La prima bandiera della
marina italiana per il bompresso, di disegno differente da quello
dell'insegna da guerra (il tricolore con scudo coronato), fu adottata
con regio decreto il 22 aprile 1879.
Era un drappo quadrato che riproduceva lo scudo della bandiera
nazionale. Recenti ricerche di P.P. Lugli hanno portato all'esatta
definizione delle proporzioni originarie del modello ufficiale. ll
drappo quadrato risulta idealmente diviso in un reticolo di 25 moduli
quadrati uguali che delineano gli elementi della bandiera, così
che la larghezza del bordo e della croce risulta pari a 1/5 del lato.
Nella "Raccolta delle bandiere", del 1900, che illustra le insegne
disciplinate dal regolamento approvato l'11 giugno 1893, le proporzioni
del drappo diventano 5/6 mentre lo spessore del bordo azzurro e della
croce è pari a 1/8 dell'altezza. In seguito, la bandiera di
bompresso rimarrà immutata fino al 1946.
Dopo la fine della
seconda guerra mondiale, già dal novembre del 1945 la marina
militare aveva prodotto un progetto per un emblema araldico da porre
sulla bandiera e da utilizzare anche in forma di bandiera di bompresso.
Quest'ultima, inquartata con i simboli delle repubbliche marinare,
Venezia, Genova, Amalfi e Pisa, fu poi adottata per decreto il 9
novermbre 1947 e alzata sulle navi - così come la bandiera della
marina - il 30 novembre, all'indomani della pubblicazione sulla
Gazzetta ufficiale.
Bibliografia
P.P. Lugli, Bandiera di bompresso del Regno d'Italia
(1879-1946), CISV, sito web, 2005 - Rivista Marittima, Suppl., 4,
1992
- Raccolta delle bandiere, fiamme, insegne, Ministero della Marina,
1900 - Altre opere a carattere generale.
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