Primo stendardo
imperiale, adottato nel 1913 o nel 1914, anno in cui è riportato
nell'US Navy Flag Book. Non è noto fino a quando sia
durato.
Drappo quadrato con in centro un quadrato azzurro, tutto contenuto
nella striscia gialla, recante due differenti figure sui due lati della
bandiera. Sul recto figurava il leone e sul verso san
Giorgio che
uccide il drago.
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fino al 1936
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1941-1974
Stendardo imperiale adottato in data imprecisata (probabilmente nel
1930 con la salita al trono di Hailé Selassié), attestato
nel 1936, anno in cui fu abolito in seguito all'occupazione italiana.
Era la bandiera nazionale con frangia dorata e quattro stelle di David
nei cantoni. Sul
recto figurava il leone di Giuda circondato
del collare
dell'Ordine del Sigillo di Salomone,
completo della decorazione; questa consisteva nel sigillo di Salomone
(o stella di David) sostenuta da due leoni, con pendente rotondo sul
quale era impresso il monogramma ME in caratteri amhara, per Menelik
II, fondatore dell'Ordine. Nel 1941, col ritorno di Hailé
Selassié, tornò anche lo stendardo, in versione
leggermente modificata; il disegno del collare più
stilizzato e il pendente limitato alla sola stella di Davide. In alto
la scritta biblica in lingua amhara "Il Leone vittorioso della
tribù di
Giuda", (v. anche
b. da guerra 1949-1975)
Il
verso dello stendardo era diverso dal
recto ed ebbe
anche una
differente evoluzione. Da data imprecisata (1930?) fino all'occupazione
italiana del 1936 vi figuravano le grandi armi dell'impero. Nel 1941,
al ritorno del negus in patria, le grandi armi restarono sul
verso
dello stendardo a fronte delle modifiche sul
recto. Tuttavia,
nel 1949,
anche il
verso subì un radicale cambiamento in quanto la
figura di san Giorgio che uccide il drago sostituì lo stemma. Le
grandi armi, di valenza araldica assai scarsa, rappresentavano il trono
del re Salomone, con corona, sigillo, globo terrestre e croce, guardato
da due leoni e da due angeli armati di spada e crociati sul petto,
l'uno con la bilancia della giustizia, l'altro con il ramoscello della
pace. In alto il libro dei libri. Una passatoia nei colori nazionali
scendeva dal trono ai cui piedi stava il leone di Giuda e la sua
consueta definizione biblica. Il tutto, privo di scudo, sotto un manto
porpora coronato, frangiato d'oro e ornato di fronde.