Ripristini ambientali ed opere di mitigazione
Ogni realizzazione sul territorio comporta un qualche impatto ambientale,
tuttavia l’amministrazione può avvalersi della facoltà
di imporre interventi compensativi del danno che si prevede di arrecare
all’ambiente, oppure interventi preventivi di mascheramento o
mitigazione.
La sensibilità e la competenza dell’esperto ambientale
può risultare basilare per richiedere interventi correttivi;
la materia richiederebbe però,oltre ad una consolidata cultura
tecnico-scientifica, anche una notevole esperienza progettuale, il che
raramente può essere posseduto dal cittadino operante nell’associazione
ambientalista.
Si devono comunque tenere presenti alcuni fattori preliminari.
Innanzitutto anche un intervento di tipo naturalistico è pur
sempre artificiale, l’inserimento di piante richiede una progressiva
armonizzazione che solo il tempo può dare. Si dovrà essere
quindi estremamente prudenti e considerare l’inserimento dell’intervento
nel paesaggio e nell’ecosistema esistente.
Deve essere anche rispettata la componente genetica delle popolazioni
viventi, a tal proposito il rimboschimento con alcune specie forestali
tipiche dei boschi d’Italia è regolamentata dalla Legge
269/1973 “Disciplina e commercio delle sementi e piante da rimboschimento”.
In conformità a questa norma, tutti gli esemplari delle piante
da rimboschimento devono essere accompagnati da cartellino che ne certifica
la provenienza. Anche negli interventi di ripristino e mitigazione,
che si inseriscono nell’ambiente naturale, è opportuno
specificare la conformità alla norma citata.
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