LUIGI BOTTA PER SAVIGLIANO |
MOZIONI |
BISOGNA SALVARE LA RACCOLTA DI GRANO DONATA AL COMUNE DAL CAPITANO STEVANO Il sottoscritto Luigi Botta, consigliere comunale del «Nuovo Gruppo di Centro», propone all'approvazione del prossimo Consiglio Comunale di Savigliano la seguente MOZIONE Il Consiglio Comunale di Savigliano PREMESSO Che il patrimonio culturale di proprietà comunale deve essere sapientemente conservato, salvaguardato, valutato, promosso, studiato, restaurato e divulgato, in base all'importanza dello stesso, con finalità culturali, turistiche, promozionali, ecc., in tutti quei settori ed ambienti che potrebbero, oltre a divulgarne la conoscenza, provvedere a promuoverne studi o ricerche e contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza dello stesso e sulla necessità della sua salvaguardia; CONSIDERATO Che il Comune di Savigliano ha la fortuna di possedere ormai da quasi un secolo una raccolta di grano unica al mondo, organizzata, realizzata, ordinata e donata spontaneamente allo stesso da un proprio concittadino, certo Alfonso Stevano, ufficile dell'esercito, particolarmente sensibile e fortemente motivato a dare risposte all'economia agricola ed all'alimentazione mondiale, il quale, collocato in pensione, trascorse i suoi anni a censire e raccogliere tutti i tipi di grano esistenti nei cinque Continenti e coltivati all'inizio del '900, a documentarne le caratteristiche di provenienza, a catalogarli, a coltivarli nel proprio podere saviglianese, a descriverne le tipologie e le rese sui terreni locali e ad organizzarne l'esposizione all'interno di capienti ed eleganti bacheche lignee; CONSIDERATO Che tale importantissimo patrimonio è rimasto per lungo tempo (almeno sino agli anni Sessanta) esposto nel corridoio del secondo piano del Palazzo municipale di corso Roma, fatto oggetto di periodiche e puntuali visite da parte di studenti e cittadini, promosso e riconosciuto ovunque come altamente rappresentativo di un'area, quella saviglianese (chiamata la California d'Italia), a fortissima vocazione agricola, che proprio dalla coltivazione del grano ha ricevuto a lungo tempo benefici economici non indifferenti (richiamati anche da una tradizionale festa popolare che ha ampiamente superato il mezzo secolo di vita); CONSIDERATO Che l'Amministrazione saviglianese, necessitando più o meno quattro decenni or sono di nuovi spazi per la propria attività, ha provveduto ad allontanare l'intera raccolta -comprensiva di oltre duemila qualità di grano provenienti da ovunque ma cresciute in territorio saviglianese- trasferendola dal palazzo municipale all'anonimato del magazzino comunale, dallo stesso alla ex caserma Trossarelli ed infine da quest'ultima all'interno dell'ex convento di San Domenico; RILEVATO Che gli ultimi tre trasferimenti -quelli interni all'ex convento di San Domenico, effettuati nell'ultimo lustro- hanno purtroppo danneggiato in modo rilevante la struttura delle bacheche lignee portando alla rottura di alcuni vetri che contenevano il materiale, con la conseguente dispersione e distruzione di parte di esso, con un gravissimo danno per l'unitarietà e singolarità dell'intera raccolta; CONSIDERATA La fondamentale importanza -a livello mondiale- del meticoloso lavoro svolto da Alfonso Stevano, soprattutto nell'individuazione e catalogazione di tipologie di grano ormai scomparse, ed il ruolo che esso può assumere se fatto oggetto di una attualizzazione culturale che ne indaghi nel dettaglio tutte le caratteristiche promuovendone la dovuta conoscenza; CONSIDERATE Le condizioni della raccolta e la probabile sorte cui la stessa è destinata qualora non si intervenga con la massima urgenza attivandone il restauro ed impegnandosi un una riesposizione ragionata in adeguati locali; IMPEGNA Il Sindaco e la Giunta ad individuare in tempi rapidissimi una soluzione di salvaguardia per l'intera importantissima raccolta di Alfonso Stevano, a coinvolgere a tutti i livelli le strutture pubbliche e private disponibili ed a promuovere a livello universitario studi approfonditi finalizzati alla riscoperta della stessa ed alla conoscenza del clima sociale, economico e culturale nel quale la nostra città agli inzi del '900 vide nascere la singolare ed unica raccolta. Savigliano, 18 maggio 2002
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