Sommario. Ducato
dal IX secolo, la Sassonia, che nel corso dei secoli aveva dato molti
sovrani al trono del Sacro Romano Impero, fu finalmente elevata a regno
agli inizi
del XIX secolo con il beneplacito di Napoleone; alleata con la
Francia, si schierò, ma con scarsa fortuna, contro la Prussia,
e dopo il Congresso di Vienna si vide ridurre i propri confini.
Fece parte della Confederazione del Reno e di quella del Nord e nel
1871 entrò nel Reich, del quale fu uno dei quattro regni. Dopo
la caduta dell'impero la Sassonia si dette una costituzione
repubblicana e aderì alla repubblica federale di Weimar. Dopo
la seconda guerra mondiale si trovò spartita tra Germania Ovest
e
Germania Est. I
colori di Sassonia, tratti dallo scudo erano il giallo e il nero,
ma non comparvero sulle bandiere perché già in uso in
Austria. Bandiere e coccarde furono invece bianco-verdi.
Regno di Sassonia, Königreich Sachsen, 1815-1918
Stato Libero di Sassonia, Freistaat Sachsen, 1920-1933,
1947-1952 e dal
1990
Bandiera del regno e
mercantile introdotta il
16 giugno 1815 in seguito all'adozione della coccarda bianco-verde
avvenuta
il 4 giugno. Riconfermata nel 1887 fu in uso fino al crollo dell'impero
(9
novembre 1918). La costituzione del 1° novembre 1920 dello Stato
Libero, (Freistaat, denominazione che la Sassonia mantiene ancor
oggi, così come la Baviera), la riconfermò ancora una
volta. Nel 1933 fu abolita. Dopo la seconda guerra mondiale lo stato
sassone fu diviso fra il Land occidentale della Bassa Sassonia
e
quelli orientali di Sassonia-Anhalt
e di Sassonia; quest'ultimo, il 9
dicembre 1947, oltre al nome, riprese anche la bandiera bianco-verde.
La riforma amministrativa del 1952 cancellò gli stati orientali
e solo nel 1990, con la riunificazione, rinacque il Land di
Sassonia e la sua bandiera.
Il 3 ottobre 1990, a Berlino, la Sassonia fu rappresentata dalla
bandiera di
sempre con lo stemma al centro: questa versione costituì da
allora la versione "di stato". Proporzioni 3/5. Il campo dello scudo,
fasciato di giallo e di nero, risale
alla fine del XII secolo; su di esso apparve nel 1262 una coroncina
verde di
ruta detta "crancelino" (dal tedesco Kränzelin), per
distinguere il ramo dei principi sassoni Ascani. Ad essa
si ispirò l'Ordine del Crancelino, il più importante di
Sassonia, i cui colori passarono sulla bandiera, preferiti ai colori
del paese tratti dal campo dello scudo, giallo e nero, perché
questi erano già in
uso sulle bandiere austriache. (v. indice
Stati federali).
Regno di Sassonia, Königreich Sachsen, 1900-1918
Stato Libero di Sassonia, Freistaat Sachsen, 1918-1920
1900-1918
1918-1920
Bandiera di stato per le
imbarcazioni in servizio di sorveglianza sulle acque, introdotta nel
1900. Si ispirava alla bandiera da guerra dell'impero, ma la croce
filettata era verde. Nel cantone in alto all'asta era riprodotto lo
stemma sassone, in quello in basso un'àncora azzurro chiaro;
all'incrocio dei bracci, entro un disco bianco con bordo verde,
figurava la corona reale, senza berretto e con fodera azzurra sul
cerchio. In seguito alla proclamazione della repubblica (novembre 1918)
la bandiera fu mantenuta, ma senza il disco con la corona. Proporzioni
3/5. Abolita nel 1920.
Sommario. Le
ramificazioni dinastiche della famiglia Sassonia portarono alla
formazione in Turingia di vari ducati sovrani: Altemburgo,
Coburgo-Gotha, Meiningen, Hildburghausen (che nel 1826 fu spartito tra
i ducati di Meiningen e di Altemburgo). Essi entrarono a far parte
autonomamente della Germania unita. Tutti ebbero, in periodi diversi,
un bicolore verde-bianco, invertito rispetto a quello del regno.
