La potenza degli elaboratori elettronici, > > risiede nella velocità di calcolo > > non di certo nella loro aritmetica... > > I computers 'percepiscono' una realtà discreta, > che se è realmente discreta, a buon ragione hanno > diritto di ridere di noi che ci divertiamo ad usarli > per ricavare centinaia di migliaia di cifre dopo la > virgola di presunti numeri irrazionali. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Sunday, January 27, 2002 4:51 PM Subject: Re: 'Teorie rivoluzionarie' > > MdM ha scritto nel messaggio > > news:r1R48.13989$761.478849@twister1.libero.it > > Se la lunghezza della base dei triangolini è finita, > > l'area del poligono ottenuto (avente un numero di lati > > grandissimo ma sconosciuto) è inferiore a > > quella del cerchio. > > E invece il risultato che ho ottenuto con il > 'ragionamento modificato' di Cusano è corretto: > > (Area del cerchio) = (circonferenza * raggio) / 2 > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Sunday, January 27, 2002 9:20 PM Subject: Re: 'Teorie rivoluzionarie' > > > io stesso giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:EoV48.15623$761.531996@twister1.libero.it > > > E invece il risultato che ho ottenuto con il > > > 'ragionamento modificato' di Cusano è corretto: > > > (Area del cerchio) = (circonferenza * raggio) / 2 > > > MdM ha risposto nel messaggio > > news:FuY48.16828$761.578832@twister1.libero.it > > Certo! Ma per ottenere questo risultato > > E' NECESSARIO ipotizzare un numero > > infinito di triangolini di base infinitesima. > > Nient'affatto: un numero finito ma sconosciuto > di triangoli, numero sconosciuto perchè le basi > dei triangoli sono infinitesime e finite, ma > sconosciute. > > > > > Appena suddividi il cerchio in triangolini con > > basi di lunghezza finita, per quanto piccola > > non ottieni più la circonferenza ma una sua > > approssimazione per difetto. > > Non conosciamo l'infinitesimo del discreto per cui > non hanno alcun senso le tue osservazioni. > > Ne possiamo quantificarlo l'infinitesimo del discreto > usando, come facciamo, una scala di rappresentazione > che non possiamo relazionare all'infinitamente piccolo > stesso, visto che nemmeno sappiamo cos'è l'infinitamente > piccolo, ne mai lo sapremo............e anche questo > l'ho già detto, scritto e 'digerito'. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it nickname lello lello@no.write.com Newsgroups: it.scienza Sent: Monday, January 28, 2002 10:44 PM Subject: Re: le sfere del tempo dei gemelli > > pierluigi lombardi ha scritto nel messaggio > > news:a34em5$ga9$1@pegasus.tiscalinet.it > > L'anno-luce misura lo spazio e il tempo. > > Quando dico che una stella è distante dalla terra > > un anno-luce, definisco la misura di uno spazio. > > Quando dico che la luce di una stella ha impiegato > > un anno-luce per arrivare sulla terra, definisco il tempo. > > L'anno luce può essere adoperato come unità di > > misura dello spazio, e come unità di misura del tempo. > > Il tempo stesso è solo un'invenzione che serve alla > scienza per valutare gli incrementi delle grandezze > fisiche. > > Il tempo è infatti spazio, quello che percorre un punto > della Terra nel moto di quest'ultima intorno al suo > asse polare. > > Così 1 ora significa che un determinato punto della > Terra ha percorso un ventiquattresimo di giro. > > Che senso ha dire quello che dicono i fisici, e cioè > che il tempo a velocità relativistiche si dilata, proprio > non capisco.