SUDAN - Regioni storiche, autonome, separatiste

© Roberto Breschi
Al momento dell'indipendenza (1956), il Sudan era suddiviso nelle nove regioni storiche così come erano state definite già nel 1948 (Bahr el-Ghazal, Darfur, Equatoria, Kassala, Khartoum, Kordofan, Nilo Azzurro, Nilo Superiore e Nord). A partire dal 1973, una complicata serie di scissioni portò al nuovo assetto di 18 regioni (mudiryas) del 1976. Nel 1991 il Sudan assunse una struttura federale di nove province (wilayate) corrispondenti alle nove regioni storiche sopra menzionate. Nel 1994 le province sono diventate 26, che, con la costituzione del 2005, sono raggruppate in otto grandi stati con proprio parlamento.
Il Sudan Meridionale, comprendente le tre regioni storiche Bahr el-Ghazal, Equatoria e Nilo Superiore, di religione cristiana, ha ottenuto nel 2005 un governo autonomo, al termine di una spaventosa guerra civile, e nel 2011 l'indipendenza come Repubblica del Sud Sudan. Un governo ribelle agisce tuttora nel Darfur, nella parte occidentale del Sudan.
Sono note le bandiere delle regioni storiche del Bahr el-Ghazal e del Kordofan, del governo autonomo del Sudan Meridionale (2005-2011) e dei separatisti del Darfur.

Bibliografia generale - W. Smith, Le bandiere. Storia e simboli, 1975 e Flags and Arms across the World, 1981 - 
Internet - Archivio personale
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KORDOFAN
Kurdufan
Kordofan settentrionale, Shamal Kurdufan


Bandiera attribuita al Kordofan, nel Sudan centrale, e alla sua suddivisione più estesa e importante, il Kordofan Settentrionale (dal 1974 al 1991 e dal 1994 in poi la regione storica risulta in effetti divisa in due o tre parti). Adottata in data imprecisata, attestata nel 1975 e ancora nel 1981. Si ignora se sia ancora in uso. Il fondo color sabbia e il profilo bruno di un cammello ricordano il paesaggio desertico.



BAHR EL-GHAZAL
Regione del Fiume delle Gazzelle


Bandiera della regione storica situata nel sud-ovest del paese, attestata nel 1975 e ancora nel 1981. Probabilmente non più in uso dal 1982 quando la regione cominciò ad essere coinvolta nella endemica guerra civile che affligge il sud e il sud-ovest del Sudan. Nel disco bianco al centro del drappo verde è raffigurato il profilo in nero di un ibis, tipico uccello locale.



DARFUR
Paese dei Fur, Dar Fur


Bandiera alzata nel 2003 dai ribelli indipendentisti del Darfur, il "paese dei Fur", la regione occidentale del Sudan al confine con il Ciad. Nel 2003, dopo lunghi anni di tensioni e schermaglie, scoppiò un sanguinoso conflitto, ancora in atto, tra popolazioni autoctone e gruppi arabi appoggiati dal governo centrale. A differenza della guerra civile nel Sudan Meridionale (v. qui sotto), entrambi i contendenti sono in prevalenza islamici e ciò spiega la presenza della mezzaluna sulla bandiera dei ribelli. Si vuole che la bandiera sia la stessa del sultanato indigeno dei Fur, che si mantenne autonomo fino al 1916.



SUDAN MERIDIONALE
Southern Sudan, Sudan al-Janubiyah, fino al 2011


Bandiera alzata dal Movimento Popolare per la Liberazione del Sudan (SPLM), nota fin dalla prima metà degli anni '80 del XX secolo. Il governo autonomo del Sudan Meridionale, insediatosi nel 2005 al termine di una spaventosa guerra civile a carattere etnico e religioso cominciata nel 1983, che deteneva il controllo sulle tre province di religione cristiana del Bahr el-Ghazal, dell'Equatoria e del Nilo Superiore, ha adottato questa bandiera, pur senza precisarne le caratteristiche. Da essa è direttamente derivata quella dello stato indipendente del Sud Sudan sorto il 9 luglio 2011.

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SUDAN - Bandiera del Presidente

© Roberto Breschi

Repubblica del Sudan, Al-Jamhuriyat as-Sudan, dal 1970





Stendardo del presidente della repubblica in uso dal 1970. Corrisponde alla bandiera nazionale adottata nello stesso anno con l'aggiunta sulla striscia bianca dell'emblema nazionale, di solito rappresentato in oro. Quest'ultimo raffigura un'aquila segretaria, o serpentario (Sagittarius serpentarius), tipica della savana subsahariana, con uno scudo tradizionale sul petto e due cartigli; quello in alto reca il motto "A noi la vittoria", quello in basso il nome del paese.


Bibliografia
Opere a carattere generale - Iconografia


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SUD SUDAN - Bandiera del Presidente

© Roberto Breschi

Repubblica del Sud Sudan, The Republic of South Sudan, dal 2011





Stendardo del presidente della repubblica introdotto con legge del 2 settembre 2011. Corrisponde alla bandiera nazionale, adottata nella stessa data, col l'aggiunta  dello stemma nazionale, un'aquila al volo semiabbassato caricata di un trofeo formata da uno scudo tradizionale, una lancia e una pala; sui due cartigli il nome dello stato e il motto "Giustizia libertà prosperità".


Bibliografia
Flaggen, Wappen und Siegel, 101,2013


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