Sächsische Herzogtümer, 1815-1918
Dal 1815 al 1918 i
ducati sassoni adottarono - in differenti periodi - lo stesso bicolore
del regno, ma con i colori invertiti. Ducato di Sassonia-Hildburghausen. Dal 1815 al 1826, anno
della spartizione tra Meiningen e Altemburgo. In precedenza la bandiera
era rosso-verde-bianca. Ducato di Sassonia-Meiningen. Adottò il bicolore il 12
settembre 1818, in sostituzione di quello rosso-bianco. Confermata
ufficialmente nel 1835, la bandiera durò un secolo, fino al 1918. Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha. Da circa
il 1822 al 1911 usò la bandiera verde-bianca. Nel 1911 non
venne abbandonata, ma ebbe le strisce raddoppiate. Ducato di Sassonia-Altemburgo. Adottata nel 1832. Nel 1893 la
bandiera fu dichiarata nazionale e modificata con
l'aggiunta dello stemma di Sassonia.
Ducato
di
Sassonia-Hildburghausen, Herzogtum Sachsen-Hildburghausen, fino al 1815
Prima dell'introduzione
della bandiera verde-bianca all'inizio del 1815, i colori del ducato
erano quelli originari
rosso, verde e bianco. L'esistenza della corrispondente bandiera
è probabile ma non certa.
Ducato
di
Sassonia-Meiningen, Herzogtum Sachsen-Meiningen, fino
al 1818
Prima dell'introduzione
della bandiera verde-bianca (12 settembre 1818) i colori del ducato
erano il rosso e il bianco. Probabile ma non sicuro il corrispondente
bicolore.
Ducato
di
Sassonia-Altemburgo, Herzogtum Sachsen-Altenburg, 1893-1918
1893
1893-1918
Bandiera nazionale e,
fino al 1909, anche
stendardo ducale. Fu adottata nel 1893 con i colori invertiti (per
errore) rispetto al precedente bicolore. Subito ripristinata con il
verde sopra il bianco. Al centro, lo scudo
di Sassonia, sagomato e coronato, fasciato di nero e d'oro di dieci
pezzi al crancelino attraversante. Proporzioni 3/5. Abolita nel 1918.
Ducato
di
Sassonia-Coburgo-Gotha,
Herzogtum Sachsen-Coburg-Gotha, 1911-1918
Bandiera del ducato
adottata nel 1911 e scomparsa con la fine dell'impero. Derivata dal
preesistente bicolore per raddoppiamento delle strisce.
Sommario. Ducato
formato nel 1741 dall'unione di altri ducati sassoni, elevato a
granducato nel 1815. Dopo la caduta dell'impero fu unito ad altri
piccoli stati per formare il nuovo Land di Turingia (1920).
Granducato di Sassonia-Weimar-Eisenach,
Großherzogtum Sachsen-Weimar-Eisenach, 1813-1877
Granducato di Sassonia, Großherzogtum Sachsen, 1877-1896
Bandiera adottata,
insieme alla coccarda dai medesimi colori, alla fine del 1813 poco
prima dell'elevazione a granducato. Modificata nel 1896. I colori erano
tratti dallo scudo di Sassonia, fasciato di nero e d'oro di dieci
pezzi, al crancelino verde. Da notare che dal 1877 il nome ufficiale
dello stato cambiò in "Granducato di Sassonia".
Granducato
di Sassonia, Großherzogtum Sachsen, 1896-1918
Bandiera del granducato
di Sassonia adottata nel 1896 e in uso ufficiale dal 29 gennaio 1897;
durata sino alla fine dell'impero. Poiché la precedente bandiera
era considerata scorretta (le regole araldiche imporrebbero che il
"metallo" oro sia interposto tra i "colori" nero e verde), fu mutato
l'ordine delle strisce.