In uno spazio grande pressappoco quanto mezz'Italia si può spaziare dalla
jungla tropicale (con tigri e tutto il resto...) alle più maestose vette del nostro
pianeta: Everest, Annapurna, Dhaulagiri, Makalu, Cho Oyu...nomi mitici che hanno segnato
le tappe dell'alpinismo e dell'esplorazione del nostro pianeta. Estremamente interessanti sono gli aspetti legati alla religione, monumenti e
riti indù e buddisti convivono fianco a fianco e sembrano stemperarsi l'uno nell'altro.
I centri storici delle città di Patan, Bhadgaon (Baktapur) e
della stessa Katmandu sono capolavori inimmaginabili salvati negli anni 70 da un degrado
inarrestabile per essere restituiti al nostro stupore attuale. La loro bellezza chiarisce
perfettamente il termine: "patrimonio mondiale dell'umanità".
Un'ultima sensazione: chi arriverà qui dall'India scoprirà
la bellezza di poter stare di nuovo solo (cosa che la è pressoché impossibile).
Il viaggio si è concentrato sulla valle
di Katmandu
E' stato effettuato nel mese di Novembre,
periodo ottimale per un viaggio nella zona.
Per l'ingresso in Nepal è richiesta il
certificato di vaccinazione contro la febbre gialla per chi proviene da aree infette. E'
raccomandata la profilassi anti-malarica. (clorochina) per chi visita il Terai e le zone
di confine con l'india.
Itinerario:
Katmandu - Swayambhunath
Katmandu - Patan
Katmandu - Pashupatinat - Bodnath
Katmandu - Bhadgaon
Katmandu - Nagarkot.
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