Bandiera della municipalità di Bonn, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, capitale della Germania Federale dal 1949 al 1990 (e sede del governo fino al 1998), adottata in data imprecisata, già in uso negli anni '90. Proporzioni 3/5, con le strisce rosse ciascuna pari a circa 1/8 del drappo. Colori tratti dallo stemma civico, di rosso al leone d'oro, al capo abbassato di Colonia. La croce nera in campo bianco era la bandiera dello Stato elettorale di Colonia, un principato ecclesiastico (vedi) di cui Bonn fu capitale.
Bandiera dai colori propri della città rosso-azzurro, in uso, generalmente senza stemma, prima del 1972. È ancora alzata nel distretto centrale di Bonn (il centro storico, Kernstadt) con lo stemma con il leone rosso in campo azzurro, che era in uso dal 1792 al 1971, quando furono cambiati gli smalti. Il leone e la croce apparvero per la prima volta sui sigilli della città nel secolo XIV.
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La bandiera della città di Colonia è rossa e bianca fin dal 1300. Oggi reca per lo più lo stemma, anch'esso riscontrabile su sigilli del XIV secolo. Proporzioni 3/5. Lo stemma, di ermellino al capo di rosso alle tre corone d'oro, è legato al culto di Sant'Orsola: le undici moscature, spesso anche interpretate come lacrime, rappresentano le undici vergini che seguirono la santa nel martirio. Le tre corone invece si riferiscono alla leggenda secondo cui le spoglie dei tre Re Magi si troverebbero sepolte nella cattedrale di Colonia, portate lì dal Barbarossa.
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Bandiera della città capoluogo del Land della Renania Settentrionale-Vestfalia, in uso da epoca imprecisata. Proporzioni 3/5 (circa 3/1 la versione pendente). Lo stemma al centro del drappo risale alla fine del XIII secolo; sullo scudo figurava il solo leone: l'àncora fu aggiunta durante il secolo XVI a testimonianza dei traffici commerciali sul Reno. Ancor oggi Düsseldorf è un porto fluviale di importanza preminente. Talora senza stemma.
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Vecchia bandiera della città di Mönchengladbach, nota anche come Gladbach, a metà strada tra Düsseldorf e il confine olandese. La bandiera mostrava i colori della città in uso dal 1903. Cambiata nel 1977. Occasionalmente, fino al 1974, ha portato il vecchio stemma con la figura di San Vito, patrono della città, nella parte superiore. Il santo fu il titolare dell'abbazia benedettina fondata nel X secolo e oggi secolarizzata; le quattordici stelle azzurre intorno alla sua figura simboleggiavano i monaci confratelli. Il leone nero nella parte inferiore è l'arma dei signori di Jülich, fondatori della città. L'onda azzurra che separa le due parti rappresentava il Gladbach, lo storico ruscello da cui la città ha preso il nome.
dal 1977
Bandiera di Mönchegladbach in uso, approvata il 7 febbraio 1977, gialla con bordi rossi, ciascuno 1/6 del drappo. Spostato verso l'asta il nuovo stemma, introdotto nel 1974. Il pastorale rappresenta l'abate vescovo della città vecchia di Gladbach; la croce appartiene all'arma dei Bylandt, signori di Rheydt, città oggi inglobata. Il doppiomerlato del capo è tratto dal blasone dei Quadt, fino al 1796 signori di Wickrath, oggi quartiere di Mönchengladbach. Proporzioni 3/5.
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Bandiera di Duisburg, città della Ruhr una decina di chilometri a nord di Düsseldorf. Con e senza stemma. Proporzioni usuali 3/5. Colori anseatici. Lo stemma è troncato, con l'aquila imperiale e una fortezza d'argento in campo rosso che rappresenta la città stessa. Le figure, apparse nel secolo XV, sono state ridisegnate nel 1974. La forma dello scudo è variabile.
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