NUOVA ZELANDA
© Roberto Breschi
Sommario. Abitata da tribù maori fin dal X secolo, la Nuova Zelanda fu così chiamata dagli olandesi che per primi tra gli europei vi approdarono nel 1642 con Tasman. I successivi tentativi di colonizzazione da parte degli inglesi e dei francesi furono resi vani dalla fiera ostilità degli indigeni. Soltanto nel 1840, con il trattato di Waitangi, i britannici riuscirono ad acquisire la sovranità sulla Nuova Zelanda in cambio di alcune concessioni ai maori, pur tuttavia i contrasti tra questi ultimi e i coloni europei non si placarono fino al 1872. Nel 1909 la colonia ebbe un governo responsabile (dominion) e da allora i legami con la madrepatria si fecero sempre più tenui fino alla completa indipendenza nel 1931.


Confederazione delle Tribù Maori della Nuova Zelanda,
 United Tribes of New Zealand, Niu Tireni, Aotearoa, 1834-1840



Bandiera nazionale e di stato, approvata e alzata il 20 marzo 1834 dai capi maori a Waitangi con una toccante cerimonia. Il disegno di quella bandiera, in proporzioni 7/10, con la croce del cantone bordata di nero e le stelle a otto punte è conservato a Londra, tuttavia in seguito le caratteristiche originali non furono sempre rispettate. Fu sostituita dai vessilli britannici il 21 maggio 1840, allorché la nuova Zelanda passò sotto la sovranità del Regno Unito in seguito al trattato di Waitangi. Tra le bandiere presentate ai capi maori, questa ebbe successo anche perché conteneva il rosso, considerato segno di dignità e forza superiore (mana). Fu usata solo su una parte del territorio, perché molte tribù continuarono a considerarsi indipendenti, anche dalla Confederazione. Tra il 1856 e il 1872 i maori alzarono molte bandiere particolari (vedi).


Colony of New Zealand, 1867-1969

Bandiera marittima per tutte le imbarcazioni escluse quelle da guerra, adottata il 10 gennaio 1867 e sostituita il 23 ottobre 1869. Le iniziali del nome della colonia distinguevano la bandiera dalla Blue Ensign britannica, il cui uso locale aveva ingenerato alcuni equivoci.


Colony of New Zealand, 1869-1902



1869-1902


1899-1902


1900-1902
Una Blue Ensign marittima per tutte le imbarcazioni escluse quelle da guerra fu adottata il 23 ottobre 1869. Dal primo gennaio 1900 ne fu consentito ufficialmente l’impiego anche a terra. Un disco blu con quattro stelle rosse con bordo bianco, rappresentanti la Croce del Sud, era il badge della Nuova Zelanda; perciò il fondo dell’emblema risultava indistinto, mentre le stelle, piccole, tutte uguali, apparivano raccolte a losanga al centro del battente. Accanto a questa, a partire dal 1899 fu impropriamente impiegata come bandiera del governo a terra e in mare, un’altra Blue Ensign con stelle rosse entro un disco bianco. Il 7 febbraio 1899 fu anche autorizzata una Red Ensign mercantile coloniale, recante il badge sopra descritto, che entrò in uso legale il primo gennaio 1900, al posto della Red Ensign pulita. Nel 1902 furono adottate le nuove bandiere.


New Zealand, Aotearoa, dal 1902



Attuale bandiera nazionale e di stato, a terra e in mare, introdotta da una legge del 12 giugno 1902 e confermata nel 1908, dopo che la colonia era diventata un dominion. Rielaborazione del modello del 1869. Le stelle della Croce del Sud sono ora disposte “a costellazione” e sono differenti per dimensioni: la più grande in basso, la più piccola verso il battente, uguali le rimanenti due.


New Zealand, Aotearoa, dal 1902


1902-1903


dal 1903
Bandiera mercantile introdotta nel 1902 contestualmente alla bandiera nazionale. Il 7 febbraio 1903 fu ritoccata sostituendo le stelle rosse orlate di bianco con altre completamente bianche. Ciò perché le prime si confondevano a distanza col fondo rosso del drappo.


New Zealand, Aotearoa, dal 1968


Bandiera della marina da guerra adottata il 20 giugno 1968 in sostituzione della White Ensign britannica, sotto la quale operavano le navi neozelandesi fin dall'indipendenza (ufficialmente dal 1941).


ALTRE BANDIERE

Stendardo della regina
Bandiere di regione, capitale e altre città
Alcune bandiere maori

>
CHATHAM

> COOK
> NIUE
> TOKELAU

Bibliografia
Vexillinfo, 4, 1980 - Flag Bull., 106, 1984 e 127, 1988 (inserto) - Vexillinfo 19, 1981 e 40, 1983 - Archivio CISV, scheda  165 - R.G.C. Bartlett, Flags of Paradise, carta, 1996 - Internet


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TOKELAU
© Roberto Breschi
Sommario. Il piccolo arcipelago polinesiano delle Tokelau, già Isole dell’Unione, formato dai tre atolli, Fakaofo, Nukunonu e Atafu, è amministrato dalla Nuova Zelanda (un quarto atollo, Olohenga, dipende dalle Samoa americane). Britanniche dal 1877, le isole facevano parte delle Gilbert e furono trasferite alla Nuova Zelanda nel 1925.


Isole Tokelau, Tokelau Islands, 1989-?



Bandiera locale introdotta alla fine del 1989. Proporzioni 1/2. La bandiera non ha mai ottenuto il riconoscimento legale e anche il suo impiego non si è diffuso. La bandiera ufficiale delle isole è quella neozelandese. I tre cerchi concentrici e le tre stelle simboleggiano gli atolli che formano il gruppo, Fakaofo, Nukunonu e Atafu. La palma da cocco è un’importante risorsa locale. Il campo azzurro sta per l’oceano.


Isole Tokelau, Tokelau Islands, dal 2009



Bandiera nazionale alzata per la prima volta a Wellington, N.Z., il 7 settembre 2009 e, sull'isola, nell'ottobre successivo. Proporzioni 1/2. Il blu rappresenta l'oceano, fonte inesauribile di sostentamento per la popolazione; la croce del sud è la guida tradizionale per i naviganti, la canoa gialla simboleggia il cammino dell'isola verso il futuro. La bandiera era stata approvata dall'Assemblea Nazionale (General Fono) nel 2008, ma non poteva entrare in uso ufficialmente prima dell'approvazione del Capo dello Stato (la regina Elisabetta II).


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Bibliografia
Embl. et pavillons, 36, 1993 - Archivio personale (attualità)







CHATHAM
© Roberto Breschi
Sommario. L’isola Chatham, con Pitt, è situata circa mille chilometri a largo delle coste orientali della Nuova Zelanda, di cui costituisce un territorio esterno.


Isola Chatham, Chatham Island, Rekohu, Wharekauri, dal 1989



Bandiera locale dell’isola introdotta nel 1989. Proporzioni 2/3. Nel campo azzurro si ravvisa l’oceano, il mezzo disco giallo-oro sta per il sole all’orizzonte e la figura verde e bianca rappresenta l’isola con la sua vasta laguna interna. L’impiego della bandiera è limitato. Viene anche issata sul battello di approvvigionamento che periodicamente visita l’isola.


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Bibliografia
Crux Australis, 40, 1993 - Embl. et pavillons, 42, 1994