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Tuesday, January 29, 2002 8:01 AM Subject: Re: le sfere del tempo dei gemelli > > io stesso giofra giofra@freemail.it > > nickname lello lello@no.write.com > > ho scritto nel messaggio > > news:pFj58.1783$EB4.63405@twister1.libero.it > > Il tempo stesso è solo un'invenzione che serve alla > > scienza per valutare gli incrementi delle grandezze > > fisiche. > > Il tempo è infatti spazio, quello che percorre un punto > > della Terra nel moto di quest'ultima intorno al suo > > asse polare. > > Così 1 ora significa che un determinato punto della > > Terra ha percorso un ventiquattresimo di giro. > > Che senso ha dire quello che dicono i fisici, e cioè > > che il tempo a velocità relativistiche si dilata, proprio > > non capisco. > > Questo modo di guardare il tempo, assieme alle cose > che ho scritto sul sito con Ulimus e alle equazioni > alle differenze finite (una procedura del calcolo numerico > per maneggiare gli incrementi), potrebbero gettare nuova > luce sulla comprensione della natura discreta dell'Universo. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Tuesday, January 29, 2002 2:57 PM Subject: Re: 'Teorie rivoluzionarie' > > MdM ha scritto nel messaggio > > news:9nv58.772$ue2.18415@twister1.libero.it > > Anche per capire una Natura discreta ci vuole > > una matematica del continuo. > > Sono quasi sicuro di no. > > Dato che presupponiamo la natura dell'Universo > continua, facendo alcune 'forzature' > (che fra l'altro ho mostrato), abbiamo dato corpo > ad una matematica del continuo. > > Abbiamo inventato anche i computers, che sono > governati da una matematica del discreto. Matematica > ottenuta discretizzando la matematica del continuo. > > Il fatto che i computers finiranno (se non lo fanno già) > per rappresentare la realtà, meglio di come la realtà > stessa appare a noi, è la prova che la realtà è discreta. > > Se fosse vera la teoria del continuo, ciò non dovrebbe > mai poter avvenire. > > E se la realtà è discreta, non c'è alcun necessità, come > ho fatto vedere, di passare attraverso la matematica > del continuo. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Tuesday, January 29, 2002 8:28 PM Subject: Re: 'Teorie rivoluzionarie' > > MdM ha scritto nel messaggio > > news:RlC58.3217$ue2.68978@twister1.libero.it > > quanto fa cinque diviso 'la più piccola quantità > > finita del discreto' ? > > L'algoritmo della divisione fra 5 e > 'la più piccola quantità finita del discreto' > non esiste, come non esiste l'algoritmo della > divisione che genera il presunto numero > periodico 0,(9) nella matematica corrente. > > Tanto è vero che per convenzione si è posto: > 0,(9)=1. > > > > > Se non mi sai rispondere vuol dire che la tua > > NON E' matematica. > > Che, in base alla replica di appena sopra, implica > che anche la matematica corrente NON E' matematica. > > Rassegnati, l'unico modo di dare un senso a tutto > ciò, è abbracciare il discreto, che fra l'altro ci consente > di interpretare la realtà in modo ovvio e alla portata > di tutti. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Wednesday, January 30, 2002 12:04 AM Subject: Re: 'Teorie rivoluzionarie' > > MdM ha scritto nel messaggio > > news:86F58.4754$ue2.120048@twister1.libero.it > > Ah, perché esiste 0,(9) ? > > Non esiste: > - nè l'algoritmo che genera 0,(9) > - nè 0,(9) > - nè, di conseguenza, il continuo numerico. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Wednesday, January 30, 2002 1:43 PM Subject: Re: 'Teorie rivoluzionarie' > > MdM ha scritto nel messaggio > > news:wMO58.5464$ia6.185357@twister2.libero.it > > 1) Non si può pensare di ricavare la formula > > del cerchio con la suddivisione in triangolini > > se non ipotizzando infiniti lati dei triangoli di > > lunghezza infinitesima > > Non è vero. Ci sono i passaggi matematici > sul web che parlano da soli. E non solo > per il cerchio, ma anche per la sfera. > > > > > 2) come ti è già stato spiegato mille volte > > 0,(9) è solo una forma grafica 'illusoria' > > che non ha alcuna differenza con 1. > > La matematica non è un gioco di prestigio. > Le forme grafiche 'illusorie' si vedono al > circo. > > > > > 3) nel caso della derivata confondi il limite > > con le operazioni pratiche che servono a > > trovarlo e - il dibattito con LordBeotian lo > > spiega chiaramente > > LordBeotian si è rititato in buon ordine: > il dibattito sul web se lo possono leggere > tutti, e trarne le dovute conclusioni. > > Getta anche tu la spugna, che fai più una > bella figura. