GERMANIA - Bandiere di Capo di Stato

© Roberto Breschi

Impero Tedesco, Deutsches Reich, 1871-1918



1871-1888


1888-1918
Stendardo imperiale adottato il 3 agosto 1871 e durato fino al 9 novembre 1918, giorno dell'abdicazione di Guglielmo II e di tutti i principi tedeschi. Giallo, quadrato, era attraversato, sul modello dello stendardo reale prussiano, da una grande croce di ferro, con le parole del motto Gott mit uns 1870 ("Dio con noi 1870") alle estremità dei bracci, e, al centro, lo stemma imperiale piccolo, circondato dal collare dell'Ordine dell'Aquila Nera. In ciascuno dei cantoni tre aquilette e una corona. Lo stemma mostrava in uno scudo d'oro, sagomato, cimato dalla corona carolingia, l'aquila imperiale (disegnata dal capo del cerimoniale conte Stillfried). Questa recava sul petto uno piccolo scudo d'argento con l'aquila prussiana la quale a sua volta aveva sul petto lo scudetto degli Hohenzollern. Il 6 dicembre 1888 (ufficialmente dal gennaio 1889) il disegno dello stemma cambiò relativamente alla forma dello scudo e ad alcuni particolari dell'aspetto dell'aquila. Il mutamento si rifletté sullo stendardo, sul quale si potevano osservare altre variazioni secondarie, ancorché non ufficiali, tra cui il colore del drappo, diventato giallo più carico, tendente all'arancio.


Repubblica Tedesca, Deutsches Reich, 1919-1921



Bandiera presidenziale adottata il 27 settembre 1919, scomparsa nel 1921. Proporzioni 3/5. Era il tricolore nazionale caricato da uno scudetto rettangolare bordato di bianco con l'aquila nera in campo giallo. Giudicata poco estetica ebbe scarso impiego e fu presto abbandonata.


Repubblica Tedesca, Deutsches Reich, 1922-1933
Repubblica Federale Tedesca, Bundesrepublik Deutschland, dal 1950



1922-1926 (1933) e dal 1950


c. 1926-1933
Stendardo presidenziale adottato il 1° gennaio 1922. Quadrato e bordato di rosso, portava l'aquila nera in campo giallo-oro nella forma grafica prevista quando non era sullo scudo, cioè con le ali più aperte. Privata degli orpelli monarchici tornava ad essere l'essenziale emblema nazionale. Verso il 1926 il disegno dell'aquila sullo stendardo appare modificato in alcuni particolari, il più evidente dei quali era il numero delle penne dell'ala, sei anziché cinque. Tuttavia la versione originale non scomparve del tutto. Sostituito nel 1933, lo stendardo fu ripreso molti anni più tardi, il 7 giugno 1950 dal presidente Theodor Heuss della nuova Repubblica Federale Tedesca, ed è tuttora in uso. Il disegno è identico a quello del 1922.


Deutschland, Deutsches Reich, 1933-1945



1933-1935


1935-1945
Stendardo del presidente Hindenburg (rieletto nel 1932) adottato il 23 aprile 1933, dopo la chiamata al governo di Hitler (30 gennaio) in seguito alla vittoria elettorale dei nazionalsocialisti. Rispetto al precedente, cambiava solo il bordo, da rosso a tricolore nero-bianco rosso; il disegno dell'aquila restava quello del 1926 (ala a sei penne). Dopo la morte di Hindenburg, il 2 agosto 1934, rimase in vigore ma non fu più usata. Nell'agosto 1935 Hitler assunse i pieni poteri assommando le cariche di capo dello stato (Führer) e di cancelliere, e adottò una nuova bandiera: rossa, quadrata, portava la svastica circondata da un serto d'oro di foglie di quercia entro un disco bianco. Quattro aquile, differenti due a due agli opposti vertici. Durata sino alla fine di Hitler, il 30 aprile 1945.


Bibliografia
Flaggenbuch, 1926 e 1939 e altre opere a carattere generale - Archivio CISV, scheda 15


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