Stendardo personale del
sovrano dell'Annam - che con il Tonchino costituiva, almeno
formalmente, un impero - noto
almeno dai primi anni '20 del secolo scorso. Su un drappo con orlatura
frastagliata figurava il drago imperiale cinese verde-azzurro in campo
giallo,
racchiuso in una doppia cornice rossa. Il giallo è colore regale.
Un altro esempio di stendardo personale è riportato nel 1939
(nel Flaggenbuch della marina tedesca). Qui il disegno del
drago,
apparentemente più ingenuo, ha perso il tradizionale colore
verde-azzurro diventando multicolore. Il campo è ancora giallo
delimitato da una doppia cornice rosso-verde, con un bordo esterno
azzurro
sui tre lati liberi, come di consueto, frastagliato. Il drappo era
più largo che lungo in proporzioni circa 5/3, bordo escluso, ed
era accompagnato in alto da una lunga fiamma gialla con simboli rossi e
verdi (qui non rappresentata).
Lo stendardo imperiale di palazzo, contemporaneo del precedente,
triangolare, giallo, con cornice rossa e bordo esterno frastagliato
giallo, mostrava la figura tradizionale del drago, verde-azzurro, con
sole fiammeggiante vicino alle fauci, fiamme rosse e sbuffi di fumo
azzurrini. Proporzioni 1/2, escluso bordo esterno. Lunga fiamma
giallo-rossa in alto (non raffigurata). I tre stendardi
descritti appaiono espressione di un unico concetto: un campo giallo
(colore imperiale) con il mitologico drago sino-vietnamita, figlio del
cielo e simbolo di potenza e nobiltà, gli stessi attributi
spettanti all'imperatore.
Bibliografia
Album des pavillons nationaux, 1923 - Flaggenbuch
OKM, 1939 - Archivio CISV, scheda 47/3 - Archivio personale
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