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Wednesday, January 30, 2002 10:08 PM Subject: Re: 'Teorie rivoluzionarie' > > MdM ha scritto nel messaggio > > news:YaX58.9219$ue2.220582@twister1.libero.it > > ............................. > > le medesime osservazioni di qualche > messaggio fa, solo mischiandole ad > insulti del tutto gratuiti. > > Ti avevo consigliato di uscirtene da questo > dibattito in buon ordine, ed invece te ne sei > uscito nel modo peggiore. > > Ho replicato infatti alle tue osservazioni > colpo su colpo, ed anzi contrattacando. > > Come un pugile ormai intronato colpisci > a vuoto mentre la platea ti ride addosso. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it nickname lello lello@no.write.com Newsgroups: it.scienza Sent: Wednesday, January 30, 2002 10:39 PM Subject: Re: le sfere del tempo dei gemelli > > pierluigi lombardi ha scritto nel messaggio > > news:a39cgu$404$1@lacerta.tiscalinet.it > > I fisici dicono che a velocità relativistiche il tempo si > > dilata e lo spazio si contrae, perchè in relatività la > > formula della somma di velocità relativistiche è > > c+c=c e non c+c=2c come dice Newton. > > Il tempo non è una nuova grandezza fisica, ma > l'arcinota grandezza fisica nota con il nome di spazio. > > E' cioè uno spazio di riferimento grazie al quale > valutare gli incrementi delle altre grandezze fisiche. > > Tale spazio di riferimento, sono frazioni di spostamento > della Terra intorno al suo asse polare, o frazioni di > spostamento dell Terra intorno al Sole. > > Che senso ha, allora, dire che il tempo a velocità > relativistiche si dilata, visto che significa dire che > se un astronave viaggia a velocità relativistica, > la Terra gira più lentamente intorno al suo asse > polare e/o intorno al Sole ? > Mah ! > > > > > Se consideriamo .................... > > A questo punto possiamo dire che c+c non fa c > > ma c+c=2c, lo spazio a velocità relativistiche > > non si contrae e di conseguenza il tempo scorre > > uniforme in tutto lo spazio di quiete. > > Che sicuramente è più sensato di dire che la > Terra rallenta se Tizio si sposta con > incrementi di spazio prossimi a quelli della luce, > ed entrambi (Tizio e luce) con riferimento agli > incrementi di spostamento della Terra. > > Bye.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza.matematica Sent: Thursday, January 31, 2002 10:38 PM Subject: Re: 'Teorie rivoluzionarie' > > Vittorino Pata ha scritto nel messaggio > > news:3C59AAC9.10AC5753@libero.it > > Se sei convinto che il limite di una somma > > di numeri reali possa valere 84 gradi significa > > che disponi di una fantasia sfrenata. > > Il risultato di arcotangente di 10 (84 con una > sfilza di cifre dopo la virgola), me l'ha > fornito la calcolatrice di Windows 98, > che 'non concepisce' nè i limiti, nè i numeri > periodici, nè i numeri irrazionali e nè i numeri > reali > > Per Windows è tutto discreto e tutto finito, > e guarda caso arriva a risultati corretti. > > Quello che mi intriga in queste ore e in questi > giorni è cercare di integrare le cose che penso > e che ho scritto, con le procedure del calcolo > numerico, 'cortocircuitando' del tutto la > teoria del continuo dell'Analisi Matematica. > > Per chi ben conosce le tecniche del calcolo > numerico reputo che la cosa debba essere un > gioco da ragazzi. Per quanto posso spero di > farcela anch'io. