MADAGASCAR
© Roberto Breschi
Sommario. La grande isola del Madagascar era fin dal XVI secolo organizzata in numerosi regni locali, originatisi da diversi gruppi di popolazione provenienti dall’Indonesia e colà approdati a partire dal V secolo. Tra di essi emerse verso il 1800 il regno Hova, o Merina. L’isola era entrata nelle mire dei francesi già nel XVII secolo ma nel 1828 gli europei furono temporaneamente costretti dalla nuova regina Ranavalona I a lasciare l’isola. Nel 1861 la Francia riuscì di nuovo a stabilire con la monarchia Hova rapporti privilegiati, che però presto si guastarono tanto che i francesi ricorsero alla forza per imporre il loro dominio (1883), ridurre l’isola a colonia (1896) e abolire la monarchia (1897). Repubblica autonoma nell’ambito della Comunità Francese, il Madagascar ottenne la piena indipendenza nel 1960.


Regno Hova, Regno Merina, c. 1810



Bandiera della nazione Hova o Merina, adottata poco dopo l’unificazione nazionale e la salita al trono di Radama I (1810). Progressivamente passata in second’ordine, soppiantata da bandiere e stendardi personali dei sovrani, di solito bianchi con iniziali e iscrizioni varie in rosso o giallo-oro. Voluta da Radama I, che aveva compreso l’importanza della bandiera per una nazione che voleva mostrarsi unita, specialmente agli occhi degli europei. Il drappo fu creato riunendo due stendardi distinti portati in onore di divinità ancestrali: il bianco per l’idolo Kelimalaza, il rosso per Manjakatsiroa e Fantaka.


c. 1881-c. 1885/96



Bandiera mercantile per uso locale, adottata in epoca imprecisata (segnalata da Grenser nel 1881) e durata forse fino al trattato con la Francia del 17 dicembre 1885, comunque non oltre il 6 agosto 1896, quando il Madagascar diventò ufficialmente colonia e il tricolore francese fu dichiarato l’unica bandiera legale in sostituzione di tutti i vessilli locali. I colori testimoniavano l’influenza francese sull’isola; il crescente rappresentava probabilmente la piccola minoranza islamica, molto attiva negli scambi commerciali.


Repubblica Malgascia, Repoblikan'i Madagasikara,
Repoblica Malagasy, République Malgasce
, 1958-1975 e dal 1992
Repubblica Democratica del Madagascar, Repoblica Demokratika ny Madagasikara,
République Démocratique de Madagascar
, 1975-1992



Bandiera di uso generale, adottata il 21 ottobre 1958 e confermata al momento della completa indipendenza (26 giugno 1960); immutata durante il periodo della Repubblica Democratica, di stampo marxista (1975-1992). Il bianco e il rosso derivano dalle bandiere degli antichi regni dell’isola; ai due colori si aggiunge il verde, che rappresenta le popolazioni costiere.



ALTRE BANDIERE

Bandiere presidenziali
Bandiera della capitale

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ANTANKARA

> BOINA
> TANIBÉ

Bibliografia
Flag Bull., X:2/3, 1971 - L. Philippe, Les anciens drapeaux de Madagascar, 6° ICV, Ijssel Meer, 1975 - Opere a carattere generale


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ANTANKARA
© Roberto Breschi
Sommario. Sulla costa occidentale del Madagascar, nell'imminenza della costituzione della colonia francese (dopo il 1880) esistevano ancora regni non assoggettati dalla monarchia hova. Tra questi il regno Antankara.


Regno Antankara, c. 1880-1896



Bandiera entrata in uso verso il 1880 e scomparsa presumibilmente nel 1896, quando tutta l’isola diventò colonia francese. Il crescente e la stella attestavano le antiche tradizioni mussulmane.


> MADAGASCAR

Bibliografia
L. Philippe, Les anciens drapeaux de Madagascar, 6° ICV, Ijssel Meer, 1975







BOINA
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Sommario. Nel XVII secolo i due regni sakalava Menabe e Boina si estendevano nelle regioni pianeggianti occidentali del Madagascar a nord del fiume Mangoky e costituivano la maggiore potenza dell'isola. Fin dall'inizio del XIX secolo subirono gli attacchi dell'emergente regno hova. Tuttavia verso il 1880, all'arrivo dei francesi, il regno più settentrionale, Boina, pur fortemente ridimemsionato, non era stato assoggettato dagli hova.


Regno Sakalava di Boina, c.1880-1896



Bandiera dell’ultimo degli antichi regni Sakalava non assoggettato agli hova, nella regione nord-occidentale dell’isola, entrata in uso verso il 1880 e scomparsa presumibilmente nel 1896, quando il tricolore francese sventolò su tutta l’isola. Il rosso e il bianco erano i colori rispettivamente dei Volaména e dei Volafotsi, le due linee di discendenza diramatesi dalla fondazione del regno Sakalava. La croce latina testimoniava la conversione al cristianesimo.


> MADAGASCAR

Bibliografia
L. Philippe, Les anciens drapeaux de Madagascar, 6° ICV, Ijssel Meer, 1975







TANIBÉ
© Roberto Breschi
Sommario. Non di rado i governatori europei amministravano i territori di loro pertinenza come se fossero veri e propri stati, in competizione con le monarchie locali; è il caso di Jacques Glond, reggente del Tanibé, sulla costa orientale, che alzò anche una propria bandiera. Tutto ebbe fine nel 1828, quando gli europei furono allontanati dall’isola.


Tanambao, 1822-1828



Bandiera alzata dal reggente del Tanibé J. Glond verso la fine del 1822 e ammainata nel 1828 allorché gli stranieri furono cacciati dal Madagascar. Il drappo bianco e gli ornamenti d'oro ricordano le bandiere del regno di Francia.


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Bibliografia
L. Philippe, Les anciens drapeaux de Madagascar, 6° ICV, Ijssel Meer, 1975