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1. Come si fanno i fumetti al computer

Non si fanno! O meglio, si completano... Quello che vi racconterò è la mia procedura, e qualcosa che so sulle procedure di altri.

Il computer è essenzialmente un mezzo che consente un grande controllo sull'opera. Perciò è ideale soprattutto per assemblare, montare, correggere, la tavola, la striscia o la vignetta finita. Vi consente di spostare il baloon, di provare diverse versioni del testo, anche di correggere dettagli del disegno. Potete, entro certi limiti, aggiustare l'inquadratura.
Quello che non potete, ovviamente, è sperare che la macchina faccia tutto da sola. I disegni li fate voi, e la storia pure. Ma non è più indispensabile (se mai lo è stato) realizzare l'opera su un unico foglio, o fare le correzioni con la biacca, o incollare una vignetta corretta sopra quella sbagliata. Tutte queste operazioni potete farle direttamente al computer.

 

<< Controllo sull'opera


Questo comporta e forse comporterà un fenomeno strano: la scomparsa degli originali in favore delle copie esecutive. Delle mie strisce, per esempio, non esistono gli originali! Esistono fogli sparsi, su carta di pessima qualità, con china sbavata e i segni della matita sotto...
Però esiste un file ad alta risoluzione perfetto e pulito, pronto per andare in stampa: la copia esecutiva.

<< Scomparsa degli originali

La mia procedura è questa: disegno una vignetta alla volta su un foglio separato. La inchiostro. Ne effettuo la scansione, la pulisco con Photoshop (o un programma equivalente) e la assemblo insieme alle altre vignette. Se è il caso, aggiungo i retini al computer, oppure la coloro.

La procedura non è affatto più rapida di quella manuale: semplicemente permette un maggior controllo sull'esecutivo.

<< Risparmio di tempo?



Disegnare una vignetta per volta può creare alcuni problemi: per esempio uno squilibrio grafico della tavola o della striscia complessiva. A questo si ovvia preparando un buon layout: uno schizzo con le inquadrature, gli ingombri e le masse della striscia o della tavola.

Detto questo, direi che abbiamo sgomberato il campo da equivoci, e siamo pronti per entrare nel dettaglio delle varie fasi.

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<< Necessità del layout