EDIMBURGO
City of Edinburgh, Dùn Èideann



Bandiera armeggiata della capitale scozzese. Già nel XIV secolo lo stemma della città era utilizzato in forma di insegne e sigilli, ma il riconoscimento ufficiale risale al 1732. La fortezza simboleggia il castello di Edimburgo, antica residenza dei re scozzesi, dominante la città dall'alto di una roccia basaltica, le cui prime fortificazioni risalirebbero all'epoca romana (II secolo). (Flags of the World, Warne publ., varie edizioni - Internet (sito istituzionale)



ABERDEEN
Obar Dheathain



Bandiera di Aberdeen, terza città della Scozia. Armeggiata, riproduce lo stemma civico. I tre castelli rimandano alle tre costruzioni fortificate che sorgevano sulle tre colline intorno alla città al tempo di Roberto I di Scozia (sec. XIV): il castello, il mulino a vento, la chiesa. La cinta con i gigli è la stessa che compare sullo stendardo reale di Scozia. (Flags of the World, Warne publ., varie edizioni - J. Louda, "European Civic Coats of Arms", 1966 - Internet)



GLASGOW
Glaschu, Glesga



Una bandiera di Glasgow - ancorché non ufficiale - è descritta da pubblicazioni dell'inizio del secolo scorso e anche raffigurata su una figurina omaggio della stessa epoca. Essa mostra le figure dello stemma concesso alla città nel 1866, legate all'agiografia del patrono San Cantigerno. La quercia ricorda il fuoco acceso dal santo in una notte gelata rivolgendo all'albero il semplice comando di incendiare i suoi rami. L'uccellino posato sull'albero è legato alla leggenda di un pettirosso ucciso per dispetto da alcuni ragazzi e resuscitato dal santo. Appesa alla quercia una campana riportata da Cantigerno, pellegrino a Roma. Un'altra articolata leggenda riguarda il pesce con l’anello: la sposa del re Rydderch donò a un cavaliere in pegno d’amore proprio l'anello datole dal marito. Il re vide per caso l'anello al dito del cavaliere e, mentre questi dormiva, glielo sfilò e lo gettò in mare; poi chiese alla regina di mostrargli l'anello; essa, spaventata e pentita, chiese aiuto al sant'uomo, il quale mandò un confratello a pescare. Catturato un salmone vi trovò dentro l'anello. (Flags of the World, Warne publ., varie edizioni - J. Louda, "European Civic Coats of Arms", 1966)


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CARDIFF
Caerdydd


fino a c. 1906


La capitale del Galles, presumibilmente fino al 1906, ebbe una bandiera armeggiata, gialla con tre scaglioni rossi, corrispondente all'antico stemma di Gilberto di Clare, che tenne la signoria di Glamorgan nel secolo XIII. Il 26 agosto 1906 furono concesse le nuove armi, ufficialmente adottate dopo quasi un secolo (nel 1996) dalla città e contea di Cardiff, dalle quali deriva l'attuale bandiera civica. Sulla collina, dove cresce un porro (Allium porrum), simbolo di Cardiff, il drago rosso gallese pianta lo stendardo rosso con i tre scaglioni d'argento di Iestyn ap Gwrgant, l'ultimo re di Morgannwg, il reame del secolo XI che comprendeva le contee di Glamorgan e di Monmouthshire. (Flags of the World, Warne publ., varie edizioni - G. Bartram, British Flags & Emblems, 2004)


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BELFAST
Béal Feirste


Bandiera del capoluogo dell'Irlanda del Nord. Armeggiata, riproduce le armi concesse alla città il 30 giugno 1890. Il veliero con le insegne di San Patrizio allude all'importanza dei traffici marittimi del porto di Belfast. Il significato degli altri elementi araldici - la campana d'argento in campo rosso del quartier franco e la pila di vaio - è incerto. Secondo un'interpretazione la campana (bell) richiama l'assonanza col nome della città che però in gaelico (Béal feirste) significa "estuario"; ma l'estuario in questione ha il profilo geografico che ricorda una campana. (J. Louda, "European Civic Coats of Arms", 1966 - G. Bartram, British Flags & Emblems, 2004 - Archivio personale)



LONDONDERRY
Derry, Londaindoire, Doire



Bandiera della città di Londonderry (o Derry) nella parte nord-occidentale dell'Irlanda del Nord, presso il confine con la Repubblica d'Irlanda. Alzata normalmente su alcuni edifici del City Council, è cremisi scuro con lo stemma municipale. Quest'ultimo, risalente al 1623, è assai peculiare, nero con un castello d'argento e uno scheletro al naturale seduto su una sorta di puff e assorto nei suoi pensieri. Sul significato ci sono solo ipotesi. Il castello sarebbe quello di un Richard de Burg, signore dell'Ulster nel XIV secolo; lo scheletro quello di un cavaliere normanno (forse un cugino di Richard), morto per fame nei sotterranei del suddetto castello, oppure di Cahir o'Doherty, messo a morte per fame nel 1608 dagli inglesi. Le armi di Londra caricate al centro di un'arpa (non sempre presente) costituiscono il capo dello scudo, per ribadire i legami con l'Inghilterra e con l'Irlanda. Motto latino: Vita, Victoria, Veritas. (Sam's Flags, internet, 2012 - Per lo stemma, numerose fonti diverse)


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