Bandiera adottata il 18 giugno 1946. I colori sono tratti dallo stemma, che, senza ornamenti, compare sulla bandiera riservata agli organi di governo. La versione popolare è pulita. Lo stemma, previsto dalla legge costituzionale del 1930, è quello dei duchi di Carinzia, usato per la prima volta da Ulrico III Sponheim (1256-1269).
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Bandiera prevista dalla costituzione del 1960. Bicolore bianco e verde-abete, pulito nella versione popolare, con stemma in quella istituzionale. L'animale raffigurato sullo stemma (da cui la bandiera attinge i colori) è ufficialmente una "pantera" d'argento in campo verde, anche se ha ben poco dell'aspetto naturale; corrisponde piuttosto a figurazioni vaghe e confuse, assimilabili talvolta a draghi e a mostri fantastici, derivate dalle scarse e distorte testimonianze sul vero aspetto dell’animale. Pantere nere in campo argento apparvero verso la metà del XII secolo sulle armi e sui sigilli dei duchi di Carantania (Carinzia). Successivamente la Stiria, che era una marca di quel ducato cambiò i colori. Lo scudo è timbrato da un berretto ducale di tipo locale.
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Bandiera adottata il 25 giugno 1971. Lo stemma del Burgenland (la "Terra dei Castelli") fu introdotto nel 1922, poco dopo la costituzione di questa nuova provincia su territori ceduti dall'Ungheria; riunisce le armi di due famiglie medievali, i Mattersdorf-Forchtensten, conti di Nagymarton-Fraknó (l'aquila rossa sulla roccia nera in campo d'oro) e i Güssing, conti di Németújvár (pali rossi e di pelliccia bianca). La bandiera usata dagli organismi governativi reca al centro il suddetto stemma dal quale sono tratti i colori del drappo. La bandiera riservata ai privati è invece pulita. (Flag Bull., X:4, 1971)
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