Sommario. Il
canato di Khiva si estendeva nella parte occidentale dell’odierno
Uzbekistan, verso il lago d’Aral. Nel 1609 il centro del potere si
fissò nella città di Khiva, della quale il canato assunse
il nome abbandonando quello antico di Coresmia (poi ripreso nel 1920).
Nella seconda metà del XIX secolo subì l’espansionismo
russo e diventò vassallo dello zar. Riacquistata l’indipendenza
nel 1917, il canato fu scosso da un periodo di guerra civile e, a
partire dal 1920, subì un processo di graduale sovietizzazione,
fino alla completa integrazione nell’Unione Sovietica.
Canato di Khiva, Hive Hanligi, fino al 1917 (1920)
Bandiera adottata in
epoca imprecisata e durata fino alla proclamazione dell'indipendenza
(13 febbraio 1917). Probabilmente continuò a sventolare durante
la guerra civile che seguì, fino al 1920, alzata da una delle
fazioni in lotta.
Canato di Khiva, Hive Hanligi, 1917-1920
Bandiera del canato
alzata alla proclamazione dell'indipendenza
ma forse preesistente. Nel periodo confuso di anarchia che seguì
e
che vide la rinuncia del protettorato da parte della Russia (9 aprile
1918),
non è noto da quale fazione fu usata la bandiera. Di certo non
sopravvisse
oltre il 1920, allorché i bolscevichi entrarono nella capitale.
Il
drappo aveva proporzioni molto allungate (circa 1/3), come si
può
osservare dall'esemplare ancora conservato nel museo della città
di
Khiva.
Repubblica Popolare Sovietica di Coresmia, Khorezmskaija Narodnaija Sovetskaija Respublika, 1920-1923
1920-1922
1922-1923
Bandiera di stato
adottata il 30 aprile 1920, dopo
che i sovietici ebbero la meglio nella lotta per il potere sull'ex
canato, che intanto aveva ripreso l'antico nome di Khoresm,
Coresmia (o Corasmia). Era un drappo rosso rivoluzionario con un
cantone islamico. La bandiera fu riconfermata dalla nuova costituzione
del maggio 1921. Fu invece modificata nel disegno del cantone nel
luglio 1922, con l'aggiunta di elementi dello stemma di stato
già adottato il 30 aprile 1920. Il crescente, rimpicciolito, era
in posizione montante; sotto di esso, una
falce incrociata con una vanga e uno stelo di djugare, un
cereale coltivato nella regione fino dall'antichità. La bandiera
fu sostituita il 23 ottobre 1923 con un modello più "sovietico".
Repubblica Socialista Sovietica di Coresmia, Khorezmskaija Sozialisticeskaija Sovetskaija Respublika,
1923-1924
Bandiera di stato
adottata il 23 ottobre 1923 e
scomparsa il 2 ottobre del 1924, con la definitiva integrazione del
paese nell'Unione Sovietica. Sotto la stella rossa bordata d'oro,
figurava il motto "Proletari di tutti i paesi, unitevi" e, in caratteri
più grandi, il nome della repubblica.
UZBEKISTAN Bibliografia
Flag
Bull., XI:1, 1972 - Franciae Vex., 5/51, 1997 - Flag Report, 15, 2000 -
P.C. Lux-Wurm, Les Drapeaux de l'Islam, 2001 - Archivio CISV, scheda
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