TRANSKEI
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Sommario. Il Transkei, abitato dall'etnia xosa, era esteso a sud del Natal "oltre il fiume Kei" dalle coste orientali del Capo verso il Lesotho e fin dal 1956 ebbe una sua propria fisionomia amministrativa. Primo bantustan autonomo (24 maggio 1963), per primo acquisì l'indipendenza (1976). Fu anche l'unico stato bantù ad entrare in serio contrasto con il governo di Pretoria, arrivando fino a una temporanea rottura diplomatica (1978-79). Nel 1994 fu reincorporato nel Sudafrica.


Stato Bantù del Transkei, Transkei Bantustan, 1963 (1966)-1976
Repubblica del Transkei, Iripabliki ye Transkei, 1976-1994



Bandiera di stato prevista già dall’atto costitutivo del bantustan del 1963, ma alzata ufficialmente solo il 31 maggio 1966; il 26 ottobre 1976, con il conseguimento dell’indipendenza, diventò, almeno sulla carta, anche bandiera nazionale e mercantile. Abolita il 14 aprile 1994, poco prima della reintegrazione della repubblica nel nuovo Sudafrica di Nelson Mandela. Proporzioni 2/3. L’ocra, simbolo dell’unità del popolo e del suolo patrio, è un pigmento tradizionale (Im-Bola) usato per decorare le abitazioni, per tingere la stoffa e come cosmetico. Il bianco rappresenta la pace e il verde sta per la natura e le risorse agricole.


Stato Bantù del Transkei, Transkei Bantustan, 1964-1966 (?)

Bandiera alzata nel 1964 dai nazionalisti neri nel difficile periodo iniziale quando si rischiò la guerra civile tra bantù e afrikaaner, in attesa della ratifica del tricolore ocra-bianco-verde previsto dalla costituzione del 1963, del quale erano utilizzati gli stessi colori. La stella a nove punte rappresentava i nove gruppi tribali del Transkei.


> COLONIE, STATI BOERI e BANTÙ (Indice)

Bibliografia
Flag Bull., XV:2 1976 e 160, 1994 - Archivio CISV, scheda 105/20


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CISKEI
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Sommario. Il Ciskei abitato dagli xosa come il vicino Transkei e da questo separato da una striscia di territorio sudafricano, fu istituito come stato bantù autonomo il primo agosto 1972. Indipendente nel 1981 fu reintegrato nel Sudafrica nel 1994.


Stato Bantù del Ciskei, Ciskei Bantustan, 1973-1981
Repubblica del Ciskei, Iripabliki ye Ciskei, 1981-1994



Bandiera di stato del bantustan dal 22 giugno 1973. Diventata anche nazionale e mercantile il 4 dicembre 1981 con il conseguimento dell’indipendenza. Abolita il 26 aprile 1994, allorché la repubblica fu riassorbita dal Sudafrica. Proporzioni 2/3. L’azzurro rappresenta il cielo ed è simbolo di libertà, il bianco è il colore della pace e rappresenta il percorso verso il benessere. Al centro figura un indwe, specie locale di gru azzurra.


> COLONIE, STATI BOERI e BANTÙ (Indice)

Bibliografia
Flag Bull., 101, 1983 - Archivio CISV, scheda 105/26


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BOPHUTHATSWANA
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Sommario. Progettato già nel 1961 (come Tswanaland), lo stato bantù autonomo del Bophuthatswana, "patria" degli tswana (o ciuana), nacque il 1° giugno 1972 e diventò indipendente nel 1977. Annesso al Sudafrica nel 1994. Molto frammentato (inizialmente in 19 parti, poi ridotte), era situato ai confini con il Botswana. Oggi è  in gran parte compreso nella provincia del Nordovest.


Stato Bantù del Bophuthatswana, Bophuthatswana Bantustan, (1972-1973)



Bandiera di stato approvata dall’assemblea legislativa del bantustan nell’aprile del 1972. Ancor prima dell'entrata in uso fu riesaminata e sostituita il 19 aprile 1973 dal nuovo modello. I colori erano tratti dallo stemma di stato e rappresentavano il popolo e l’habitat del paese. Il leopardo, simbolo dell’autorità, sarebbe passato inalterato sulla nuova bandiera.


Stato Bantù del Bophuthatswana, Bophuthatswana Bantustan, 1973-1977
Repubblica del Bophuthatswana, Repaboliki ya Bophuthatswana, 1977-1994

Bandiera di stato adottata per il bantustan il 19 aprile 1973 e confermata per la repubblica indipendente il 6 dicembre 1977; soppressa il 26 aprile 1994, con la reintegrazione della repubblica nel Sudafrica. Proporzioni 2/3. L’azzurro ricorda il cielo e la pioggia, la striscia diagonale arancione rappresenta il cammino del popolo verso lo sviluppo. Il leopardo è il simbolo dell’autorità: indossare pelli di leopardo è infatti prerogativa dei capi tribù.


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Bibliografia
Flag Bull., XVII:1, 1978 e 160, 1994 - Archivio CISV, scheda 105/24


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VENDA
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Sommario. Il popolo venda fu tra gli ultimi ad essere sottomesso dai boeri. Fedele alle tradizioni tribali, vive arroccato nel nord montuoso del Transvaal (oggi nella privincia del Limpopo) ai confini con lo Zimbabwe. Lo stato fu istituito il 1° febbraio 1973 e raggiunse l'indipendenza nel 1979. Reintegrato nel Sudafrica nel 1994.


Stato Bantù del Venda, Venda Bantustan, 1973-1979
Repubblica del Venda, Riphabuliki ya Venda, 1979-1994



Bandiera di stato del bantustan adottata il 1° maggio 1973 e confermata, anche come bandiera nazionale, per la repubblica indipendente, il 13 settembre 1979; soppressa il 26 aprile 1994, con la reintegrazione nel Sudafrica. Proporzioni 2/3; la striscia verticale è pari a 1/4 della lunghezza del drappo. Modello ispirato al Vierkleur del Transvaal. Il marrone simboleggia il suolo e il culto degli antenati, il giallo e il verde rappresentano le piante e l’agricoltura, l’azzurro sta per il cielo e la pioggia.


Repubblica del Venda, Riphabuliki ya Venda, 1979-1994


Bandiera delle forze armate adottata in seguito al conseguimento dell'indipendenza nel 1979. Soppressa nel 1994. Proporzioni 2/3. La testa dell'elefante è tratta dal nuovo stemma che era stato introdotto il 20 ottobre 1978. L'emblema alludeva a un potente re venda vissuto nel XVIII secolo, chiamato Thohovandou, che significa appunto "testa di elefante", dal quale ha preso il nome anche la capitale dello stato.


> COLONIE, STATI BOERI e BANTÙ (Indice)

Bibliografia
Flag Bull., XIII:6, 1974 e 160, 1994 - Flagmaster, 17, 1975 - Archivio CISV, scheda 105/29


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