La bandiera di Černivci,
capoluogo dell'omonima provincia, deriva da un vessillo creato nel 1908
in
occasione del quinto centenario della città, che all'epoca era
compresa nell'impero asburgico. Adottata ufficialmente il 9
ottobre 1992 la bandiera ha subito alcuni ritocchi nel 1997 e nel 2001.
Drappo
bianco con bordo a triangoli rossi. Al centro lo stemma con la porta
della città sormontata da otto pietre d'argento, sotto la quale
è posto il tridente con un ornamento d'oro legato con nastro dai
colori nazionali; anche lo stemma deriva da quello asburgico (che al
posto
del tridente aveva l'aquila bicipite). Negli
angoli del drappo e ai lati dello stemma figurano ornamenti con foglie
e
volute, in alto e in basso
il nome della città,
il motto Spil'nimi zusilliami = "uniti nello sforzo" e la cifra
1408,
anno della prima menzione scritta della città. Il retro del
drappo è giallo, non ha le scritte e mostra lo scudo azzurro
col tridente d'oro al centro. Proporzioni circa 3/4 (esatte
34/45).
Bandiera di Hmelnyckyj,
capoluogo dell'omonima provincia,
adottata il 29 ottobre 1997 e riconfermata nel 2017. Drappo quadrato,
azzurro con sottile bordo giallo. Al centro una rappresentazione del
disco solare in giallo, che rimanda agli emblemi medievali della
Podolia, regione storica di cui la città è uno dei centri
principali. Le tre frecce dentro il disco si riferiscono a una leggenda
di un antico cavaliere, Florian, gravemente ferito in battaglia e
soccorso dal re di Polonia.
Bandiera di Rivne,
capoluogo dell'omonima provincia,
approvata il 17 marzo 1993, in tre strisce azzurro chiaro, verde e
bianca, colori che rappresentano bellezza e grandezza, gioia e
speranza, innocenza e purezza rispettivamente. In alto, delineato in
bianco, lo stemma della città con un tratto di mura con tre
archi che simboleggiano i tre principali ingressi alla città.
Proporzioni 2/3, con la striscia più sottile verde pari a 1/11
dell'altezza del drappo.
Bandiera di Žytomyr,
città che fu capitale dell'Ucraina nel breve periodo della prima
indipendenza (1918). La bandiera, approvata il 5 settembre 2007,
è attraversata da una sottile croce bianca decentrata verso
l'asta (a
1/3 della lunghezza) che la divide in quattro campi alternativamente
blu e gialli. All'incrocio dei bracci lo stemma della città, che
si ritrova anche sulla bandiera della omonima
provincia di cui Žytomyr è il capoluogo. Tale stemma
raffigura una porta della città, aperta, che ricorda la
liberazione dalle orde mongole da parte dei lituani.
Proporzioni 2/3.
Bandiera di Čerkasy,
capoluogo dell'omonima provincia,
adottata il 26 luglio 1995. Drappo bianco con lo stemma al centro,
troncato, con un cosacco d'oro in campo azzurro nella parte superiore,
e
un cavallo in corsa d'argento in campo rosso in quella inferiore. Lo
stemma è accompagnato da un cartiglio col nome della
città e contornato da un tipico motivo ornamentale,
rintracciabile nei tessuti ricamati della tradizione locale. È
rappresentato l'"albero della vita", con tralci di viburno, grappoli e
sette -
numero magico - grandi fiori: quello in cimiero con il tridente
ucraino.
Il tutto entro una cornice a volute, nei toni del rosso-violaceo.
Proporzioni 1/2.
Bandiera di Sumy,
capoluogo dell'omonima provincia, approvata il 25 febbraio 2004. Drappo
turchese di proporzioni 2/3; al centro uno stemma d'argento con tre
borse da caccia nere con bottone di chiusura d'oro. La bandiera,
nonostante sia stata approvata in tempi recenti, ha radici antiche;
deriva infatti da un analogo vessillo regimentale degli Ussari di Sumy
risalente al 1776, azzurro, quadrato, con uno stemma simile all'attuale.