Quando il frigo
non ce la fà
Il frigorifero installato nei camper
è un dispositivo molto versatile, in quanto può essere alimentato sia con corrente 12 Volt fornita dall’alternatore
dell’autoveicolo (solo con motore in moto), sia con corrente 220
Volt disponibile nei campeggi o nei punti sosta , oppure con gas
nelle situazioni di campeggio plein air.
Questo tipo di frigorifero, detto trivalente, a
differenza dei frigo per uso domestico non produce alcun rumore o
vibrazione in quanto la fase di compressione del gas, che precede
quella di espansione che realizzerà la produzione di freddo, non è
realizzata da un motore bensi’ da un serbatoio contenente uno
speciale fluido che se riscaldato aumenta di volume comprimendo il
gas refrigerante.
Il suddetto serbatoio può quindi essere
riscaldato sia tramite un piccolo fornello alimentato a gas sia da
una resistenza elettrica che se attraversata da corrente elettrica produrrà calore.
Il tallone d’Achille di questo apparato consiste
nella difficoltà di smaltimento del calore prodotto dal dispositivo
riscaldante (specialmente nel modo di funzionamento a gas), che fa
innalzare la temperatura del radiatore posto sul retro del frigo con
conseguente innalzamento della temperatura
nel vano refrigerante.
Come si fà
Per ovviare o quantomeno ridurre questo
inconveniente, che in casi di temperatura esterna molto elevata può
provocare la totale inefficienza del sistema è opportuno installare
nella parte alta del vano retrostante il frigo, quindi a ridosso del
radiatore, due ventoline che assolveranno alla funzione di aspirare
l’aria calda e convogliarla all’esterno attraverso la griglia di
aerazione predisposta da costruttore.l
Kit di aspirazione completi di termostato sono in
vendita nei negozi specializzati , ma se volete fare da soli basterà
acquistare due ventoline da computer ed un interruttore per
l’accensione manuale, ed eventualmente un termostato normalmente
aperto con temperatura di intervento di circa 27 gradi per l’avvio
automatico delle ventole.
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