TURCHIA - Bandiere di Capo di Stato

© Roberto Breschi


Impero Ottomano, Türkiye, Osmanli Imparatorloğu, sec. XVI-1876






Bandiera navale del sultano introdotta nel 1518 in seguito alla riforma della flotta turca operata dal corsaro Hayrettin-Barbarossa dopo essersi sottomesso al sovrano. La presenza del verde, colore dell'islam, richiamava il titolo di "protettore del califfo e della fede" spettante al sultano. Un'altra bandiera alzata sul trinchetto quando il sultano era a bordo, aveva i tre crescenti d'oro direttamente sul campo rosso. Durante il periodo "islamico" (1730-1793) la bandiera del sultano fu il solo vessillo che mantenne il campo rosso.


mod. 1793-1876 -  (in fig. tugra di Selim III, 1793-1807)

Con le riforme del 1793 (Nizam-i Cedic) fu introdotto un nuovo stendardo personale del sultano in mare. Era un drappo rosso (un po' più scuro rispetto a quello della bandiera nazionale) con la tugra in bianco. La tugra era un'artistica composizione calligrafica, comprendente oltre al nome del sultano, anche il nome di suo padre, i vari appellativi, un motto celebrativo e talvolta, separato, anche lo pseudonimo. Fino alla regolamentazione del 1876, le caratteristiche della bandiera non erano costanti; cambiavano le proporzioni e la posizione della tugra che talora era accompagnata dallo zulfikar, la spada di Alì. Nella figura è rappresentato lo stendardo di Selim III in uso dal 1793 al 1807.


Impero Ottomano, Türkiye, Osmanli Imparatorloğu, 1876-1922



1876-1904
Bandiera istituzionale del sultano alzata sulle navi (a poppa) e sugli edifici civili e militari dove era presente il sultano. Adottata con la costituzione del 1876. Abolita nel 1904. Proporzioni 2/3. Il crescente e la stella erano contenuti in un ovale al centro di un sole raggiante con otto punte che rappresenterebbero l'unione dei popoli turchi.

mod. 1876-1922 - (in fig. tugra di Abdul-Hamid II, 1876-1909)


Lo stendardo personale del sultano adottato nel 1876 contestualmente al precedente, se ne differenziava per la tugra bianca al posto del crescente e la stella. Durato fino alla abolizione del sultanato (1922). Era alzato sull'albero maestro e su quello di trinchetto delle imbarcazioni quando il sultano si trovava a bordo. A poppa c'era la bandiera istituzionale sopra descritta, sostituita, quando nel 1904 questa fu abolita, da quella nazionale. Qui è illustrato lo stendardo di Abdul-Hamid II, che regnò dal 1876 al 1909.


Stato Turco, Türk Devleti, 1922-1924



Bandiera di Abdul-Mejid II, proclamato califfo e chiamato alla guida dello stato turco dopo la cancellazione del sultanato (1° novembre 1922). Durò fino all'abolizione del califfato, il 3 marzo 1924, un mese prima dell'entrata in vigore della costituzione repubblicana (la repubblica era già stata proclamata il 29 ottobre 1923). Modello analogo alla bandiera del sultano dal 1876 al 1904, ma con il campo verde. Tale colore esprimeva il carattere religioso della carica di califfo.


Repubblica di Turchia, Türkiye Cumhuriyeti, dal 1924



Bandiera del presidente della repubblica esattamente definita da una legge del 22 settembre 1983 pubblicata il 17 marzo 1985, ma già in uso dal 1924, anno dell'entrata in vigore della costituzione repubblicana. Corrisponde alla bandiera nazionale in versione quadrata con un emblema d'oro nel cantone: il sole simboleggia la Turchia; i suoi sedici raggi puntano verso altrettante stelline d'oro che rappresentano i sedici grandi imperi turchi della storia.


Bibliografia
J. Martykán, Vexilokontakt, ed. speciale 1997 - Opere a carattere generale


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