Francia città

Il minor numero di comuni francesi molto popolosi rispetto ad altri Paesi con paragonabile numero di abitanti, dipende dall'eccessivo frazionamento amministrativo del territorio. La Francia conta oltre 35mila comuni rispetto ai circa ottomila dell'Italia e della Spagna e agli undicimila della Germania. In realtà i grandi centri urbani esistono, ma sono costituiti da un comune centrale e da un numero variabile di municipalità minori che si agglomerano senza soluzione di continuità. Ad esempio il comune di Avignone conta circa 90mila abitanti ma l'agglomerato oltrepassa il mezzo milione. Qui sono presi in considerazione i comuni con almeno 150mila abitanti.
Per quanto riguarda gli emblemi araldici, mentre per gli stemmi si registra un ordine quasi perfetto, per le bandiere regna una certa anarchia. Non è facile rintraccere regole e decreti riguardanti le bandiere civiche e, inoltre, se ne osservano in moltissimi casi diverse varianti. Dal punto di vista vessillografico sono frequenti più che in altri Paesi le bandiere armeggiate e (purtroppo a nostro avviso) si stanno affermando le bandiere-logo.

Bibliografia generale - Internet: sono reperibili in rete molti siti araldici e storici affidabili, meno quelli vessillologici - Le riviste specialistiche ("Emblèmes et pavillons"/"Franciae Vexilla"), non sono particolarmente ricche di notizie sulle bandiere di città. Da segnalare per le bandiere storiche e moderne delle città di mare alcuni articoli di G. Pash su "Neptunia", la rivista degli Amis du Musée de la Marine - Altre indicazioni alle singole voci.

Bandiera della capitale francese, simbolo tradizionale in uso da epoca imprecisata. Esiste in due versioni, con e senza stemma. I colori parigini blu e rosso derivano da quelli del berretto del potente capo dei mercanti della città Stefano Marcello, esibito e imposto per scherno al delfino Carlo durante la rivolta del febbraio 1358. L'imbarcazione bianca in campo rosso era l'antico emblema della potente corporazione dei battellieri della Senna che nel 1248 passò sulle armi della città. Lo stemma di Parigi si completò nel dicembre del 1358, con la concessione da parte del delfino del capo d'azzurro ai fiordalisi d'oro ("di Francia antica"). Il disegno attuale, basato su un sigillo del 1412 fu approvato il 20 giugno 1942.

Bandiera di Marsiglia - città considerata la più antica di Francia e porto mediterraneo di preminente importanza - nota almeno dalla metà del XIII secolo ("De vexillo cum cruce communis Massilie portando in navibus", 1253). Nel corso del XVI secolo sembra eclissarsi dai portolani sostituita dall'analoga insegna mercantile francese a colori invertiti. Nel 1815 i simboli originari furono restituiti alla città e sono tutt'oggi in vigore. La bandiera riproduce l'arma civica, ma, analogamente ad altri vessilli medievali è lo stemma che deriva dalla bandiera e non viceversa.

sec XVII-1790

Nel corso del secolo XVII, decreti e ordinanze reali, tendenti a far prevalere il bianco, assegnarono a Marsiglia una bandiera marittima, bianca con un piccolo cantone azzurro crociato di bianco. Nello stesso periodo è descritta anche una bandiera analoga ma con cantone rosso con croce bianca della quale poco si sa. Nel 1790, e fino al 1815, i simboli locali furono aboliti.

Bibliografia - Neptunia, 61, 1961 (G. Pash)

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Bandiera di Tolone, primo porto militare di Francia, a est di Marsiglia. È nota in versione armeggiata o bianca con lo stemma cittadino completo al centro, accompagnato dalla scritta Ville de Toulon. Lo stemma, concesso limitatamente allo scudo da Luigi XIV nel 1697, è d'azzurro alla croce d'oro. Gli ornamenti si sono aggiunti in seguito, i rami di quercia e di alloro avvolti nel nastro con il motto Concordia parva crescunt, "le piccole cose crescono con la concordia" nell'Ottocento, più tardi la corona murale di città e per ultima la croce di guerra, nel 1949.

Bibliografia - Appunti personali - Internet, siti vari (ad es, "Vexillologie Provençale")

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Bandiera del capoluogo della regione del Rodano-Alpi, entrata in uso verso la metà del XX secolo. Armeggiata, riproduce lo stemma della città; è falsamente parlante, non avendo il nome Lione nulla a che fare con il leone. Un leone d'argento in campo rosso era l'arma dei conti di Lione al tempo del regno di Arles a cui si aggiunse verso il 1320 il capo di Francia, d'azzurro ai tre fiordalisi d'oro. Più volte modificato nel corso dei secoli, fu ripreso nelle forme originali verso la metà del XIX secolo (ufficialmente ai primi del '900).

Bibliografia - Archivio personale - Internet (sito della Biblioteca Municipale di Lione)

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