Sommario.
Liberata nel 1392 dal vassallaggio cinese, la Corea fu da allora e fino
al 1910 governata dalla dinastia Yi, non senza periodi di dipendenza
dai giapponesi e dai mancesi. Nel 1905
dovette accettare il protettorato giapponese e nel 1910 fu annessa dal
Giappone. Al termine del secondo conflitto mondiale si ritrovò
divisa
in due zone di influenza che, nelle intenzioni, dovevano essere
provvisorie. Contrasti interni portarono invece alla proclamazione di
due distinte repubbliche, una filo-occidentale al sud e l’altra di tipo
sovietico al nord. Quella del sud riprese l'antica bandiera.
Chosen, 1882-1910
Bandiera nazionale
alzata per la prima volta il 22 agosto 1882 sulla nave Meiji Maru
e ufficiale dal 27 gennaio 1883. Abolita nel 1910 con l'annessione al
Giappone. Con alcune modifiche sarebbe stata ripresa nel 1948.
Proporzioni circa 5/6. La Corea avvertì l'esigenza di un
vessillo nazionale solo verso la fine del XIX secolo, allorché
uscì dal suo secolare isolamento. Il disegno scelto è
ricco di suggestioni filosofiche. Sul drappo bianco, indice di purezza
e pace
in senso lato, appariva la figura del t'aegǔk, versione coreana
dello yin yang cinese, simbolo delle forze contrarie
dell'universo che tuttavia si equilibrano e si compendiano;
l'antagonismo è sottolineato dal blu e dal rosso, acqua e fuoco,
cielo e terra, e dai quattro segni base dei kwae
(corrispondenti ai ching cinesi): il sole (i) in basso a
destra, la luna (kam) in alto a sinistra, il cielo (kǒn)
in alto a destra e la terra (kon) in basso a sinistra.
Parallelamente i kwae rappresentano anche i punti cardinali e
le stagioni.
Repubblica di Corea, Taehan Min'guk, dal 1948
Bandiera nazionale, di
stato e mercantile introdotta nel 1948 e adottata ufficialmente il 25
gennaio 1950. Fu ripristinata la bandiera proibita dai giapponesi nel
1910, con alcune modifiche: le proporzioni del drappo furono fissate in
2/3; la figura del t'aegǔk ridisegnata; i segni dei kwae
in nero anziché in azzurro e posti specularmente rispetto al
vecchio modello (ove però la loro posizione non era
assoluta).
Sommario. La
sconfitta del Giappone nel secondo conflitto mondiale aveva lasciato la
penisola coreana divisa in due. La parte settentrionale, a nord del
38° parallelo, restò saldamente in mano ai comunisti. Un
aspro conflitto durato oltre tre anni (1950-1953) produsse l’assetto
territoriale che ancora oggi perdura.
Repubblica Democratica Popolare di Corea
Chosǒn Minchu-chui Inmin Konghwa-Guk, dal 1948
Bandiera valida per
tutti gli impieghi adottata il giorno della proclamazione della
repubblica popolare, l'8 settembre 1948. Proporzioni 1/2. Il rosso
è il colore dominante sul drappo e rappresenta lo spirito
rivoluzionario e il socialismo, mentre la stella rossa rappresenta il
Partito Coreano dei Lavoratori. L'azzurro simboleggia la pace e il
bianco la forza e la dignità.