Sommario. L'Ingria, regione a sud della Carelia, tra il lago Ladoga e la Neva, abitata da popolazioni carelo-finniche, approfittando dei rivolgimenti rivoluzionari, costituì un precario stato indipendente fra il 1919 e il 1920. La sua bandiera fu di tipo scandinavo
Bandiera nazionale e da guerra del piccolo stato nel sud della Carelia, tra il lago Ladoga e la Neva, oggi compreso nella regione di Leningrado. Fu in uso nel breve periodo dell'autonomia (1919-1920) ma è tuttora riconosciuta dagli ingri emigrati in tutto il mondo. La croce scandinava allude all'origine carelo-finnica della popolazione. I colori furono ispirati dall'uniforme del 1712 dei dragoni ingri dello zar, ma erano già presenti sull'arma dell'Ingria almeno dalla prima metà del XVII secolo. Sono associati alla Neva (azzurro) che tra le sue rive argillose (rosso) attraversa campi di mèssi mature (giallo).
CARELIA
Bibliografia
K.K Laurla, Vexillinfo 104, 1989 - Archivio CISV, scheda 35/59
Sommario. I vepsi, popolo ugro-finnico affine agli ingri, ormai senza patria, avendo subito la loro regione - a ovest del lago Onega lungo il fiume Svir - una completa russificazione. Oggi restano poche migliaia di vepsi dispersi in alcuni villaggi della Carelia meridionale. Tuttavia sono in atto attività di salvaguardia della cultura e della lingua vepsa.
Bandiera di nazionalità in cui si riconoscono gli ultimi esponenti del popolo vepso, introdotta nel 1992, dopo la caduta dell'URSS. Disegno di tipo scandinavo.
CARELIA
Bibliografia
K.K. Laurla, Itä-Karjalan Tunnuksia, 1997 - Vexillographia, bollettino elettronico del Centro Vessillologico Russo