Repubblica Kirghisa, Kyrghys Respublikasi, dal 2005
Stendardo presidenziale
alzato per la prima volta il 14 agosto 2005 in occasione
dell'insediamento del presidente Kurmanbek S. Bakiyev (ma il
disegno era già stato approvato il 10 maggio 2003).
Proporzioni 3/5. Drappo rosso con sottile bordura gialla sui quattro
lati e frangia dorata su tre lati. Al centro l'emblema nazionale
(adottato il 14 gennaio 1994) con i colori cambiati in varie
tonalità del giallo-oro e con l'applicazione sul bordo della
scritta "Presidente della Repubblica Kirghisa".
Bibliografia
Le Cabinet des drapeaux, 7 e 13, 1995
(emblema)- Gaceta
de Banderas, 104, 2005 - Vexillographia
Bandiera
della capitale kirghisa, precedentemente nota col nome russo Frunze,
azzurra con l'emblema della città entro un disco bianco.
Proporzioni 2/3 con il diametro del disco uguale alla metà della
lunghezza del drappo. L'emblema rappresenta una torre, ricordo della
fortezza uzbeka del XIX secolo distrutta dai russi; alla base, il
profilo dei monti Ala che circondano la città con il nome della
stessa. Un disco azzurro inscritto in un quadrato reca la figura di un
leopardo delle nevi, un bell'animale fiero e raro che abita i monti
Ala, considerato simbolo di magnanimità.
Bandiera
di Osh, antica e caratteristica città nel sud della Kirghisia,
seconda dopo la capitale per numero di abitanti. La bandiera, approvata
il 12 ottobre 2011, è un drappo celeste di proporzioni 1/2
occupato in gran parte dalla sagoma della montagna che domina
l'abitato, il così detto "trono di Salomone", considerata sacra
dalla popolazione. Vicino all'asta una rappresentazione prospettica
della copertura di una yurta (o yurt), la tenda dei
pastori nomadi.
Repubblica del Tagikistan, Respublikai Toçikiston, dal
2006
Stendardo presidenziale
adottato il 28 luglio 2006. Corrisponde alla bandiera nazionale ornata
di frangia dorata e con un diverso emblema centrale. Quest'ultimo ha
una simbologia alquanto complicata. Nell'insieme rappresenta la
stabilità e la longevità delle istituzioni, difese dalla
lancia che emerge in alto e in basso. Il leone alato posto nel disco
solare al centro simboleggia la gloria e la forza dello Stato; sopra di
esso l'emblema nazionale. I quattro bracci che si protendono dal sole
sono il segno dell'eternità del tempo, della felicità,
dell'unità e del benessere del Paese. Le quattro figure rotonde
collegate tra loro rappresentano i punti cardinali e simboleggiano
l'amicizia e la volontà di cooperazione con tutti i popoli della
terra.
Bibliografia
Fotografie (dal sito web del Presidente) -
Vexillographia