Sommario. Svitto,
piccola comunità di contadini, ottenne il riconoscimento della
sua indipendenza dall'imperatore Federico II nel mezzo del XIII secolo
e fu tra i cantoni che costituirono nel 1291, il primo nucleo
della confederazione.
Schwyz, Schwytz, Sviz, dal 1815 (sec. XIII)
Adottata ufficialmente
nel 1815, la bandiera del cantone di Svitto è una delle
più antiche
della Svizzera e sarebbe stata concessa alla piccola comunità da
Federico II nel 1240, assieme alle libertà comunali; allora era
completamente rossa, come quella imperiale dell’epoca; verso il 1290 fu
aggiunto un crocifisso al naturale, come attestato di gratitudine
dell'imperatore Rodolfo, che era stato aiutato dagli svittesi contro la
Boemia e la Borgogna. Nel corso del secolo
XVII il crocifisso assunse la forma di una crocetta bianca a braccia
uguali e sottili.
Sommario. Patria
tradizionale di Guglielmo Tell, Uri fu con Svitto e Untervaldo uno dei
tre cantoni originari. Nel 1798 gli stessi tre cantoni e quello di Zugo
formarono, fino al 1803, il nuovo cantone di
Waldstätten.
dal 1928 (1231)
Ufficiale soltanto dal
1928, la bandiera di Uri, dai colori imperiali giallo e nero, sarebbe
la più antica di tutta la Svizzera, risalendo quasi certamente
al 26 maggio 1231. La testa di uro (Bos primigenius) porta
l’anello al naso, segno di dominio sulla natura selvaggia, ed ha la
lingua rossa, simbolo di forza.
sec. XIX-1928
Bandiera ufficiale del
cantone fino al 1928, introdotta nel 1812 come insegna militare. Anche
Uri, seguendo la tendenza in uso nel XIX secolo, portò la
bandiera alla maniera
militare, con i colori nazionali a fiamme attraversati da una
croce bianca.
Sommario. Con
Svitto e Uri, il 1° agosto 1291 strinse il patto di Rütli,
dando vita al primo nucleo confederale. Fin dall'origine si distinsero
i due semicantoni di Nidvaldo e di Obvaldo.
Unterselva, Unterwalden, Unterwald, dal 1816
Bandiera adottata
insieme allo stemma il 12 agosto 1816, d'impiego limitato e soltanto
fuori del cantone, all'interno del quale si usano quelle dei
semicantoni. La scelta della bandiera avvenne - grazie alla mediazione
dei cantoni amici - al termine di una lunga disputa araldica tra
Obvaldo e Nidvaldo, sulla disposizione dei colori, il disegno delle
chiavi e la spettanza della posizione d'onore, vicino all'asta.
Sottoselva, Nidwalden, Unterwald-le-Bas, Sutsilvania, dal 1816
Bandiera adottata
insieme allo stemma nel 1816. La chiave, simbolo di san Pietro, patrono
della capitale Stans, era apparsa sui sigilli del XIII secolo. In
origine con un solo pettine passò sugli emblemi di Obvaldo,
mentre il doppio
pettine apparve agli inizi del XV secolo. La croce di Cristo con
a fianco Maria e Giuseppe (il cosiddetto "Regno Divino") è
schematicamente raffigurata per mezzo delle tacche dei due pettini
della chiave.
Sopraselva, Obwalden, Unterwald-le-Haut, Sursilvania, c.
1470-1798 e dal 1816
La bandiera
rosso-bianca, citata già in cronache del 1470, durò fino
al maggio 1798, quando Untervaldo formò con Svitto, Uri e Zugo
il nuovo cantone di Waldstätten. L'Obvaldo, stato dominante,
impose la bandiera all'intero cantone e fece opposizione all'ingresso
nella confederazione di Soletta, che ne aveva una uguale. I colori
erano presi dalla bandiera di guerra dell'impero, rossa con croce
bianca. Nel 1816, Obvaldo pose sul bicolore rosso-bianco l'emblema
della chiave con un solo pettine. Obvaldo si era impossessato di tale
emblema, in origine appartenente a Stans, capitale di Nidvaldo, e lo
aveva usato per secoli sui sigilli ma non sulle bandiere.
Sommario. Tranne
che nel periodo napoleonico, dal 1390 la piccola repubblica di
Ghersovia (Gersau), sul lago di Lucerna, fu sempre indipendente. Nel
1817 fu acquisita in via definitiva da Svitto.
Repubblica di Ghersovia, Gersau, Republik Gersau, fino al 1798
e 1814-1817
Bandiera in uso nel
XVIII secolo fino all'occupazione francese del 1798. Ripresa dal 7
febbraio 1814 al 22 luglio 1817. Ghersovia aveva un antico stemma
partito di rosso e d'azzurro. I colori furono trasferiti sulla bandiera
fiammata con croce attraversante.