Sommario. Nel
1180 salì sul trono di Baviera Ottone di Wittelsbach, la cui
casata avrebbe regnato fino al XX secolo. Nei secoli XVI e XVII
lo stato bavarese fu baluardo a difesa della chiesa cattolica contro il
protestantesimo. Elevato a regno nel 1806 da Napoleone, nel 1818 fu tra
i primi stati a concedere una costituzione. Falliti gli sforzi tesi a
costituire una terza forza tra Austria e Prussia, fu incorporato nella
Germania nel 1871, ma gli fu sempre riconosciuta una notevole
autonomia, anche nel 1918, quando, ponendo fine a una plurisecolare
dinastia, si trasformò in repubblica (Stato Libero); ogni forma
di autonomia
cessò invece con l’avvento del nazismo. Bianco e azzurro sono i
colori bavaresi.
Regno di Baviera, Königreich Bayern, fino al 1878
Stato Libero di Baviera, Freistaat Bayern, dal 1953
Bandiera del regno, di
importanza preminente prima del decreto reale dell'11 settembre 1878
che introduceva il bicolore bianco su azzurro. Il 16 novembre 1953 fu
ripristinata
per il Land, accanto allo stesso bicolore (v. indice Stati federali).
Proporzioni 2/3. La
bandiera fusata
in banda deriva dallo scudo
della casa regnante dei Wittelsbach. Questi lo avevano adottato nel
1242
ereditandolo dai conti Wasserburg-Bogen. Secondo una tradizione
risalente
al XV secolo i fusi contenuti nello scudo - e quindi sulla bandiera -
dovevano
essere 21; questa regola tuttavia, nel XIX secolo, era spesso disattesa
sia per lo scudo che per la bandiera.
Regno di Baviera, Königreich Bayern, 1878-1918
Stato Libero di Baviera, Freistaat Bayern, 1919-1933 e dal 1946
Bandiera nazionale e
mercantile stabilita ufficialmente per decreto del re Luigi II l'11
settembre 1878. Allo scoppio della
rivoluzione in Baviera, il 19 novembre 1918 la bandiera fu ammainata.
Di nuovo adottata per il Land (Stato Libero) con la
costituzione del 14 agosto
1919. Abolita durante il Terzo
Reich (dal 1933), fu riconfermata dalla nuova costituzione del 2
dicembre 1946 e dichiarata bandiera di stato (v. indice Stati federali).
Proporzioni 2/3 (3/5 per il Land). Il decreto del 1878 non
introduceva
certo una nuova bandiera,
bensì
metteva fine al proliferare a capriccio, fin dal XVIII secolo, di
vessilli
a strisce bianche e azzurre in numero variabile (si conoscono almeno
una
dozzina di disegni). I due colori risalgono al XII-XIII secolo.
Sommario.
L’antico piccolo principato di Leyen, originariamente presso Treviri,
ricostruito dopo l’occupazione francese nella contea di Geroldseck, fu
assegnato all’Austria nel 1815 e infine ceduto alla Baviera nel 1819.
Principato di Leyen, Fürstentum Leyen, 1806-1813
Stendardo principesco e
probabile bandiera nazionale del minuscolo principato. I colori erano
quelli dell'antica casata dei Leyen, i cui domini, perduti nel 1798 in
favore della Francia, erano in
origine localizzati nei pressi di Treviri.
Sommario. Antico
principato vescovile fu acquisito dalla Baviera nel 1801. Nel 1806
entrò a far parte della Confederazione del Reno e nel 1814
tornò alla Baviera.
Principato di Würzburg, Fürstentum Würzburg,
1806-1814
Probabile bandiera del
principato introdotta nel 1806 e durata sino al ritorno alla Baviera
nel 1814. Non essendo conosciuta alcuna documentazione, la bandiera
è ricostruita sulla base della coccorda e delle dentellature dei
drappi. L'ordine delle strisce è arbitrario. I colori erano
tratti dallo scudo.