Sommario. Lo
stato di Alwar si formò nel 1775, rendendosi indipendente da
Jaipur e fu governato da un ramo cadetto della dinastia regnante su
Jaipur. Era situato a nord-est di Jaipur.
Principato di Alwar, Ulwar, c. 1775-1949
Bandiera di stato
risalente all'epoca della fondazione dello stato (c. 1775). Lo scudo
dello stemma del maragià, in uso dal 1877 al 1931, mostrava
strisce degli stessi colori e nella medesima disposizione. Lo stendardo del maragià era
uguale
alla bandiera di stato, ma nel 1892 il drappo assunse la forma di un
triangolo rettangolo.
Classico vessillo
ragiaputo (pancaranga, dai cinque colori), la bandiera di stato
mutò nel 1931 la sequenza dei colori (e dal 1933 tornò ad
essere anche stendardo del
maragià). Restò ufficialmente in uso fino al 1949.
Sommario. Shapura
era un piccolo principato situato ai limiti settentrionali dell'Udaipur
e confinava anche
con Jaipur e con territori di diretta amministrazione britannica.
Si formò nel 1729.
Principato di Shahpura, fino al 1948
Bandiera di stato e
stendardo del sovrano adottata in epoca imprecisata e abolita nel 1948.
Pancaranga dei ragiaputi.
Sommario. Lo
stato di Sirohi confinava a
est con Udaipur, a ovest con Jodhpur e a sud con Palanpur, Danta e
Idar. Fondato
nel 1405, era retto dalla dinastia dei Chauhan.
Principato di Sirohi, fino al 1947
Bandiera di stato
adottata in data non conosciuta e soppressa nel 1947. Era anche lo
stendardo del sovrano. Pancaranga ragiaputa.
Sommario.
Jodhpur, estendendosi dal Marwar desertico a Jaipur, era il maggior
stato ragiaputo, con una superficie pari a 1/3 di quella dell'Italia.
Lo stato del Marwar ebbe origine nel 1210, ma il nome Jodhpur è
posteriore al 1450, epoca di fondazione della capitale.
Principato di Jodhpur, Marwar State, 1877-1949
Bandiera di stato e
stendardo del maragià in uso dal 1877 fino alla soppressione
dello stato nel 1949. Proporzioni variabili, di solito 8/9. Pancaranga
caricata di un falco, simbolo della dinastia regnante che apparteneva
al clan ragiaputo dei Rathor. Il falco rappresentava anche le sembianze
sotto le quali Devi, sposa di Siva e divinità dell'amore
femminile, appariva nei periodi oscuri in segno di speranza.
Sommario. La
città-fortezza di Bikaner fu costruita nel 1488 da un principe
di Jodhpur ai margini del deserto del Thar e diventò capitale di
un principato autonomo che resisté a lungo prima di cedere ai
Mogol. Ricostituito verso il 1700.
Principato di Bikaner, sec. XV/XVI-1949
Bandiera di stato la cui
origine viene collocata tra il XV e il XVI secolo. Abolita nel 1949. Il
rosso era il colore dedicato a Devi e lo zafferano era quello di Laksmi
Narayana (Visnù). Anche il falco era un omaggio a Devi (nome
locale della dea madre Durga); infatti, secondo la tradizione, fu messo
sulla bandiera da Bikaji, il fondatore dello stato, per gratitudine
verso la dea sua protettrice; essa, sotto
le sembianze di un falco, lo aveva guidato attraverso mille peripezie,
in
un'impresa in terre nemiche.
Lo stendardo del maragià, che talora era usato come bandiera di
stato in alternativa alla precedente, era anch'esso rosso e zafferano
ma portava
al centro le armi di stato complete, concesse nel 1877, con lo scudo
fasciato
d'oro e di rosso, ai tre falchi d'argento posti 2 e 1, caricati di un
tridente
di rosso; in cimiero un albero al naturale, ornamenti d'oro e di rosso
e
cartiglio azzurro con motto in oro.
Sommario. Il
territorio di Jaisalmer, a ovest di Jodhpur e Bikaner, verso il deserto
del Thar, era guardato dall'omonima antica e imponente fortezza
costruita nel 1155 e ancor oggi visibile. L'attuale distretto di
Jaisalmer confina con il Sind pakistano.
Principato di Jaisalmer, fino al 1949
Bandiera di stato e
stendardo del maharawal (maragià) adottata in data non
conosciuta e in uso ufficile fino al 1949. I colori, di ispirazione
religiosa, erano quelli di Visnù e di Devi, sposa di Siva e nume
tutelare dell'amore femminile. Il parasole al centro della bandiera era
simbolo dell’universo spirituale e della dignità regale.
Sommario. Il
Mewar (nome ufficiale dello stato, mentre Udaipur era quello della
capitale), a sud-est di Jodhpur dal quale era separato dai monti
Aravalli, era il principato più importante del Rajputana e tra
quelli di maggior prestigio di tutta l’India. Nel 1679 il principe di
Udaipur, Raja Singh, riuscì nella difficile impresa di unire gli
stati ragiaputi contro l'impero mogol; e avrebbero conservato la loro
indipendenza se non si fossero di nuovo divisi a causa di contrasti
interni, aprendo così le porte ai maratti e ai britannici .
Principato di Udaipur, Udaipur-Mewar State, Mewar State, fino
al 1948
Bandiera di stato, e
stendardo del maragià, adottata in data non conosciuta e in uso
fino al 1948. Drappo di forma triangolare con nappina
all'estremità del battente. Le tre figure stilizzate color
giallo-oro rappresentavano il sole e la luna con in
mezzo il katar, un tipo di arma bianca molto diffuso tra i
ragiaputi. I due astri simboleggiavano il ciclo vitale; il sole era il
principio
femminile, la luna quello maschile. Il colore del drappo variava dal
rosso-cremisi al porpora-violetto.
Una variante della
bandiera di stato, detta Chang, con un sole, figurato e con la
marcatura sulla fronte (tilak), alludeva alla discendenza del
sovrano da Surya, il dio del sole. C'era anche il katar in
azzurro. La bandiera era propriamente lo stendardo del maragià
ma, come accadeva per altri stati principeschi,
la distinzione tra stendardo e bandiera di stato, non era assoluta.
Nella storia del Mewar sono sicuramente esistite altre bandiere, la cui funzione oscillava
tra stendardo personale, stendardo principesco e bandiera di stato.
Molte sono raffigurate in alcuni dipinti del City Palace Museum
di
Udaipur.
Sommario. Kota,
altro stato di rilievo, a ovest del regno di Gwalior, si formò
nel 1625 distaccandosi da Bundi, di cui costituiva la parte sud
orientale.
Principato di Kota, Kotah, fino al
1947
Bandiera di stato e
stendardo del maragià, introdotta in data incerta, ma già
in uso nel 1877. Soppressa nel 1947. Drappo a tre punte in proporzioni
1/1 oppure 4/7. La figura al centro del campo rosso era Garuda, il
mitico uccello divino, la cavalcatura di Visnu e della sua sposa
Laksmi, reso popolare dall’epopea Garuda Purana. Proprio della
tradizione dell'intera cultura indiana, il Garuda
era, in particolare per i ragiaputi del clan degli Hora, l'uccello
sacro.