L'antica bandiera della
capitale lettone, porto anseatico dotato di una potente flotta
mercantile, risaliva al 1561 e recava in campo bianco il castello della
porta cittadina, rosso sormontato da due chiavi d'oro in decusse
accompagnate da una croce, il tutto d'oro. Durante il periodo di
dominazione svedese (1621-1710), sul ponte levatoio del castello c'era
un leone ed era in uso una bandiera alternativa uguale a quella di
Svezia con l'aggiunta di uno scudetto rosso con le sole chiavi con
croce. Le due bandiere sono ancora diffusamente riportate sulle carte
del XVIII-XIX secolo.
Bandiera attuale della capitale lettone, celeste e bianca con stemma
completo al centro. Adottata nel 1988. Proporzioni 1/2. La prima
rappresentazione nota dello scudo risale a sigilli dei primi anni del
XIII secolo. La porta rappresenta i diritti di città, ottenuti
nel 1201. Le chiavi e la croce sono i simboli del patrono San Pietro e
dei Cavalieri Teutonici rispettivamente. La corona e il leone sul ponte
levatoio, aggiunti nel XVII secolo, ricordano il dominio dei re di
Svezia. Nella versione attuale, disegnata nel 1988, lo scudo è
sostenuto da due leoni.