Stendardo granducale
introdotto nel 1813, corrispondente alla bandiera del paese in forma
quadrata - quindi nero-verde-giallo fino al 1896 e nero-giallo-verde
dal 1896 - con l'aggiunta nel cantone dello scudo di Sassonia
delimitato dal nastro dell'Ordine della Vigilanza (o dei Falchi
Bianchi), rosso con il motto Vigilando ascendimus, il tutto
coronato.
Sostituito nel 1903.
1903-1918
Stendardo granducale introdotto nel 1903. Simile allo stendardo del re
di Sassonia, distinguendosi per il cantone quadrato esteso sulle prime
quattro strisce con il leone di Turingia. Durato sino al 1918.
attest.
1862
Stendardo granducale armeggiato attestato da una fonte del 1862
(Steenbergen). Inquartato, nel 1° quarto il leone di Turingia
rivoltato, nel 2° il leone di Misia (Meissen), nero armato e
linguato di rosso in campo d'oro, nel 3°, partito, la gallina di
Henneberg sul monte verde di tre cime e i fusi rossi e bianchi
di Arnshaugk, nel 4°, partito, il leone nero armato e linguato di
rosso alla banda d'oro di Blankenhain e le bande d'azzurro e
d'argento di Tautenburg. Sul tutto, lo scudo di Sassonia delimitato dal
nastro dell'Ordine della Vigilanza completo di croce, coronato. Drappo
rettangolare (c. 2/3).