Stati feudali
ACEHBALI BANTAM BORNEO OCCIDENTALE DELI INDRAGIRI JAMBI LINGGA LOMBOK MADURA RIAU SAMALANGA SIAK SOLO TERNATE TIDORE TRUMON |
Per secoli l’arcipelago indonesiano fu un crogiolo di stati
feudali grandi e piccoli in continua trasformazione. All’arrivo degli
europei, i principi locali cercarono di garantirsi la sopravvivenza con
una serie di accordi e trattati, ma alla fine del XIX secolo, il
precario equilibrio era ormai saltato e l’intera regione era di fatto
diventata una colonia olandese.
Tra il 1946 e il 1948 gli olandesi, cercando di contrastare l’ormai irreversibile processo che avrebbe poco dopo portato alla definitiva perdita delle isole, divisero il territorio indonesiano in un certo numero di stati autonomi, legati solo da vincoli federali. Nel 1950, con la costituzione della repubblica unitaria, essi furono cancellati. Ma per il grande arcipelago i problemi non erano finiti. Tentativi di secessione, più o meno apertamente sostenuti dagli olandesi, scoppiarono qua e là subito dopo l‘indipendenza. A complicare il quadro si aggiungeva il fatto che alcuni lembi di territorio erano rimasti agli europei. Molti contrasti sono stati ricomposti, alcuni sono ancora di attualità. |
Stati federati
BANGKA-BELITUNG-RIAUBORNEO GIAVA ORIENTALE INDONESIA ORIENTALE MADURA PASUNDAN SUMATRA MERIDIONALE SUMATRA ORIENTALE Stati separatisti
ACEHDAR UL ISLAM IRIAN MOLUCCHE MERID. TIMOR EST |
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