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Saturday, February 02, 2002 12:01 AM Subject: Re: le sfere del tempo dei gemelli > > > io stesso giofra@freemail.it > > > nickname lello lello@no.write.com > > > ho scritto nel messaggio > > > news:pFj58.1783$EB4.63405@twister1.libero.it > > > Che senso ha dire quello che dicono i fisici, e cioè > > > che il tempo a velocità relativistiche si dilata, > > > proprio non capisco. > > > RedBoy ha risposto nel messaggio > > news:B8800F17.75C6%redboy_xxx@yahoo.it > > Non lo capisco neanche io... e fisica la studio. > > Penso che ciò che non và nel ragionamento > dei fisici, a proposito della dilatazione del tempo, > è quando si parla della simultaneità di due eventi. > > In una realtà tutta discreta due eventi non potranno > mai essere definiti simultanei, perchè vorrebbe dire > che i due eventi avvengono entrambi nel medesimo > istante, istante che è l'infinitamente piccolo di una > singola rotazione terrestre intorno al suo asse polare, > ma purtroppo anche siffatto infinitesimo, come quello > generico del discreto, ci è del tutto ignoto. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Saturday, February 02, 2002 11:27 AM Subject: Re: le sfere del tempo dei gemelli > > > io stesso giofra@freemail.it > > > ho scritto nel messaggio > > > news:maF68.4188$nI1.117039@twister1.libero.it > > > Penso che ciò che non và nel ragionamento > > > dei fisici, a proposito della dilatazione del tempo, > > > è quando si parla della simultaneità di due eventi. > > > In una realtà tutta discreta due eventi non potranno > > > mai essere definiti simultanei, perchè vorrebbe dire > > > che i due eventi avvengono entrambi nel medesimo > > > istante, istante che è l'infinitamente piccolo di una > > > singola rotazione terrestre intorno al suo asse polare, > > > ma purtroppo anche siffatto infinitesimo, come quello > > > generico del discreto, ci è del tutto ignoto. > > > RedBoy ha risposto nel messaggio > > news:B8816CF3.76E8%redboy_xxx@yahoo.it > > Vedo che siamo sulla stessa lunghezza d'onda. > > Presumo che siamo anche sulla stessa lunghezza d'onda > del resto dei fisici del newsgroup, visto il loro eloquente > silenzio. > > Non mi risulta, infatti, che nessuno mai su questo > newsgroup, si sia potuto permettere di sollevare dei dubbi > in merito a quello che ha detto il buon Albert, senza > che si assistesse ad una levata di scudi generalizzata. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Saturday, February 02, 2002 12:29 PM Subject: Re: le sfere del tempo dei gemelli > > > Insomma il Tempo, per te, esiste si o no ? > > > Elio Fabri ha risposto nel messaggio > > news:3C5BC518.81A8BDC7@df.unipi.it > > Non si tratta di me, ma della fisica. > > E chi fa affermazioni come 'il tempo non esiste' > > dovrebbe spiegare come intende riscrivere tutta > > quella cosa che normalmente chiamiano fisica. > > Dopo di che potremmo discutere... > > Se aspetti me penso che dovrai attendere non poco. > > In realtà però le persone che si intendono di mettere > in forma matematica ed iterativa i fenomeni fisici > già esistono, come del resto la matematica > che impiegano, e che è poi quella che implementano > i computers. > > Esempio: > > io stesso riesco facilmente a ricavare la tensione > ai capi di un condensatore presente all'interno di > una rete serie RC, senza impiegare le derivate ma > soltanto rapporti incrementali. > > Se infatti: > > la tensione che alimenta il circuito è 5 volts, e il > delta(t) del rapporto incrementale è 10 volte più > piccolo della costante di tempo > (resistenza*capacità) del circuito, > > la formula che itera in modo accettabile (e > perfezionabile scegliendo un delta(t) ancora più piccolo) > il fenomeno della carica del condensatore è: > > tensione successiva = 0,5 + tensione attuale*0,9 > > con la quale dopo solo circa 50 valori il condensatore > si è quasi completamente caricato alla tensione > della batteria, appunto di 5 volts. