NORVEGIA
© Roberto Breschi
Sommario. Uno stato norvegese, sebbene frammentato, è già individuabile nell’VIII secolo, e si configura come regno verso l’870, all’epoca dei vichinghi, navigatori e conquistatori. Nel 1016, con re Olav si completò l’unificazione dello stato cui seguirono secoli di splendori. La crisi dell’indipendenza norvegese cominciò con l’unione di Kalmar del 1397, dopo il cui scioglimento (1523), il regno di Norvegia si trovò a lungo conteso tra Svezia e Danimarca. Ed era unito a quest’ultima nel 1814 quando, con la pace di Kiel, fu invece assegnato alla Svezia. Solo nel 1905 ottenne la piena indipendenza. Nel 1821, qualcuno - un ragazzo, come vuole la tradizione - aggiunse una croce blu sul Dannebrog, sicché si combinarono sulla bandiera norvegese i tre colori della libertà ereditati dalla rivoluzione francese.


Regno di Norvegia, Kongeriket Norge, 1814-1821



Bandiera mercantile adottata il 27 febbraio 1814 e riconosciuta dalla costituzione della nuova unione con la Svezia il 4 novembre successivo. Usata solo per le acque straniere vicine, cioè a nord del capo Finisterre in Spagna. Sostituita il 17 luglio 1821. Non era altro che il dannebrog, la bandiera danese che fino al 1814 fu anche quella della Norvegia, con l'aggiunta nel cantone del leone norvegese, simbolo noto sin dalla prima metà del XIII secolo.


Regno di Norvegia, Kongeriket Norge, 1814-1815



Bandiera della marina da guerra adottata nel 1814 e sostituita l'anno successivo dalla bandiera da guerra dell'Unione Svezia-Norvegia. Il leone norvegese fu aggiunto nel cantone dell'insegna danese.


Regno di Norvegia, Kongeriket Norge, 1821-1844 e dal 1898


Bandiera approvata dal parlamento norvegese il 17 luglio 1821 come bandiera mercantile, ma ratificata dal re di Svezia solo per l'impiego in acque vicine, a nord del capo Finisterre; tuttavia, date le continue trasgressioni a tale norma, l'11 maggio 1839 se ne tollerò l'uso su tutti i mari. Dal 20 giugno 1844 dovette d'obbligo recare nel cantone il simbolo dell'Unione. Il 10 dicembre 1898 tornò pulita e diventò anche bandiera nazionale. Proporzioni 8/11. Secondo la tradizione, fu un ragazzo che creò la bandiera apponendo una croce blu sulla bandiera danese, per formare la terna dei colori francesi, simbolo di libertà.


Regno di Norvegia, Kongeriket Norge, 1844-1898/1905






La bandiera mercantile norvegese con il simbolo dell'Unione nel cantone fu adottata il 20 giugno 1844 e durò fino al 10 dicembre 1898, quando fu ripresa la versione senza il cantone. Tuttavia la bandiera di stato, valida anche per la marina da guerra, che a differenza dell'altra, era tagliata a tre punte (splittflagg), restò in uso fino al definitivo scioglimento dell'Unione nel 1905.


Regno di Norvegia, Kongeriket Norge, dal 1898


Bandiera di stato in uso dal 10 dicembre 1898 e adottata coma bandiera ufficiale della marina da guerra il 7 giugno 1905. Secondo la tradizione scandinava le bandiere di stato portano spesso code al battente. In questo caso tre (splittflagg). Proporzioni 16/27 con profondità dell'intaglio pari a 11/27 della lunghezza del drappo.


Norge, Noreg, 1942-1945



Bandiera della marina da guerra (Hirdmarine) del governo filonazista di Quisling adottata l'11 settembre 1942. Di uso molto limitato, durò fino alla liberazione del paese (maggio 1945). Entro un rettangolo azzurro posto sull'intersezione dei bracci della croce della splittflagg, c'era l'emblema della Hirdmarine, che, da solo, costituiva la bandiera di bompresso. In alternativa fu sporadicamente usata una bandiera rossa con croce scandinava gialla, che era quella del partito al potere.



ALTRE BANDIERE

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Bandiere di bompresso
Bandiere della capitale e delle città principali

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Bibliografia
Flag Bull., XVII:3, 1978 - Rivista marittima, suppl., 8-9, 1991 - Archivio CISV, scheda 12

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