Sommario. La
Slovacchia, unita fin dal secolo XI all’Ungheria, sotto gli Asburgo dal
1526, inglobata quindi nella Cecoslovacchia nel 1918, ha coronato le
sue aspiraziioni all’indipendenza solo nel 1993, separandosi dalla
Repubblica Ceca (anche se uno stato “fantoccio” slovacco era stato
costituito sotto l’occupazione nazista). I colori panslavi furono
prescelti dai patrioti slovacchi alla metà del XIX secolo.
Nel 1848, ai prodromi
del movimento panslavico, gli slovacchi adottarono la bandiera della
Russia, la nazione guida, e da allora la mantennero, come vessillo
tradizionale, sia sotto l'Impero austro-ungarico sia nell'ambito della
Cecoslovacchia. Essa diventò bandiera nazionale e di stato in
forza di una legge del 23 giugno 1939, prima ancora della dichiarazione
d'indipendenza (sceneggiata dal Reich tedesco) del 14 settembre
successivo. Ammainata in seguito all'occupazione sovietica nell'aprile
1945.
Bandiera nazionale e di
stato approvata il 1° settembre 1993 e entrata in uso il 1°
gennaio 1993, giorno dell'effettiva separazione dalla Repubblica Ceca.
Lo stemma con la croce patriarcale,
aggiunto sul tricolore, fu adottato nel 1990, ma riprendeva quello
dell'Alta
Ungheria del 1848, che aveva il monte verde anziché azzurro.
CECOSLOVACCHIA
Bibliografia
Flaggenbuch des Oberkommandos der Deutschen
Kriegsmarine, 1939 - Vexilologie, vari numeri dal 1990 al 1993 - Vex.
Ital. 2,XX, 1993 - Flagmaster, 73, 1993 - Le Cabinet des drapeaux, 1998
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