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Sunday, February 03, 2002 10:22 AM Subject: Re: le sfere del tempo dei gemelli > > Elio Fabri ha scritto nel messaggio > > news:3C5BC518.81A8BDC7@df.unipi.it > > Per cominciare, ti rimando a un mio post > > su it.scienza.fisica, del 29-1, del thread 'Relativita''. > > Come ho già detto in un altro punto di questo > thread, reputo che in quel messaggio, che è poi, > in sostanza, il ragionamento che fece il buon Albert > a suo tempo, c'è una falla, forse ancora più clamorosa > del 'trucco' della derivata: > > e cioè che sia possibile stabilire quando due eventi > sono simultanei. > > In realtà ciò non era possibile nè ai tempi di Albert, > nè oggi, e io penso che non sarà mai possibile, visto > che l'infinitesimo spostamento della Terra (finito > ma non quantificabile) ci sarà per sempre ignoto. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Sunday, February 03, 2002 11:16 AM Subject: Re: le sfere del tempo dei gemelli > > io stesso giofra@freemail.it > > ho scritto nel messaggio > > news:mm778.10941$nI1.326137@twister1.libero.it > > Come ho già detto in un altro punto di questo > > thread, reputo che in quel messaggio, che è poi, > > in sostanza, il ragionamento che fece il buon Albert > > a suo tempo, c'è una falla, forse ancora più clamorosa > > del 'trucco' della derivata: > > e cioè che sia possibile stabilire quando due eventi > > sono simultanei. > > Tanto per essere ancora più chiaro: > > - due orologi sincronizzati al SECONDO > per registare due eventi simultanei separati > nello spazio, non registrano affatto la > simultaneità dei due eventi, perchè sui due > orologi non c'è garanzia che siano sincronizzati > anche al DECIMO di SECONDO. > > - due orologi sincronizzati al DECIMO di SECONDO > per registare due eventi simultanei separati > nello spazio, non registrano affatto la > simultaneità dei due eventi, perchè sui due > orologi non c'è garanzia che siano sincronizzati > anche al CENTESIMO di SECONDO. > > - e così via. > > Giovanni.
----- Original Message ----- From: giofra giofra@freemail.it Newsgroups: it.scienza Sent: Sunday, February 03, 2002 12:51 PM Subject: Re: le sfere del tempo dei gemelli > > RedBoy ha scritto nel messaggio > > news:B882CF6F.77BD%redboy_xxx@yahoo.it > > mentre trovo difficoltà ad eliminare > > dalla mia vita lo spazio, il tempo sembra > > essere qualcosa di... diverso > > Reputo che non solo i nostri computers hanno > una 'percezione' della realtà migliore di noi esseri > umani, ma che perfino gli Antichi fossero più aderenti > di noi alla realtà. > > Tempo fa mi sono chiesto perchè mai gli Antichi > si proiettassero scarsamente nel futuro. > > Ed, infatti, a differenza di noi che fantastichiamo > e scriviamo di macchine e tecnologie avveniristiche, > gli Antichi non hanno lasciato nessun documento > in cui immaginano possibili fantastiche vicende del > futuro. > > Oggi penso di essere riuscito a capire perchè, > e cioè che probabilmente i nostri antenati > semplicemente concepivano il Tempo nello > stesso identico modo in cui lo concepisco io: > > e cioè come uno spostamento di riferimento (le > rotazioni della Terra intorno al suo asse polare) > che tutti, anche i bambini, siamo in grado di > percepire grazie all'alternarsi del dì e della notte, > > spostamento di riferimento che utilizzavano e > che utilizziamo per valutare gli incrementi di > altri spostamenti, a partire dagli spostamenti > di ognuno di noi quando passeggiamo, o > quelli di un'automobile, ma anche gli 'spostamenti' > della temperatura, e di altre grandezze fisiche. > > Dire che un'auto A si sposta a 80 Km/h significa > semplicemente che quell'auto percorrerà 80 Km > (80mila volte il metro campione), nel mentre la Terra > compie un-ventiquattresimo di una singola rotazione. > > E siccome l'auto B, nel mentre la Terra compie > un-ventiquattresimo di una singola rotazione, > percorre 70 Km, vuol allora dire che gli incrementi > di spazio di A, sono maggiori degli incrementi di > spazio di B. > > L'attuale interpretazione del Tempo reputo che sia > relativamente moderna, e probabilmente è nata > proprio in concomitanza delle prime formalizzazioni > della teoria del continuo. > > Giovanni.



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