Sommario. Il
Vietnam fu un regno indipendente già dal X secolo, sul quale si
accentrarono le mire dei popoli confinanti, soprattutto dalla Cina. Il
periodo di massimo splendore corrispose alla dinastia dei Le
(1428-1788); la susseguente decadenza fu causata soprattutto da dissidi
interni. Alla fine del XVIII secolo cominciò l’ingerenza
francese che diventò vero e proprio dominio nel secolo
successivo: nel 1858 fu infatti occupato l’Annam, dal 1862 al 1877 si
completò la conquista della Cocincina e nel 1893 tutti i
territori viet (Tonchino, Annam, Cocincina) più la Cambogia e il
Laos formarono l’Indocina Francese. Verso la fine del secondo conflitto
mondiale, il Giappone, facendo leva sui sentimenti indipendentisti
della popolazione, costrinse il governo francese a cedere il potere al
monarca locale Bao Dai, creando uno stato fantoccio che prese il nome
di Impero del
Vietnam. Alla caduta del Giappone (agosto 1945), i movimenti
indipendentisti moltiplicarono le forze. Una lega nazionalista, il Dong
Minh Hoi, appoggiata in un primo tempo dalla Cina, costituì
già nel settembre
del 1945 un governo nel nord del paese. Furono tuttavia i comunisti vietminh
che costrinsero Bao Dai ad abdicare e fondarono la repubblica
democratica
del Vietnam con Ho Chi Minh presidente. Fallito ogni tentativo di
accordo,
nel 1946 i francesi crearono nel sud la repubblica autonoma di
Cocincina,
trasformata nel 1949 in regno del Vietnam del Sud, associato
all’Indocina; inevitabile la guerra che condusse nel 1954, in seguito
alla definitiva disfatta dei francesi a Dien Bien Fu, alla divisione
del paese in Vietnam del Nord, a regime comunista, e Vietnam del Sud
appoggiato dagli occidentali. La riunificazione sarebbe avvenuta solo
nel 1976 dopo una lunga e dolorosa guerra che vide
l’intervento degli Stati Uniti e si concluse con la vittoria dei
comunisti
del nord e dei Vietcong del sud. Molte bandiere sventolarono nell’arco
del
concitato e tragico periodo dal 1945 al 1976.
Việt Nam, 1945
Bandiera nazionale
adottata il 10 marzo 1945 dallo stato proclamatosi indipendente con il
beneplacito giapponese e governato da Bao Dai con il titolo di
imperatore. Abolita verso la fine di agosto 1945, poco prima del crollo
giapponese. La bandiera ne ricordava un'altra, quella dell'imperatore
Gia Long dell'inizio del XIX secolo e preludeva a quella del Vietnam
del Sud. Il giallo, così come in Cina, era il colore imperiale.
Le tre strisce rosse con la centrale spezzata esprimevano il concetto
di "est".
Việt Nam, 1945-1946
Bandiera nazionale
alzata poco dopo il crollo giapponese,
nel settembre 1945 da un governo provvisorio formato da una lega
rivoluzionaria
(Việt Nam Cah Menh Dông Min Hội) che controllava parte del
nord
del paese. Svanita nel corso del 1946 allorché venne meno il
sostegno
della Cina. Il campo rosso stava per la rivoluzione, il cantone a
strisce
era presumibilmente la bandiera della lega.
Repubblica Democratica del Vietnam, Việt Nam Dân Chú
Cộng Hòa, 1945-1948
Repubblica Democratica del Vietnam (del Nord), Việt Nam
Dân Chú Cộng Hòa, 1948-1955
Bandiera nazionale,
mercantile e della marina
da guerra adottata l'8 settembre 1946, ma già in uso dal
settembre
1945, dalla repubblica fondata dai comunisti Vieth Minh di Ho Chi Minh.
Nel
1948, in seguito alla spaccatura del paese, stato e bandiera furono
limitate
al nord del Vietnam. Il 30 novembre 1955 fu modificato il disegno della
stella. I colori erano caratteristici dei paesi comunisti. La stella,
d'aspetto massiccio, era del tipo sovietico dell'epoca.
Vietnam del Nord, Repubblica Democratica del Vietnam, Việt Nam Dân Chú Cộng Hòa, 1955-1976
Repubblica Socialista del Vietnam, Việt Nam Cộng Hòa
Xá Hội Chú Nghiâ, dal 1976
Bandiera nazionale,
mercantile e della marina
da guerra ufficiale dal 30 novembre 1955, fu confermata per lo stato
unitario il 2 luglio 1976 ed è tuttora in uso. Differiva dalla
precedente solo per il disegno della stella, le cui cinque punte
simboleggiavano
gli intellettuali, gli operai, i contadini, i giovani e i soldati.
Repubblica della Cocincina, République de la Cochinchine,
1946-1948
Bandiera nazionale
adottata il 15 luglio 1946 dal
governo della repubblica filofrancese della Cocincina durata fino
all'incorporazione nel Vietnam del Sud. Il giallo, colore imperiale,
diventò colore del paese e caratterizzò anche bandiere
repubblicane.
Vietnam del Sud, Việt Nam,
1948-1955
Repubblica del Vietnam (del Sud), Việt Nam Cộng Hòa,
1955-1975
Bandiera nazionale,
mercantile e della marina da
guerra adottata tra il 23 maggio e il 2 giugno 1948 dal governo di Bao
Dai
che si considerava imperatore. Confermata nel 1955 quando col
referemdum del
26 ottobre fu scelta la repubblica. Il 30 aprile 1975, con
l'occupazione di
Saigon; stato e bandiera scomparvero. Era simile alla precedente della
repubblica
di Cocincina, ma stendardi gialli con strisce risalivano all'inizio del
XIX
secolo. Il giallo, qui di tonalità oro carico, rappresentava il
paese
e simboleggiava il riso. Le tre strisce significavano "sud" e
alludevano alle
tre regioni amministrate o rivendicate, Sud, Centro e Nord, vale a dire
Cocincina,
Annam e Tonchino. In sintesi, la bandiera illustrava la frase "un
fertile
paese del sud con tre regioni".
Repubblica del Vietnam del Sud, Cộng Hòa Mién Nam Việt
Nam, 1969-1976
Bandiera nazionale,
mercantile e della marina da guerra adottata l'8 giugno 1969 dal
governo rivoluzionario provvisorio. Già dal 1963 era l'insegna
dei Vietcong, cioè del Fronte Nazionale di Liberazione. Abolita
il 2 luglio 1976 con l'unificazione
del paese. Proporzioni 2/3, talvolta 3/4. Derivata dalla bandiera del
Vietnam del Nord (oggi del Vietnam unito), con la metà inferiore
azzurro chiaro per simboleggiare la pace.