Un nuovo modello di
stendardo reale
fu introdotto solo il 21 luglio 1921, durante il regno di Alberto I.
Esso consisteva in un drappo quadrato, tra il cremisi e il porpora, con
al centro, in una cornice barocca, le armi del Belgio coronate. Ai
quattro angoli, in oro, la cifra coronata del re, che in origine era
una "A" assai elaborata. Con la salita al trono di Leopoldo III (23
febbraio 1934) la cifra fu mutata in una "L" (ufficialmente il 2
maggio). Lo stendardo scomparve nel 1940, con l'occupazione tedesca e
l'imprigionamento del re. Dopo la liberazione, il Belgio, con il re
esule in Svizzera, conobbe un periodo di reggenza. La monarchia fu
pienamente restaurata con l'incoronazione di Baldovino I (17 luglio
1951). E tornò anche lo stendardo con il relativo mutamento
della cifra reale.
1993-2013
Dopo la morte di Baldovino, salì al trono il fratello Alberto II
(9 agosto 1993) che regnò fino al 2013. Lo stendardo non
subì
modifiche sostanziali, a parte l'iniziale, che tornò ad essere
la "A", accompagnata però dal numero romano "II", e la grafica
più moderna. L'uso di questo e degli altri stendardi risulta
piuttosto sporadico, sia a terra che in mare. Negli ultimi decenni essi
sono soprattutto serviti come modello per i guidoncini da automobile.
dal
2013
Il 21 luglio 2013, dopo venti anni di regno, Alberto II ha abdicato in
favore del figlio Filippo. Il nuovo stendardo è porpora con le
armi del Belgio al centro e il monogramma reale ripetuto nei quattro
angoli. Il nuovo monogramma è
composto dalle lettere F e P intrecciate, iniziali del nome del re in
lingua fiamminga (
Filip) e francese (
Philippe).